Prologo

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Helen aprì di colpo gli occhi.

Le catene si facevano via via più leggere , qualcuno la stava liberando , con uno schiocco di dita si teletrasportò davanti all'ingresso della porta , come un ombra .

Davanti all'ingresso c'era lui , in piedi e con una maschera di pura indifferenza ed egocentrismo. Le figure dietro di lui indietreggiarono.

Il potere della donna , che avevano di fronte si faceva sempre più forte ed era possibile fiutarne l'odore da miglia e miglia di distanza , questo era uno dei motivi per cui Tom voleva affrettare la cosa , non voleva che quelle insignificanti marionette dell'ordine o meglio di Silente venissero a ficcanasare.

La donna lo guardò a lungo , era cambiato il suo aspetto , profondamente ricaduto e cambiato dalle arti oscure; lei invece aveva conservato la sua bellezza in quei lunghi trentaquattro anni.

Ora si presentava a lui come quell'essere che l'aveva fatta diventare : occhi neri , i capelli lunghi ricadevano lungo la schiena , pallida come la neve e circondata dalle tenebre. Ma soprattutto giovane , la stessa età in cui era stata rinchiusa .

Spostò la sua attenzione sulla loro distanza e provò a oltrepassare quel muro ; che di solito la rimandava indietro. Con sua grande soddisfazione bastò un pensiero e quel muro cadde come tanti piccoli frammenti di fragile vetro.

Lei si buttò subito addosso a Tom , ma sentì strapparsi la sua magia. Era caduta nella trappola .

Perse molto della sua magia , che tornò nella grotta , come per farle capire che non aveva ancora finito quell'incubo.

Pian piano stava riprendendo la sua forma mortale , la pelle riprese colore , gli occhi ritornarono marroni insieme ai capelli che rimasero neri ma più naturali.

Indossava una vestaglia bianca sporca strappata in più punti , come assetata di sangue si buttò sul primo Mangiamorte.

Lo buttò a terra e rotolarono fino all'ombra degli alberi dove , braccia di tenebre lo tennero fermo per il collo , i polsi e le caviglie. Tom guardava tutto questo in silenzio , l'unico movimento fu fermare il secondo Mangiamorte. Helen intanto stava cercando più informazioni possibili nella testa di quella bambola di pezza , riuscì a recuperare anche le informazioni censurate da Tom stesso. Poi per coprire le sue tracce a posto di distruggerli la mente rendendolo un guscio vuoto gli distrusse fisicamente in cervello.

L'uomo , liberato , cadde a terra con il sangue che usciva dal naso, dalle orecchie e dagli occhi.

Poi si girò verso Tom e e appena mosso un passo lui parlò : -Ferma- una sola parola e le sue gambe iniziarono a essere punte da aghi invisibili e più si muoveva più andavano in profondità lacerandoli la pelle . Una volta arrivata da Tom sarebbe stata priva di gambe.

Non sapeva se era per vedere quando era potente o per tenerla semplicemente ferma , lei non ci pensò , con uno sguardo estrasse tutto il calore dal corpo del secondo Mangiamorte che cadde sulla neve pallido di fianco al suo signore , morto di ipotermia in pochi secondi .

Il calore lo trasferì a se stessa, ma non lo usò. Ormai aveva capito , lui l' aveva in pugno.

-Devi unirti a me -

- Perché mai dovrei?-

-Se non vuoi tornare in quella grotta per il resto della tua esistenza dovrai stare alle mie regole-

Helen rabbrividì , tornare da lei ? No non lo avrebbe sopportato , l'odio per suo fratello scendeva in secondo piano.

- Cosa devo fare?-

-Sei libera puoi fare quello che vuoi ti procuro anche una casa tutta tua , ti concedo anche la tua vendetta, ma mi serviranno i tuoi servigi- Rispose sorridendo non vedendo l'ora di sguinzagliarla alla caccia dei suoi oppositori.

-Dato che hai guardato la mente del mio servo deduco che tu sappia com'è la situazione -

-Chi devo uccidere?-

Complessi - Diversi - Nascosti [Opposite Future]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora