Jeon Jungkook
Elizabeth Longwood
QUARZO - ZAFFIRO - SMERALDO - RUBINO
E poi c'è il DIAMANTE ROSSO, diverso da tutti, ma proprio per questo speciale.
Elizabeth scoprirà di essere più di un'orfana, qualcosa di grande che avrà paura a gestire.
Ma non...
Un cucù di troppo mi fa sobbalzare dalle lenzuola, facendomi cadere rovinosamente dal letto.
"Porcavacca."
"Buongiorno anche a te Elizabeth." Mi augura, divertita Diana.
Ancora assonnata fisso quel dannato uccellino finto che esce da quella altrettanto dannata casetta-sveglia.
Poi realizzo.
"CHE STA SUCCEDENDO?"
Lenzuola che si sistemano da sole, Vittoria seduta su una sedia con i capelli che si muovono in aria, tenuti dal nulla e Diana che si sta facendo mettere lo smalto da nessuno.
"C-COME?"
"Te l'avevo detto che non sarebbe svenuta. Dammi qua 10 dragoni."
"Uffa. Elizabeth vatti a lavare che tra poco dobbiamo scendere nella Sala dei Quattro Cristalli."
Ancora stordita corro in bagno, meravigliandomi quasi di quanto somigliasse a quello a cui ero abituata.
Somigliare e non uguale appunto, perché non appena metto piede, l'acqua mi inzuppa e mi sorprendo quando la temperatura è perfetta.
Verso quello che deve essere sapone nei miei capelli, lasciando che un fresco profumo di more permei su di me.
Improvvisamente un sorriso incurva le mie labbra e quasi urlo di gioia.
Non è un sogno. Non è un sogno.
Una volta finito torno in camera dove le altre ragazze erano già in divisa.
Le osservo ammirando la bellezza di quel tessuto e di come a loro calzi a pennello.
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Seguo i passi delle due ragazze stando ben attenta a non perderle di vista.
Questo castello ricorda più un labirinto.
Quando varchiamo quell'enorme portone una sala si erge imponente.
Il mio stupore è tanto al punto da non riuscire ad esprimerlo a parole.
I miei piedi si arrestano, mentre rapita osservo ciò in cui mi trovo.
Oh allora è questo il salone dei cristalli.
Tutto brilla, grazie alle varie gemme incastonate fra le mura di pietra.
Tutto dalle enormi finestre ai lampadari immensi e pieni di cristalli.
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