Capitolo 1

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Sono nella mia stanza al piano di sopra della casa e ascolto la musica. La musica è come un rifugio dove andare quando voglio scappare dal frastuono delle urla di mio padre e di mio fratello che litigano continuamente. Sono sul mio grande letto e ho lo sguardo fisso sul tetto persa fra i miei pensieri che vengono interrotti nuovamente dalle urla di mio padre. Lui e mio fratello, Theodore, litigano spesso, ogni loro litigata si basa sempre ed esclusivamente dell'abbandono di nostra madre e sul comportamento di mio padre. Decido,a malincuore,di levarmi le cuffie e di scendere dal letto per andare a fare una doccia, con l'obiettivo di scacciare i brutti pensieri.

Essere una Nott è più che complicato, almeno tra poco ricominceranno le lezioni e sarò fuori da questa casa, anche se non cambierà nulla, mio padre non c'è mai è sempre fuori ad ubriacarsi e torna a casa sbronzo.

"Io ci sono per voi Theodore, siete voi che non ci siete mai per me" esclama mio padre con tono brillo

"Dov'eri a Natale eh? Eri ad ubriacarti come il tuo solito. Dov'eri quando Taylor era in fin di vita? A ubriacarti. ALLORA NON DIRE CHE CI SEI SEMPRE PER NOI CAZZO" sbotta Theodore dicendo, ahimè, la pura verità.

Le urla di mio fratello rimbombano per tutta la casa. Sono stufa delle loro litigate è il momento di prendere seri provvedimenti, esco dalla doccia, mi vesto mettendomi una maglia con sopra una felpa con la zip e un jeans, prendo una valigia mettendo tutto il necessario e la chiudo, indosso le scarpe e sono pronta per andare via da questa casa di squinternati.

Scendo le scale e davanti a me trovo mio padre e Theodore che si girano di scatto quando sentono il rumore delle rotelle che sbattono sulle scale

"E tu dove pensi di andare?" mio padre mi guarda con una sguardo mortale e con tono severo.

"Via da questa casa. Non fate altro che litigare ogni giorno, tu non ci sei mai, non ho mai avuto un momento padre figlia con te. Tu per me sei solo un essere umano vivente che passa ore buttano in una bottega ad ubriacarsi" in questo momento mi sento libera come se avessi cacciato fuori tutto ciò che avevo dentro. Detto ciò mi giro e mi dirigo verso la porta.

"Taylor,non lo fare" Theodore mi afferra per il polso, il suo sguardo implorante e sconsolato mi scalda il cuore.

"Theodore non ne posso più, o vieni con me o vado da sola" Theodore mi guarda per qualche istante per poi sospirare rassegnato e andare al piano di sopra a preparare la valigia.

"Lo faccio solo perché sei una minorenne, non voglio che passiamo altri guai" so che infondo vuole scappare anche lui, è straziante sentire le urla ogni giorno.

"Se oserete mettere piede fuori da quella porta sappiate che poi non potrete fare più ritorno" mio padre disse guardandoci entrambi.

Io e Theodore ci sgambiamo uno sguardo consapevole prima di dirigerci alla porta, guardo per l'ultima volta mio padre per poi chiudere la porta. Da ora incomincia un'altra vita, inizieranno giorni diversi pieni di divertimento, risate e soprattutto giorni di pace. Dobbiamo solo trovare un posto in cui dormire o almeno alloggiare per qualche giorno urina dell'inizio delle lezioni a Hogwarts.


Per il momento abbiamo deciso di alloggiare al paiolo magico, ma solo per una notte dato che abbiamo pochi galeoni. Ci sistemiamo in stanza con letti singoli, indosso un pigiama blu e mi sistemo sul mio letto guardando il tetto, Theodore è poco distante da me che legge un libro.

"Abbiamo fatto la scelta giusta,Theodore?" rimango a guardare il soffitto.

"Sorellina abbiamo fatto il possibile per sopportare nostro padre e i suoi stati di ubriachezza. Nostra madre, ahimè, ha fatto la scelta peggiore, quella di abbandonarci e di farci restare con un uomo che dopo aver perso nostra madre si è buttato nell'alcol per scappare dai propri problemi e dalle proprie responsabilità. "Spero solo che mamma stia bene, a volte ci penso sai?" Dice con rimorso.

"Anche io ci penso fratellino, penso a dove si trova, cosa fa, con chi è, però ho paura che abbia trovato una famiglia con dei figli migliori di noi" mi giro per incontrare i suoi occhi.

"Spero di no,poi anche se fosse io le auguro il meglio anche se non è stato carino abbandonarci, dai su ora dormi domani ci aspetta una lunga giornata, dobbiamo trovare un altro posto in cui alloggiare" gira la testa guardandomi

"Hai già pensato a qualche posto?" Dico con interesse

"Si, domani vedrò come fare ma di sicuro lo troveremo. Dai su sorellina ,notte, sogni d'oro." si alza e mi da un bacio in fronte. Voglio bene a mio fratello, è sempre carino con me anche se io non gli dimostro abbastanza affetto. Sono una ragazza introversa non mi piace esternare troppo le mie emozioni, ma comunque gli voglio un mondo di bene. Mi rimbocca le coperte, e si rimette nel letto. Io in tanto mi giro dall'altro lato e cerco di dormire anche se non è facile, dopo tutto quello che è accaduto oggi sarà difficile dormire e non pensare a come potremmo trovare un luogo in cui risiedere fino all'inizio della scuola. Cerco di non pensarci, chiudo gli occhi e poco dopo mi addormento.

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Salve gente questo è il primo capitolo della mia nuova storia, spero vi piaccia e se vi va lasciate una stellina. Kiss 💋

Unexpected Love | m.riddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora