Resto ad osservare per qualche secondo Giuditta. É ovvio che c'é qualcosa che la tormenta.
Ma cosa? Di sicuro non me lo dice.
Ma deve capire che se ha bisogno di qualcosa noi restiamo accanto a lei, per qualunque cosa.
"Hey Giudy..." cerco di cominciare un discorso. "Hai studiato scienze?" mi maledico mentalmente per la cosa sciocca che le ho chiesto.
"Porca troia!" mise le mani per coprire la bocca, spalancata.
"Che delicatezza!" dice Gaia, facendo un sorriso."Marta, ti prego di che devo recuperare storia, magari mi dai il tuo quaderno così sembrerà più convincente..."
"Si, ok, ma non agitarti. Non si sa nemmeno se ci sta la prof."
"Speriamo." dice fingendo un sorriso"Ale, ma con... Kev-" Vale viene interrotta, prima che puó finire la frase.
"Non mi nominare quello stronzo!" sbotta.Tiro Giuditta un attimo in disparte.
"Che hai?" faccio una piccola pausa, poi un'espressione seria. "Veramente."
"Niente..."
"Perchè sei così giù di morale?" mi guardo attorno per poi abbassare la voce. "È perchè Ale non ci ha fatto restare con Marco?"
"No ma ti pare?"
"E allora? Che succede?"
"Promettimi che non aprirai bocca."
"Prometto."Sfila l'iPhone dalla tasca dello jeans per poi farmi vedere un messaggio della madre.
Il mio viso si paralizza.
"No Giudy, non è possibile." sposto gli occhi prima sul suo cellulare e poi sulle ragazze ripetutamente. "Questo devono saperlo."
"Ma l'hai promesso!" ribbatto.Arriviamo davanti al cortile della scuola. La macchina 'lussuosa' non c'é più.
"Avete studiato geografia?" chiede preoccupata Alessandra.
"Perchè?! Cosa ci stava?" rimane di stucco Gaia.
"Non mi ricordo.""Marta hai fatto geografia?" mi chiede Vale, anche lei preoccupata.
"Si, cioè c'era un ripasso nulla di più!"
"Ma oggi interroga?" mi chiede Giuditta.
"Spero di no." rispondo sinceramente."Ragazze," aspetto che tutte mi ascoltano. "che ne pensate di entrare in un club?" faccio una pausa per guardare i loro visi dubbiosi. "Intendo dire, Roberta la più popolare della scuola insieme a Serena fanno parte del club di Pallavolo."
"Dove vuoi arrivare Marta?" mi chiede Valentina perplessa.
"Insomma, che c'entrano Serena e Roberta?" chiede Giuditta, picchiettando i sandali con il tacco sul marciapiede del cortile, in attesa di una risposta."Voglio dire, se entriamo in un club siamo maggiormente giustificate al non fare i compiti per casa, ma i test ovviamente andranno fatti."
"Se la vediamo così, non è una cattiva idea." dice Gaia.Entrando nella scuola, incrociamo gli sguardi cupi e intensi di Roberta e Serena accompagnati da una scia di ragazzi ritardati che le correvano dietro.
"Hey, ragazze!" una voce familiare si fa sempre più vicina.
"Ciao Samu!" dice Ale, impegnata a cercare Kevin."Samuel!" Giuditta, Valentina, Gaia ed io corriamo ad abbracciarlo.
"Cosa ci fai qui?" chiede Gaia curiosa.
"Sono venuto a salutarvi, domani parto con mio fratello, andiamo a Milano con il treno..." si sente la tristezza nelle sue parole.Mi lasciai cadere una lacrima calda rigarmi la guancia.
"Fa un buon viaggio." dice abbracciandolo, Valentina.
"Ti voglio bene." dico quasi in lacrime.
"Non dimenticarci, capito?" dice scherzando Giuditta.
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Il Parco Fluviale.
Non-FictionQuel posto era incantevole. Ci stavano ragazzi con lo stereo che ballavano, altri invece facevano cartelloni enormi oppure c'era chi giocava con il pallone a pallavolo. Un parco lungo il fiume, usato come punto d'incontro per molti asolescenti. Un g...