Capitolo 24

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Sanem

Non ricordo l'ultima volta quando ho indossato un vestito così elegante. Negli ultimi anni sono state tante le volte in cui ho partecipato a eventi del genere ma ogni volta mi vestivo in modo sobrio, niente di esagerato e forse stasera averi fatto altrettanto se non fosse per il regalo che mi ha fatto Can. Mentre eravamo al centro commerciale Can insieme a nostro figlio sono spariti e dopo aver fatto come una pazza in preda alla preoccupazione, e dopo aver pianto per la paura avevo finalmente trovato i due felici e contenti, ignari della crisi avuta. Can si era allontanato con Demir solo perché aveva pensato di farmi un regalo, ossia il vestito che indosso in questo momento. Si tratta di un vestito lungo e rosa, con la gonna ampia e ricoperta di tulle e devo dire che è davvero bellissimo.

<Can non riesce a toglierti gli occhi di dosso> dice Emre a bassa voce mentre sorride falsamente. Da quando è iniziata la serata il mio amico non ha fatto altro che regalare finti sorrisi e ballare interrottamente con me, fingendo alla grande davanti agli altri.

<Possiamo prendere una pausa?> domando a bassa voce ma senza aspettare una risposta da parte sua mi fermo all'istante allontanandomi di poco da lui.

<Va tutto bene?> domanda con tono preoccupato ma quando sto per aprire bocca e rispondere un timbro di voce che tanto odio arriva alle mie orecchie.

<Sanem, cara, che bello vederti>

<Polen, il piacere è mio> dico falsamente e mentre mi giro verso di lei tiro su un finto sorriso che svanisce all'istante quando vedo Can accanto a lei. Dopo la nostra passeggiata al centro commerciale lui ci ha accompagnati a casa per poi andare dalla vipera che in questo momento afferra la sua mano mentre vittoriosa mi sorride. Dio quanto la odio. Lei prima di tutto ma anche questa sceneggiata che sta durando troppo.

<O mio dio, quello è un anello di fidanzamento?> domanda sorpresa mentre fissa la mia mano.

<Così sembra> rispondo con il sorriso sulle labbra mentre abbasso la testa sulla mia mano e posso vedere con la coda dell'occhio mentre Can fa la stessa cosa. Molto prima che mi riconciliasse con Can avevo tolto dal dito l'anello che lui mi regalò la notte quando ci sposammo e questo perché per me era difficile tenerlo al dito e avere anche lui davanti ai miei occhi, consapevole che non potevo più averlo. Poi per le cose tra di noi sono cambiate ma il mio anello è rimasto sempre nella catenina che tengo al collo ma oggi ho deciso di indossarlo, forse per cercare di sentirmi più vicino al uomo che in questo momento sta cercando di fingere accanto alla persona che ci ha rovinati anni fa.

<Non mi dire che stai per sposarti> dice in modo entusiasta mentre stendo la mano, cercando di afferrare la mia, forse per guardare meglio l'anello ma Emre, che fino ad ora è rimasto alle mie spalle improvvisamente mi prende per mano, evitando che la vipera mi contagi con il suo tocco.

<O mio dio!> urla Polen mentre sorride falsamente.

<Cosa è successo?> la voce di Rifat arriva alle mie orecchie e quando sposto lo sguardo oltre le spalle di Polen vedo suo padre guardarmi in modo insistente, quasi senza battere ciglia potrei aggiungere.

<Sanem si è fidanzata!> dice Polen contenta mentre si gira di poco per guardare il padre e lui nel sentire queste parole sorride felice forse per la prima volta.

<Che bella notizia> si affretta a parlare mentre finalmente affianca la figlia.

<Per questo sei così raggiante> dice Polen mentre continua a guardare la mia mano e quella di Emre ancora unite.

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