Attraversando la strada, arrivo al Black un bar molto frequentato da noi ragazzi, successivamente mi appoggio su una colonna aspettando le mie amiche.
Inviano messaggi del tipo 'sto arrivando' ma so che ancora escono di casa.
Nel frattempo osservo la gente che passa e sinceramente mi sto un po' annoiando, in genere sono io a venire con mezz'ora di ritardo ma oggi è una giornata particolare.
Dopo ben 15 minuti arrivano Giuditta e Valentina, sempre insieme dato che abitano nello stesso appartamento una di fronte all'altra.
"Buongiorno!" dicono abbracciandomi.
Sorrido ricambiando l'abbraccio.
"Ma Alessandra, si è persa o sta con Kevin?" chiede scherzando Vale.
In quel preciso instante scoppiamo a ridere come delle sceme."E Gaia?" chiede Giuditta.
"L'autobus ha fatto qualche minuto di ritardo, starà arrivando." dico.Finalmente, dopo infiniti minuti arrivano entrambe. Ci sediamo ad un tavolo isolato dagli altri e cominciamo a parlare in attesa della cameriera o del cameriere.
"Allora, vi siete visti tu e Kevin?" cominciamo a stuzzicare Alessandra per farci qualche risata, coinvolgendola nelle nostre pazzie.
"Ha detto che veniva qui al Black per salutarmi..." dice scocciata.
"Eh beh, allora perchè sei arrabbiata? Dovresti essere contenta o sbaglio?" dice Gaia."Non lo so... Ieri pomeriggio quando sono uscita per andare dalla parrucchiera, ho visto Kevin che stava con una ragazza e dovevi vederla come civettava, la cosa che mi ha sconvolto è che non reagiva..."
"Con una ragazza, ma sei sicura?" chiedo incredula.
"Certo che sì, Marta... credimi mi sono sentita a pezzi." dice abbassando lo sguardo, se avremmo continuato a parlare probabilmente sarebbe scoppiata a piangere."Bello il tuo nuovo taglio di capelli!" dice Giuditta cercando di cambiare discorso.
Poco dopo arriva il cameriere.
"Alex, che ci fai qui?!" dice Valentina stupita."Tu lo conosci?" chiede Alessandra.
Tutte noi stavamo aspettando una risposta."Vale, da quanto tempo..."
"Già." dice sorridendo alla casualità.
"Ok, ragazze cosa volete?"
"Caffè macchiato." dico.
"2 cappuccini." dice Gaia sia per lei che per Ale."Vale, tu cosa vuoi?"
"Ehm, niente ho già fatto colazione a casa, grazie." mente."Io un caffè espresso." dice Giuditta.
"Sicura che non vuoi nulla?" chiede Alex riferendosi a Vale.
"Sicura.""Chi è Alex?" chiede Alessandra super-curiosa.
"Un amico di vecchia data..."
Tra chiacchere e risate, arriva ciò che pochi minuti prima avevamo ordinato.Una volta finito, chiediamo il conto.
"7,50 €"
"Offro io." dico mentre caccio il portafoglio dalla borsa, lasciando i soldi sul tavolo.Finita la nostra colazione c'incamminiamo tutte e 5 verso la scuola. Nell'attesa della campanella ci sediamo su una panchina vicino la scuola e incominciamo a parlare.
"Ma Kevin non è più venuto... Come mai?" chiede Gaia.
"Di sicuro sta con quella..."
"Che si chiama?" chiede Giuditta.
"Il nome non lo so, ma è una stronza.""Sei troppo gelosa." dico scherzando.
"Beh a me sta antipatica, perchè deve saltellargli attorno sembra un barbincino fastidioso, con quella chioma nera e riccia che si ritrova."Scoppiamo a ridere letteralmente e Ale la rifaceva, per farci ridere ancora di più.
Suona la campanella.
STAI LEGGENDO
Il Parco Fluviale.
Non-FictionQuel posto era incantevole. Ci stavano ragazzi con lo stereo che ballavano, altri invece facevano cartelloni enormi oppure c'era chi giocava con il pallone a pallavolo. Un parco lungo il fiume, usato come punto d'incontro per molti asolescenti. Un g...