Per ogni fine c'è un nuovo inizio.

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Va bene. Ormai ero su quell'aereo e non potevo tornare indietro.
Potevo essere chi volevo e cambiare tutto quanto.
Da un lato sapevo che molte cose sarebbero andate meglio.
Quando atterrai all'aeroporto di Roma mia madre era lì che mi stava aspettando sorridendo.
Appena mi vide mi abbracciò fortissimo, a stento riuscivo a respirare.
«Sofia non immagini quanto ho sognato di abbracciarti di nuovo. Hai i capelli più lunghi e più biondi di come me li ricordavo. E resti sempre magra eh!»
«L'ultima volta che mi hai vista è stata quando avevo 12 anni,ora ne ho 15 sai mamma sono cambiata.»
«lo vedo.. E meno male!»
«Non so fino a quando riuscirò a sopportarlo.» dissi io a bassa voce.
«come hai detto scusa?» domandò lei.
«niente,niente sono solo un pò stanca.»
Durante il tragitto per andare verso la mia nuova casa a Pomezia non rivolsi per niente la mia attenzione a mia madre e ascoltai per tutto il tempo la musica iniziai con ascoltare Vasco Rossi e finii con ascoltare i Justin.
La mia nuova casa non era per niente male. Aveva un giardino immenso con la piscina e di dentro era ancora più bella. Mia madre a Roma faceva l'avvocato e a quanto pare la pagavano davvero bene.
«Sò, camera tua è al piano di sopra infondo a destra. A sinistra ci sono il bagno e la stanza degli ospiti.»
«Capito,beh allora vado a sistemare le mie cose.»
Era davvero grande la mia camera. Aveva un letto grande matrimoniale, una televisione enorme, e un armadio grandissimo.
«Però niente male» commentai ad alta voce e iniziai a sistemare i pochi vestisti che avevo nell'armadio enorme.
Poi proseguii sistemando le fotografie sulla mia scrivania. Presi tutti i miei cd e li misi in ordine per genere musicale.
E appena finii di sistemare tutto nei minimi dettagli scesi sotto.
«Sò perché non vai a farti un giro? Ancora è presto vedi se riesci a rimorchiare con qualche ragazzo.» disse mia madre.
Ma era davvero seria? Una madre normale avrebbe detto «cazzo Sofia,non sono stata presente quando avevi veramente bisogno di te e voglio recuperare tutto il tempo perduto.»
Ma no ovviamente. Mia madre non era così normale.
«veramente io avrei voglia di andare al centro commerciale a comprare nuovi vestiti visto che tra tre giorni inizia la scuola e ho solo quattro straccetti,sempre se a te va bene ovviamente»
«Certo che mi va bene. Tieni i soldi»
Quanti soldi mi aveva dato cazzo,avevo detto che mi volevo compare solo dei vestiti non il centro commerciale, ma vabbe contenta lei contenti tutti,meglio per me.

Be mine.||Mirko Trovato.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora