Complessi - Diversi - Nascosti [Opposite Future]

Capitolo 3: Hogwarts

Remus era già seduto in sala grande quando iniziarono ad entrare i nuovi studenti del primo anno per essere smistati. Era meravigliato del fatto di essere arrivato puntuale. Anche la Mcgranitt quando li aveva visti entrare aveva spalancato la bocca incredula.

Ebbene si dopo cinque lunghi anni , lui , Remus Lupin stava finalmente per partecipare per intero al banchetto di inizio anno.

Pazzesco.

Quest' anno James sarebbe stato Caposcuola con una certa ragazza dai capelli rossi che assillava la sua mente da troppo tempo. Dopo la scenata di inizio anno tra James e Lily finalmente erano tutti seduti lì.

James stava fissandosi intorno lanciando sguardi maliziosi e amicanti alle ragazze che prontamente arrossivano, Lily sbuffava lamentandosi che avrebbe dovuto passare due notti a settimana con , testuali parole ," quel cafone", e Remus non sentì la risposta di Marlene ma avrebbe scommesso oro che fosse una battuta.

Peter era irrequieto e fissava con insistenza i piatti di fronte a lui sperando che si riempissero di cibo velocemente , a questo punto tutto quello che avevano mangiato in treno non gli era bastato. Sirius invece giocava con in coltello .

Remus sorrise era contento di ritrovarsi lì con i suoi amici, la sua casa , e per un attimo fu triste al pensiero che fosse l'ultimo anno. Poi James fece una battuta Sirius rispose e Peter e Remus scoppiarono a ridere.

*-*-*-*

-Bene ragazzi ! Ben tornati , ben tornati. . . solo poche parole e poi vi lascio al nostro delizioso banchetto, gli annunci importanti li faremo dopo. . .-

Tutti gli studenti ascoltavano Silente concedendoli la loro attenzione.

-Innanzi tutto , ricordo agli studenti del primo anno che la foresta proibita è, come dire, proibita a chiunque non desideri fare una fine molto dolorosa. Questo lo ricordo anche agli studenti più grandi!- così dicendo lanciò uno sguardo sorridente al gruppetto del settimo anno di Grifondoro , su tutti e quattro visi comparvero dei sorrisi degni dei Malandrini. Silente ancora si interrogava ancora su cosa combinassero quei quattro di notte.

- Il secondo punto è che da oggi ospiteremo un nuovo studente! arrivato dall'America , chiedo a tutti voi di accoglierlo con gentilezza!-

Con questo le porte si spalancarono e sulla soglia comparse Helen in tutta la sua bellezza .

-Non ci credo . . . non è possibile!- strillò Sirius a bassa voce girandosi verso James , ma James fissava la ragazza in silenzio. Voleva tenerla controllata , secondo lui Hogwarts con lei non sarebbe più stata sicura.

*-*-*-*

Hogwarts era proprio come Helen se lo ricordava : l'ingresso , i quadri , le scale e la sala grande. Silente l'aveva guardata attentamente e non le aveva rivolto la parola. Venire con il suo volto era un rischio , ma quella era casa sua alla fine , se ci avesse rimesso piede aveva giurato di farlo con il suo volto. Poi il suo nome le piaceva particolarmente. . .

Appena era entrata aveva sentito un brusio, no aveva distinto inizialmente pensieri da i dialoghi degli studenti , ma non gli interessava. si fermò sulla soglia e guardò la sala grande un senso di famigliarità la percorse , evitò caldamente tutti gli sguardi che gli erano rivolti . Davanti al tavolo dei professori c'era la professoressa Mcgranitt che teneva il cappello parlante , iniziò a camminare tra il tavolo di Grifondoro e Tassorosso , una volta a metà sala passò di fianco a Sirius Black , il traditore, e a James Potter , non la guardarono negli occhi , mentre Remus stava analizzando suo volto , Peter invece continuava a spostare lo sguardo tremando come una foglia. Lei li supererò senza degnarli di uno sguardo e una volta che gli diede le spalle anche James e Sirius le fissarono la schiena. Arrivò in fretta davanti al tavolo dei professori , entrare nella mente di Silente era pressoché impossibile per colpa di tutta la magia che Tom le aveva portato via. gli altri professori non sembrarono alterati dal suo aspetto solo Lumacorno provò un profondo disagio non serviva leggergli la mente , ce lo aveva stampato in faccia.