Jeon Jungkook
Elizabeth Longwood
QUARZO - ZAFFIRO - SMERALDO - RUBINO
E poi c'è il DIAMANTE ROSSO, diverso da tutti, ma proprio per questo speciale.
Elizabeth scoprirà di essere più di un'orfana, qualcosa di grande che avrà paura a gestire.
Ma non...
"Credo stia fissando Elizabeth. Lo conosci per caso?"
Nego alla domanda di Diana, distogliendo lo sguardo e tornando a respirare.
"Ed è meglio se tu non faccia la sua conoscenza. È solo un pallone gonfiato, figlio di papà, arrogante...."
"Robert..."
"Si un attimo, ho quasi finito... dicevo... ah sì insomma è un enorme idiota."
Rimango sorpresa dalla quantità di insulti che si possono rivolgere ad una persona e pensare che se sua sorella non lo avesse fermato, avrebbe continuato.
"Lui è JEON JUNGKOOK."
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Come avrai intuito, non scorre buon sangue tra di loro." Si ferma un attimo per poi correggersi. "In realtà non scorre buon sangue tra rubino e smeraldo da generazioni."
"Come mai?" Domando, sorseggiando del succo all'arancia.
"Perché i nostri padri fondatori adoravano sfidarsi tra di loro, solo che non l'andare avanti nelle generazioni la sana competizione diventò una vera e propria guerriglia. Ed eccoci qui."
"In particolare Robert e Patrick hanno un sentimento di odio particolare nei confronti di Jeon e viceversa. Durante il loro primo anno non facevano altro che farsi scherzi idioti a vicenda."
"Poi hanno smesso?" Chiedo.
"Poi Jeon e la sua comitiva hanno dovuto abbandonare l'accademia perdendo così due anni."
"Chi è la sua comitiva?"
"Quello accanto a lui, alla sua destra, si chiama Simon Evans
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e alla sua sinistra c'è Dean Pussett.
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