La riunione

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Draco accompagnò T/N nella sua stanza. La stanza aveva un letto a baldacchino con le tende nere e le lenzuola verdi, due finestre di vetro e sotto un mobile marron scuro con quattro cassetti , un'armadio nero alla destra del letto, vicino al letto due comodini con due lampade a candela al centro del letto c'era un camino, alla destra del camino c'era una porta e anche alla sinistra c'era una porta e l'armadio, il comodino, il letto e il camino avevano la scritta " di proprietà della famiglia Malfoy "
" perché ci sono due porte?" chiese T/N
" quella alla destra porta alla mia camera nel caso avessi bisogno di qualcosa potrai rivolgerti a me, l'altra porta al bagno. Ogni camera da letto ha un bagno. E dentro all'armadio potrai mettere i tuoi vestiti e troverai tre abiti neri, una vestaglia, un paio di scarpe e delle pantofole, mentre nel mobile troverai gli asciugamani" le spiego Draco
" va bene " disse T/N appoggiando la sua borsa nel letto e sedendosi " grazie "
Draco stava per andare verso la sua stanza, quando si fermò davanti alla porta e senza girarsi chiese
" perché lo hai fatto? "
" perché si"
" non è una risposta " disse Draco " perché? "
" perché non avevo scelta "
" questa è una bugia " disse Draco voltandosi di scatto verso T/N " tu la scelta c'è l'avevi eccome, io no, è diverso TC, è diverso" disse per poi andare nella sua stanza. T/N si sdraiò nel letto e metabolizzò ciò che era appena successo: Silente era morto, aveva fatto un'incantesimo alla sua borsa per moter mettere tutte le sue cose tra cui i vestiti e le sue scarpe, poi aveva cercato Piton e Draco chiedendo di potersi unire a loro senza perché, poi aveva visto il suo ex migliore amico che aveva appena tradito e infine aveva avuto il marchio ed era andata a vivere con la famiglia Malfoy. Direi un'ottimo iniziò per cambiare vita.
Dopo due ore Draco la andò a chiamare perché Voldemort voleva tenere una riunione, appena arrivarono al tavolo videro tutti i posti occupati a parte due posti, Voldemort sorrise appena vide i due ragazzi e li invitò a sedere. Draco e T/N si sedettero vicini ma Draco la ignorò fece come se non esistesse.
" Bene" iniziò Voldemort " ora che siamo tutti qui riuniti possiamo iniziare la nostra riunione, T/N ci ha riferito che Harry Potter è alla ricerca di qualcosa. Degli Horcrux. "
Tutti iniziarono a bisbigliare e a parlare e T/N era l'unica a non sapere cosa fossero gli Horcrux.
" T/N" disse a un certo punto Voldemort " tu lo sai cosa sono gli Horcrux vero?"
" No mio signore, non lo so" disse T/N scuotendo la testa. Voldemort sembrò sorpreso.
" ma come, il ragazzo fa tanto l'amico e poi non ti dice cosa sono gli Horcrux? Beh non fa niente, te lo dirò io" la rassicurò Voldemort " gli Horcrux sono degli oggetti a cui sono legato perché una parte della mia anima, si trova in quegli oggetti. E se verranno distrutti verrò distrutto anch'io "
" mio signore, mi conceda l'onore di uccidere il ragazzo" disse subito Bellatrix
" ammiro il tuo desiderio mia cara Bellatrix, ma devo essere io a uccidere il ragazzo"
" T/N tu sai per caso se Harry Potter conosce tutti gli Horcrux?" le chiese Voldemort
" a parte il diario di Tom Riddle, Harry non mi ha mai rivelato gli altri, ma so che farà di tutto per trovarli" rispose T/N
" il ragazzo non è solo mio signore " disse improvvisamente Piton " con lui ci saranno i suoi amici e altre persone a lui care"
Voldemort si alzò dal suo posto e andò verso i tavoli
" Beh allora dovrete fare una cosa: cercare i suoi amici e portarli a me insieme al ragazzo" poi fece venire verso al tavolo con l'incantesimo " Vingardium Leviosa" una giovane donna con delle ferite a tutto il corpo.
* non ricordo il nome, sorry*
" oggi si unirà noi, un'ospite piuttosto speciale " annunciò Voldemort " un'insegnante di Hogwarts che insegna Babbanologia, lei pensa che i babbani non siano così male, lei pensa che noi dovremmo mischiarci in mezzo a loro"
Tutti iniziarono a dire " Buuuu" e fare delle espressioni schifate tranne la famiglia Malfoy e T/N stessa, poi Voldemort andò da T/N e le fece segno di alzarsi e le diede la sua bacchetta e le disse
" devi essere tu a farlo T/N, devi essere tu a ucciderla "
T/N sbiancò in volto: doveva uccidere una donna, doveva uccidere un'innocente nonché una sua professoressa. No, non lo voleva fare, ma dove farlo se teneva alla sua vita. T/N prese la bacchetta e la puntò sulla sua insegnante che iniziò a sussurrare e a balbettare con le lacrime che le scorrevano nelle guance
" T-T/N...ti prego non farlo...i-io-s-sono...la tua i-insegnante
...t-ti ho sempre t-trattato b-bene...t-ti prego..."
Gli sguardi erano tutti su T/N soprattutto quello di Voldemort che fissava la ragazza in tono severo aspettando senza fiatare mentre Draco pregava per lei.
T/N guardò la sua insegnante e con gli occhi lucidi sussurrò
" mi dispiace...ma io lo devo fare"
La sua insegnante continuò a piangere e poi si sentirono le parole della ragazza
" Avada Kedavra"
Il corpo della donna cadette sul tavolo e Draco la fissò con scioc e T/N restò impietrita e trattenne le lacrime: lo aveva fatto, aveva ucciso quella donna. Voldemort riprese la sua bacchetta e accompagnò T/N al suo posto e poi le diede una pacca sulla spalla sorridendo " molto brava T/N, hai fatto un'ottimo lavoro"
T/N non rispose e fissò quel corpo con scioc, una cosa da cui non si sarebbe mai ripresa. Voldemort ritornò al suo tavolo e accarezzò il suo serpente e lo fece salire sul tavolo
" Nagiri, la cena"
Il Serpente andò verso il corpo e se la divorò.

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