Capitolo 7

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Le ragazze sono costrette ad andare via dal centro sportivo della squadra blaugrana dato che l'una è appena scoccata e loro in realtà sarebbero dovute uscire da scuola, se solo il sorriso di un ragazzetto non avesse incantato la piccola Aurora e permesso ad Ana di escogitare un piano romantico, perciò avvisano tramite un sms le loro mamme che oggi torneranno a casa a piedi e non con il pullman, il che, fortunatamente, non insospettisce per nulla le due donne.
"Allora? Che avete combinato tu e il signorino in spogliatoio?" Ammicca Ana picchiettando il fianco della sua amica con il gomito.
"Ma niente scema! Ero svenuta, ricordi?" La rimprovera dandole uno schiaffetto sul braccio, ma la verità è ben diversa.
"Sì ok, ma dopo?"
A questo punto Pablo le poggia una mano dietro la testa e le stampa un dolce bacio in fronte.
Aurora sorride ripensando a quel gesto così dolce compiuto dal giocatore, non accorgendosi di essersi incantata.
"Eiii! Terra chiama Aurora" Dice con un tono di voce alto.
"Ehm, sì sì" Dice riprendendosi dallo stato di trance.
"Allora? Hai intenzione di parlare o di continuare a sorridere come un'ebete fissando il cemento?" Aurora torna a sorridere.
"Niente dai mi ha dato un bacio in fronte perché gli avevo detto che mi faceva ancora un po' male la testa" Glielo spiega come se fosse la cosa più banale del mondo, ma in realtà chissà per quanto tempo ci rimuginerà su.
"Cosa?!" Si blocca Ana spalancando gli occhi e Aurora comincia a ridacchiarsela come da prassi.
"Amo! Gli piaci cazzo! E questo lo sai che significa? Che il nostro piano romantico sta funzionando! Ti rendi conto?!" Le dice entusiasta poggiandole due mani sulle spalle e scuotendola bruscamente: sembra più esaltata lei di Aurora, la quale alza gli occhi al cielo e si libera dalla presa dell'amica in un attimo.
"Sì sì dai, tu ti fai troppi film mentali Ana" In realtà il pensiero che lui sia veramente interessato a lei le fa brillare gli occhi e palpitare il cuore all'impazzata, ma adesso è troppo presto per dirlo.
"Aurora!" Urla qualcuno dietro le spalle delle due amiche, le quali confuse si voltano e riescono a scovare a pochi metri la persona di cui fino a pochi secondi fa stavano chiacchierando: Pablo.
"Pablo..?" Risponde sorpresa.
"Questo è per te, ci tenevo a dartelo prima che andassi via, aprilo a Natale" Le spiega con il fiatone e con in mano un piccolo pacchetto regalo color oro.
"Okay.." Acconsente la moretta abbastanza confusa dalla situazione ed in tutta risposta lo spagnolo le regala uno dei sorrisi più incantevoli e sinceri che potesse mai sfoggiare.
E qualcosa vorrà pur significare se Pablo Gavi ha stoppato il suo allenamento di calcio, nonché sua unica ragione di vita, per rincorrere una ragazza e porgerle un pacchetto regalo, no?

 Più Di Un Sorriso|| Pablo GaviDove le storie prendono vita. Scoprilo ora