Over Again.

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«Sofia io ho fatto un casino.»disse Mirko mettendosi una mano fra i suoi ricci.
«Che vuoi dire?»domandai io.
«Che non dovevo neanche guardarla a Sharon,io dovevo stare con te. Dovevo stare con l'unica ragazza che amo. Con l'unica ragazza che trovo irresistibile appena sveglia e in pigiama. Io dovevo stare con te. E adesso c'è Luke e io non posso pretendere di averti di nuovo.» disse con una voce spezzata e triste.
«Mirko?» dissi io.
«si?»disse lui alzando lo sguardo.
«Sono sempre stata tua e di nessun altro.» dissi sorridendo.

Mirko mi baciò lentamente e mi chiese
«riniziamo tutto da capo?»
«non aspettavo altro.»dissi io sorridendogli timidamente.
Restammo a guardarci per più di tre minuti, quando m'accorsi dell'orario.

«che ore sono!?» chiesi io preoccupata pensando che mia madre mi avrebbe fucilata, triturata e messa nel forno.
«Le due e mezza.» disse Mirko in tono tranquillo.
«Merda. Devo tornarmene a casa. Mia madre mi ammazza!»dissi prendendomi dal panico.
«Oh povera piccolina.»disse Mirko trattenendo la risata.

Quando vide che nei miei occhi non c'era assolutissimamente niente di divertente capii che forse era meglio trovare una soluzione.

«Andiamo dai, c'è un mio amico che ci può dare un passaggio.» disse sorridendo.

Entrammo di nuovo dentro, con gli occhi della gente addosso.
Sapevo che ci avrebbero guardati così. Loro non ci volevano insieme.
Mirko mi afferrò la mano e li ignorò.

Si diresse verso Louis quel ragazzo che avevo incontrato prima.
«frà ci puoi dare un passaggio?» domandò Mirko.
«Certo che si.» disse Louis.
«Piuttosto me la faccio a piedi» sbottai io
«Perché dici così?» domandò Mirko ridendo.
«Guardalo! Ha bevuto tantissimo. È un pericolo pubblico!» dissi io mettendomi una mano nei capelli.
Louis e Mirko scoppiarono a ridere e io sbuffai.
«Piccola o così oppure ce la facciamo a piedi»disse Mirko.
«Se muoio mi avrai sulla coscienza.»sbottai io.
«Non permetterò che accada.»disse Mirko.

Dopo venti minuti circa Louis arrivò verso casa mia. Salutai Mirko e Louis e ringraziai di essere tornata a casa viva.

MIRKO'S POV.
«Frà quella ragazza è uno splendore»disse Louis mettendo in moto.
«Lo so. È mia.»dissi io sorridendo.
«Non lasciartela scappare perché ragazze così non le trovi molto facilmente.» disse Louis accendendo una sigaretta.
«Che vuoi dire?»dissi io confuso.
«che ti ama più di cinque ragazze messe insieme.» disse Louis in tono serio.
«Da ora in poi la proteggerò da tutto e tutti. Sono stato uno stronzo con lei.»dissi distogliendo lo sguardo da Louis.
«E lei è rimasta nonostante tutto. Quindi ne vale davvero la pena.» disse Louis.
«Suppongo di si.» dissi io.

La mattina mi arrivò un messaggio da parte di Sofia.
Sofia:"In punizione per cinque giorni. Grazie davvero idiota"
Sapevo che non era davvero incazzata,però mi dispiaceva un casino che era stata messa in punizione per colpa mia. Dovevo assolutamente rimediare.
Uscii fuori e andai sotto casa sua.
Suonai il campanello e mi aprì sua madre.
«Buongiorno Mirko, la zucca vuota è di sopra.»disse la madre di Sofia.
«Signora vede.. Per quanto riguarda ieri è colpa mia se Sofia è arrivata così in ritardo. L'ho trattenuta io. Quindi per favore non la metta in punizione.»dissi io prendendomi tutte le responsabilità.
«Se mi dici per quale motivo l'hai trattenuta ti giuro che annullo la punizione.»disse incuriosita.
sorrisi a trentadue denti e dissi
«Beh adesso stiamo insieme.»
Sua madre sorrise insieme a me e disse
«Sali a svegliarla e dille che la punizione è annullata. Ma che non succeda mai più una cosa del genere.»disse in tono severo.
«No signora»dissi serio.

Salii al piano di sopra e la trovai sdraiata sul letto con il libro di cui dovevamo parlare per il progetto di scuola.
«Non dormivi?»dissi ridendo.
«Ma che cazz?» disse cadendo dal letto per lo spavento.
scoppiai in una rumorosa risata e lei rise insieme a me imbarazzata.
«Cosa ci fai tu qui!»disse urlando.
«Ti ho tirato fuori dai guai,dovresti ringraziarmi. Sei sempre così scontrosa.»sbuffai.
«Che hai fatto sentiamo?»disse lei acidamente.
«Ho parlato con tua madre, ti ha annullato la punizione. Quella donna mi adora.»dissi sorridendo.
Lei mi saltò addosso per abbracciarmi e io ricambiai l'abbraccio.
«Ti adoro!»disse ridacchiando.
«Io ti amo» dissi ridendo.
Lei arrossì di colpo.
«Sei così carina quando arrossisci.»dissi io.
«Odio arrossire.»disse coprendosi la faccia.
«io amo guardarti invece.»dissi in tono dolce.
Lei era così carina in certi momenti.
«Tu fai sul serio Mirko?»mi domandò seriamente.
«Cosa intendi?»dissi io.
«Le cose che pensavi ieri erano vere?»domandò lei.
«Verissime.» dissi io.
«E Sharon?» chiese lei.
«L'ho lasciata.»dissi io.
«Ah»disse trattenendo il sorriso.
«E tu Luke?»domandai.
«Gli ho detto che è carino, ma che io amo solo un idiota..» disse a bassa voce.
Mi avvicinai e la baciai.
Ero sempre più sicuro che qualsiasi cosa sarebbe successa lei sarebbe rimasta al mio fianco.

SOFIA'S POV.
Ero così felice. Finalmente tutto stava andando per il verso giusto con Mirko. Per una volta in tutta la nostra vita non stavamo commettendo errori. Quanto sarebbe durato?

«Mi dispiace interrompervi,ma voi due avete un progetto da fare. Ricordate?»disse mia madre rovinando il dolce momento.
«È vero..»disse Mirko.
«Che palle!»sbottai io.
«Sofia!» disse mia madre, rimproverandomi per il mio linguaggio.
Mirko scoppiò a ridere e risi anch'io.
«Sarà meglio per voi che iniziate a leggere quel libro.»
«Beh io l'ho letto.»disse Mirko
«Tu cosa?» dissi sbalordita.
«Già, so leggere.»disse Mirko divertito.
«Ma quando lo hai letto?»continuai a domandargli incredula.
«Quando abbiamo litigato e sei andata da Luke, mi sono letto tutto il libro per non pensare a quello che succedeva intorno, con una cosa dovevo distrarmi.. Non credi? In oltre sono stato un coglione perché ogni pagina che leggevo mi ricordava di te, quel libro parla di noi.» disse Mirko quasi trattenendo il respiro.
«Oh»dissi io non sapendo cosa dire.
«Va bene credo che sia il caso che io tolga il disturbo. Siete così carini.» disse mia madre chiudendo la porta.

Andai da Mirko e lo abbracciai fortissimo. Sentivo che il mondo sarebbe potuto crollare in quel momento e io non avrei sentito niente, perché ero tra le sue braccia.

Be mine.||Mirko Trovato.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora