Avevo ancora qualche giorno per riposare prima di cominciare la nuova sessione lavorativa, inizialmente avevo pensato di dedicarmi al totale ozio, ma date le nuove direttive da parte dell'Hacker pensai sarebbe stato meglio portarmi avanti con il Cloud di Hannah.
Legai i capelli in uno chignon non proprio curato e mi alzai per prepararmi almeno un caffè da sorseggiare nelle successive ore di ricerca ossessiva di qualsiasi cosa all'interno della vita privata di una ragazza di cui non ho mai sentito neppure il nome.
Per cominciare scrissi a Dan.
"Ciao"
"Chi ti ha sguinzagliato contro di me? E' stato quell' hacker vero?"
"Sto solo cercando di raccogliere più informazioni possibili"
"Lasciami in pace, non voglio saperne nulla"
-Dan è ora offline-
"Vaffanculo" sbottai nella mia cucina e proprio mentre stavo per riempirlo di messaggi ricevetti una chiamata.
Pensai potesse trattarsi dell'hacker ma la voce modificata era diversa.
"Tu devi stare lontano da questa faccenda, non immischiarti negli affari degli altri, altrimenti potrebbe finire molto male"
Rimasi lì; immobile come se ci fosse qualcuno alle mie spalle.
Mi tremavano le gambe e mi domandavo come avessi potuto accettare di aiutare un gruppo di sconosciuti a ritrovare una ragazza di cui non avevo mai sentito parlare.
Sul cellulare comparì un messaggio.
"Tutto ok?"
"Hai sentito anche tu la chiamata?"
"Ovviamente."
"Non posso continuare, ho chiuso con questa storia, per favore non contattarmi più altrimenti ti denuncerò alla polizia"
"Sara, cerca di rimanere lucida, questo è proprio quello che voleva ottenere il rapitore, il fatto che ti abbia chiamata è positivo, pensa, si è esposto in modo pericoloso per lui perché ha paura di te. Lui sa che puoi smascherarlo."
"POSITIVO? lo dici solo perché ha chiamato me e non te o qualcuno a cui tieni"
"Sara, resta lucida, ora riposa, non voglio tu ti spaventi, resiti, te lo chiedo per favore."
E di nuovo offline.
Mi lasciai cadere a terra, cullandomi da sola sul freddo del pavimento lasciando cadere qualche lacrima per sfogare la frustrazione che provavo.
In preda alla rabbia mi alzai, presi il computer ed andai a sedermi sul divano.
Cominciai ad eliminare i file del cloud di Hannah che mi aveva inviato l'hacker, erano veramente tanti, ma ero convinta che ci sarei riuscita.
---
Sentii il rumore dell'allarme di controllo che avevo installato sul suo PC, un attività sospetta era stata rintracciata.
Stava eliminando tutti i file che le avevo inviato.
Seduto alla mia postazione cominciai ad attivare i sistemi ripristino per non perdere nulla e quando finii decisi di dare una sbirciata a ciò che combinava tramite la fotocamera del suo pc.
Mi ero promesso di non usare le mie doti da esperto informatico per spiare le persone, ma in quel caso mi era necessario per completare l'operazione.
Mi assicurai non potesse scoprirlo e finalmente attivai la fotocamera.
Il computer era poggiato probabilmente su un tavolino posizionato di fronte a lei: seduta sul divano con le gambe portate al petto e le mani tra i capelli, trucco colato sulle sue guance.
La guardai attentamente e scoprii che provavo un senso di tristezza nei suoi confronti, mi era sembrata talmente vulnerabile, fragile.
"Andrà tutto bene" le dissi, anche se lei non poteva sentirmi.
La verità è che mi sentivo in colpa, era anche a causa mia se in quel momento si ritrovava su quel divano a piangere e tremare per la paura, avrei voluto dirle che non se non se la sentiva avrebbe potuto smettere di aiutarmi, ma non potevo, Hannah contava su di me e lei sarebbe sicuramente stata la chiave per risolvere tutto.
La vidi prendere in mano il cellulare e provare a telefonare a qualcuno.
"Lewis, puoi venire qua stasera?"
"Grazie, ti voglio un mondo di bene"
Chi era Lewis?
girò lo sguardo verso il pc e mi sembrò quasi mi potesse vedere.
I suoi occhi erano color miele, lucidi per le lacrime che aveva versato e terribilmente impauriti.
"Maledizione scommetto che è stato quel tizio" si riferiva sicuramente ai file ripristinati.
Spensi la telecamera e sentii il cellulare vibrare sulla scrivania.
"Sei stato tu a recuperare tutto vero?"
"Sara, non posso rischiare."
"E io invece si?"
Quella domanda mi prese alla sprovvista, effettivamente aveva ragione, come potevo io costringerla a così tanta paura per una persona che nemmeno conosceva?
"Non ti succederà nulla, te lo prometto."
Dopo quel giorno tutto sarebbe cambiato, l'avevo vista soffrire e mi era sembrata più reale; ero abituato a "vederla" solo come un qualcuno dall'altra parte dello schermo che rispondeva ai miei comandi, ma lei non era come i miei computer, non era come i mille programmi che avevo creato, non era un robot o una qualsiasi tecnologia, lei era una persona e non avevo il diritto di trattarla diversamente, al contrario dovevo tutelarla, perché lo sforzo che stava facendo per me era immane.
Quella sera, come quelle che la precedevano non dormii, avevo troppi pensieri per la testa e anche se provai a sdraiarmi la mia mente tornava a Duskwood, a Hannah e allo stato in cui tutto stava riducendo la povera ragazza che mi stava aiutando.
-SPAZIO AUTRICE-
Questo capitolo è più breve di quelli precedenti, quasi la metà, ma è ricco di emozioni intense e credo che aggiungendo dell'altro potrebbe perdersi la "tensione" che ho cercato di creare soprattutto introducendo anche il punto di vista di Jake, che in questo passaggio mi è servito proprio per creare l'immagine che desideravo proiettare nelle vostre menti, il suo punto di vista non lo utilizzerò sempre, sarà più come un aiuto alla storia ma spero non vi dispiaccia; detto ciò, spero che la storia vi stia piacendo e non abbiate paura a scrivere qualsiasi cosa nei commenti.
Mi scuso per l'enorme ritardo nella pubblicazione ma nell'ultimo mese ho avuto un terribile blocco e non sono riuscita a procedere, cercherò comunque di essere almeno un po' più costante ma tra la scuola ed altri impegni non assicuro nulla a nessuno!
Dopo avervi esauriti con il lunghissimo "spazio autrice" vi saluto e ci vediamo nel prossimo capitolo;)
E BUON ANNO NUOVO!
04/01/2023
11:33
-Sara

STAI LEGGENDO
Key
FanficTutti hanno bisogno di qualcuno al loro fianco. Tutti meritano una seconda possibilità. Tutti chi? Dove si ferma il limite? Quando è troppo? TU SEI LA CHIAVE Questa è una fanfiction su Duskwood, è un riadattamento personale, non seguirò perfettame...