Prologo

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"Rumor: Nikola Tomic vicino alla Vulnus

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"Rumor: Nikola Tomic vicino alla Vulnus."

Sei parole sono in grado di mandarmi il cervello in pappa.

Niko.

Niko tornerà qui.

Blocco lo schermo del cellulare e mi godo il tramonto al di là dei tetti delle palazzine intorno.

Non ci vediamo, né parliamo da tre anni. Per colpa sua.

Una piccola parte di me vuole sperare che non ne sapesse nulla. Ma come poteva ignorare che la sua ragazza mi vedeva come una minaccia e mi ha costretta a non vederlo più?

No, non mi ha costretta.

Sono stata io a essere ferita, perché credevo che Niko fosse d'accordo con lei ma non avesse le palle per dirmelo in faccia. Ci siamo sempre detti tutto, qualsiasi cosa. Conosco persino le sue misure, visto che abbiamo comprato insieme i suoi primi preservativi.

Mi voleva troppo bene per ferirmi così. Per dirmi che per lui era più importante la sua ragazza della mia amicizia.

Io non ero abbastanza per lui.

Non mi vedeva come una possibile fidanzata, per lui ero l'amica d'infanzia, la confidente, una sorella con cui poter parlare di tutto.

E ora?

Ora come sarà cambiato?

Sarà rimasto lo stesso? Simpatico, divertente, bambinone? Quello che riesce a capire quando qualcosa mi fa stare male e che mi sorregge nei momenti negativi?

Mi soffermo a guardare il tramonto, striato da qualche cirro lontano che mina l'armonia dei colori. Ho la tentazione di rientrare e prendere Gianna, la mia macchina fotografica, per immortalarlo.

Eppure, non mi muovo.

Vorrei vederlo, vorrei parlarci e capire se si è accorto di aver commesso un errore a non parlarmi della scelta a cui Giusy l'ha obbligato. Mi sarei opposta, certo, ma chi non l'avrebbe fatto? Non avrei mai più parlato con il mio migliore amico? Con l'unico ragazzo di cui mi importasse davvero?

L'unico, tuttavia, a non cadere ai miei piedi.

Mi stropiccio gli occhi.

Non avrebbe mai potuto capire i miei sentimenti, ho cercato di nasconderli appena ho compreso di non avere la minima possibilità. Ero la compagna con cui raccogliere fiori, non una rosa in un prato di margherite.

Ora voglio essere quella rosa. Voglio che lui scelga me.

Non importa che fosse al mio fianco quando ho lasciato Giovanni. Quando piangevo disperata perché lui era stato il primo ragazzo importante, quello a cui avevo donato la mia verginità ma che voleva solo stare con una che fosse abbastanza bella per lui e a cui non interessava niente di me.

Non importa che abbia sopportato la mia presenza lacrimante, i singhiozzi, che sia corso da me con un barattolo di Nutella e un chilo di panini con cui sfondarci.

Non importa di essere stata il suo sostegno quando Luna gli aveva detto che faceva dei pessimi preliminari e avergli spiegato io perché stava sbagliando. E lui era afflitto, perché credeva di piacerle sul serio.

Non importano i nostri giochi da bambini, quelle ore spese a nasconderci e a cercarci tra i mobili e gli armadi, né le corse per strada, né quegli uno contro uno nel campetto sotto casa.

Non importa di quel mazzo di fiori selvatici che ha raccolto e mi ha portato dicendomi che ero la sua migliore amica. Se lo fossi stata davvero, non sarebbe sparito e, nonostante sia stato a Trento per tre anni, mi avrebbe contattata in qualche modo.

Mi sarebbe bastato un messaggio, un semplice "Sasha, come stai?". Non sono mai stata una di grandi pretese, non mi aspetto gesti plateali, non voglio grandi manifestazioni, né dichiarazioni ad effetto.

Avrei solo voluto che ci fosse, che il nostro interagire non si fosse limitato ai mi piace sui social, o al guardarsi le rispettive storie.

Una parte profonda di me sa che se solo Niko mi scrivesse, tornerei subito da lui. Scocco un'occhiata alla palazzina accanto, al piano in cui abitano i suoi genitori, al balconcino della sua cameretta. Quando era troppo tardi per giocare, ci piazzavamo sui rispettivi balconi e ci guardavamo.

Non serviva altro, bastava solo questo per avere la sicurezza di stare insieme.

E ora... Ora vorrei che Niko fosse qui.

 Ora vorrei che Niko fosse qui

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Spazio autrice

Nuova versione di Niko e Sasha. La storia, più o meno, è quella di prima, ma avrà degli approfondimenti e compariranno dei personaggi che fino a non troppo tempo fa erano solo nella mia testa. E le vicende saranno un po' più lunghe andando a toccare anche aspetti sportivi che prima c'erano solo in secondissimo piano.

Inoltre, abbiamo anche i banner nuovi e i divisori nuovi, sulla falsariga di quelli dei Mikvinia (sì, ho dato i nomi a tutte le coppie anche grazie a qualcuno di voi che si è prestato per aiutarmi XD).

Spero che tutta questa nuova versione vi piaccia e che vi soddisfi più della precedente^^

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