17:12
Justin è stato con me oggi, tre ore fa era uscito per il suo "lavoro" con David.
Era cosi dolce, si preoccupava per me.
Sarà la volta buona che avremo una vita insieme come delle persone normali.
Alzai gli occhi al cielo
Beh, dovevo pur pensare qualcosa di positivoMi accorsi una porta che non avevo aperta da quando arrivammo qui.
Quella porta portava in cantina, non dovrei aprirla, ma la mia curiosità era troppa.
Mi avvicinai alla porta e la aprii
C'erano le scale ma non si vedeva niente, così scesi e cominciai a vedere meglio.
Arrivai giù, accesi la luce.
Avrei voluto spegnere la luce quando vidi quella scena inquietante.Sgranai gli occhi.
Vidi pieno d'armi sulla parete, c'erano di tanti tipi che non avevo mai visti in vita mia, nemmeno nei film d'azione.
Sentii qualcosa sul piede, abbassando lo sguardo vidi un corpo, anzi quattro corpi che giacevano sul pavimento, notai il sangue.
Gridai e sentii una mano sulla mia bocca, guardai chi fosse dietro ed era Justin
Sospirai di sollievo ma, quando vidi il suo sguardo.
Quello sguardo capii che non era felice.
Salimmo e chiuse la porta
-chi cazzo ti ha dato il permesso di scendere - mi rimproverò
Tremai
-non sei stato tu, vero?- balbettai
Non riuscivo a parlare
Mi guardò confuso
-cosa? Ascoltami, non andare mai più in cantina, mi hai capito?-
Riprovai a parlare.
- rispondi, sei stato tu a uccidere quelle persone?- chiesi-non sono affari tuoi- sbottò
Sgranai gli occhi
-si invece, devo sapere cosa fa il mio ragazzo no?- urlai-mi spiace, non devi immischiare nelle faccende che non ti riguardano -
Restai pietrificata
-in pratica ho visto cadaveri in casa nostra e tu dici che devo stare in silenzio e non dire niente? Justin, sei impazzito? Abbiamo quattro cadaveri in cantina e tu pensi che stando qui, dopo quello che ho visto, starò calma?- urlai
-smettila di fare la bambina cazzo, non è la prima volta che lo fac- smise di parlare e sentii le parolacce -cazzo- chiuse gli occhi
Ero certa che in quel momento il mio cuore si fermò.
-mi stai dicendo che non è la prima volta che porti un cadavere a casa?- lo guardai sbalordita
-ascoltami, basta con le domande ho già detto troppo. Va di sopra, ti prometto che porterò i cadaveri in un altro posto- disse cercando di stare calmo- sul serio Justin?- urlai- vai dalla polizia-
Con questo Justin appena sentii la polizia si arrabbiò
-Sei impazzita? Mi arresteranno cogliona che non sei altro va di sopra cazzo e non dirlo a nessuno hai capito?- urlò prendendo il mio braccio
Guardai Justin.- vaffanculo- tolsi la mano dal mio braccio
Con questo andai di sopraCredevo che oggi sarebbe stato una bella giornata, invece sempre a litigare.
Ogni volta che facevamo pace e poi dicevo qualcosa, lui stava sempre ad urlare come se fossi io a sbagliare.
Avevo paura che Justin fosse stato costretto ad ucciderli e che si prendeva tutta la colpa, per questo nominai la polizia.
Rimasi traumatizzata peggio di ieri sera.
Cosa aveva quel ragazzo? Che gusto ci provava ad ucciderli?Domani compirò gli anni, il mio giorno brutto e sfortunato. Perché? Perché sono nata.
In fondo sono sempre stata sfortunata, sfortunata del tutto.
Stavo con un assassino, i miei genitori mi avevano abbandonata e non sapevo nemmeno il viso di mia madre e quello di mio padre, non sapevo nulla di me.
Sapevo solo il mio nome e che domani avrò 21 anni e potei solo immaginare che passerò un altro compleanno da schifo, peggio dell'anno scorso.Ero abituata alla solitudine
-domani sarà un compleanno da schifo - sentii le lacrime scendere sulle mie guance - perché succede tutto a me?-
Parlavo da sola a volte.
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True love? || JUSTIN BIEBER & ARIANA GRANDE || COMPLETATA
FanfictionLa trama Madison Allie Gilbert, una ragazza senza tetto. I suoi genitori l'avevano abbandonata all'orfanotrofio Quando aveva compiuto 14 anni prese il coraggio di scappare. Adesso si trovava in una zona delle strade di Los Angeles cercando dei poch...