Who?

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Stavo cucinando la mia speciale torta al cioccolato, il primo dolce che imparai a cucinare da sola all'età di 10 anni, quando improvvisamente il telefono vibrò sul tavolo.

Lewis una settimana prima mi aveva inserita in un gruppo Whatsapp di suoi conoscenti volendo coinvolgermi in una serata a tema Monopoly da lui organizzata, inizialmente non amai l'idea di conoscere nuove persone, ma presto mi accorsi che forse ne avevo bisogno per sfuggire dalla monotonia delle mie giornate. Pensai subito che il messaggio provenisse dalla chat di gruppo, dove tutti si stavano organizzando per la serata, ma quando dopo essermi lavata le mani accesi il cellulare, vidi che la notifica apparteneva ad un numero sconosciuto, incuriosita aprii subito la chat.

"Come conosci Hannah?"

Ero convinta avesse sbagliato persona, così glielo feci notare, ma lui sembrò non badare alla mia teoria e minacciò di portare il mio numero alla polizia.

"Scusami, veramente non so chi tu sia e non so a cosa tu ti riferisca" digitai con la mano tremante.

"Veramente non ne sai nulla?"

"Sono seria, ed ora per favore spiegati, magari riuscirò ad esserti d'aiuto"

esitò un po' prima di cominciare a scrivere.

"Sono Thomas, il ragazzo di Hannah Donfort, lei è scomparsa da ormai tre giorni e oggi mi ha inviato il tuo numero per poi cancellarlo, ti supplico di dirmi qualsiasi cosa tu ricordi, sono disperato e la polizia non sta facendo nulla"

la sua risposta mi spiazzò, mi dispiaceva molto per lui e avrei voluto aiutarlo, ma il nome non mi diceva nulla, gli chiesi così di inviarmi una fotografia della ragazza e lui decise di inserirmi in una chat di gruppo insieme ad altri conoscenti di Hannah. Fui sovrastata da domande alle quali cercai di risponde con cortesia e tatto, seppur mi sentissi sotto accusa.
In seguito mi vennero inviate fotografie e informazioni basilari sulla ragazza, ma ero sicura di non averla mai conosciuta, ne ero certa perché non c'era persona di cui non mi ricordassi dato che erano veramente poche quelle con le quali avevo condiviso anche un piccolo frammento della mia vita.

"Questa storia non porterà a nulla di buono, non mi fido di lei" scrisse una ragazza prima di mettersi offline.

"Perdonala, Lilly è la sorella e ovviamente è rimasta particolarmente scossa da questa situazione. Io sono Richy, tu come ti chiami?"

"Sara, Sara Parker"

Lentamente si presentarono anche gli altri: Jessy, Cleo; Dan e Thomas che già conoscevo.

Mi chiesero di pensare ancora al volto ed al nome di Hannah e di avvisarli se mi fosse tornato in mente qualche ricordo anche vago, così li tranquillizzai ed andarono anche loro offline.
Sentivo che quella "vicenda" mi avrebbe segnata, ma mai avrei immaginato che avrebbe completamente stravolto la mia vita. Quando finalmente mi ripresi un po' arrivò un'altra notifica: un altro numero sconosciuto mi aveva aggiunta.

Di nuovo? avevo paura a quel punto. E se si fosse trattato solamente di un brutto scherzo o peggio ancora un qualche tipo di truffa organizzata?

"Ciao Sara."

"Anche tu hai intenzione di domandarmi di Hannah?"

Non rispose, ma mi chiamò.

Esitai a rispondere, ma quando finalmente mi decisi sentii una voce metallica cominciare a parlare, era chiaramente stata alterata con qualche programma appositamente.
Chiunque fosse non voleva che si venisse a scoprire la sua identità.

"Hannah ha mandato il tuo numero anche a me, non so cosa voglia dire ma tu sei un pezzo importante per scoprire cosa c'è dietro al suo rapimento, presto ti fornirò diverse informazioni. Ciao."

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