Capitolo 42

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Torniamo in hotel :
"amore..."
mi chiama :
"dimmi amore"
"vieni che ti devo ringraziare in qualche modo"
"e come mi vuoi ringraziare?"
gli dico con finta innocenza :
"vieni che te lo faccio vedere"
mi gira su un fianco, eravamo entrambi sdraiati sul letto, mi inizia a baciare e mette una mano nella parte posteriore dei miei boxer, inizio a interrompere i nostri baci per ansimare, finché piano piano non leva quelli insieme ai pantaloncini del pigiama e mette 3 dita di botto, io ansimo sempre più rumorosamente :
"piano piccolo, non vorrai mica che fede e fabio ci sentano"
"amore non ce la faccio più ti prego"
"hai fretta per caso?"
"no amore, ma mi stai facendo impazzire"
gli dico io indicando la mia erezione :
"ahh, ho capito, allora aspetta"
si leva i pantaloncini e i boxer insieme :
"amore girati"
non me lo faccio ripetere, mi giro subito e lui entra dentro di me iniziando già a muoversi :
"piano amore"
"scusa bimbo"
rallenta e dopo un po' :
"vai"
accelera nei movimenti facendomi urlare :
"DUSA-AN"
mi da uno schiaffo sul sedere :
"com'è che mi chiamo?"
"AMO-RE"
"PIÙ FORTE"
"AMOREEE"
lo dico più forte :
"ECCO, QUESTO VOLEVO SENTIRE, CI SONO AREK"
viene dentro di me :
"sei mio piccolo"
mi giro a pancia in sù :
"ora lo puoi dire veramente"
ridiamo, si abbassa su di me per darmi un bacio, sospira e mi dice :
"mamma mia, resisti tanto tu eh"
si mette su un fianco :
"ehh, ormai mi hai abituato"
"oh io non resisto così tanto con te"
"vabbè, dormiamo? Ogni volta mi distruggi"
"eh sì, ci metto un po' troppa potenza mi sa, buonanotte patato, grazie ancora per le scarpe"
"buonanotte amore, ti amo".

Il giorno dopo :

"mhh, amore, dobbiamo andare all'allenamento..."
dico a dusan con la voce impastata dal sonno :
"mhh piccolo, intanto vieni e dammi un bacio"
"no"
"ah sì? Bene"
si mette sopra di me e mi tiene per i polsi baciandomi :
"ora ci siamo"
"vinci sempre tu"
"ovvio, non mi resisti"
"anche questo è vero"
"vabbè dai, prepariamoci"
andiamo alla Continassa e passiamo la mattinata lì, torniamo in hotel :

"amore mio"
"dimmi dudu"
"mi dai un abbraccio?"
"certo, vieni"
lo tengo stretto tra le mie braccia e gli faccio qualche carezza sulla testa lasciandogli dei baci tra i capelli :
"bimbo ascolta, io tra un po' vado a casa per sistemare un po', tu vuoi venire?"
"va bene"
di sera, più o meno verso le 19:00 andiamo a casa e mi ricordo di dovere comprare delle cose :
"oddio amore, mi sono dimenticato di comprare delle cose, vado e torno va bene?"
"sisi, ti aspetto qui"
vado in centro per fare delle commissioni, ci metto solo mezz'ora e poi torno a casa :
"amore sono tornat-"
rimango in silenzio per un attimo, c'è un ragazzo davanti a dusan :
"ESCI IMMEDIATAMENTE DA QUI BASTARDO"
lui scappa e vedo dusan stare immobile, chiudo la porta :
"dusan, che è successo?"
"..."
ha la cintura dei jeans slacciata... :
"chi era quello? Lo conosci? Che ti ha fatto?"
"ti posso abbracciare?"
non gli rispondo, lo accolgo direttamente tra le mie braccia mentre scoppia a piangere e trema :
"amore... Ti ha fatto del male?"
annuisce, cazzo, perché sono uscito... :
"scusa dusan, non dovevo lasciarti da solo..."
inizio a piangere anch'io :
"non è colpa tua, ti spiego tutto domani, ora possiamo andare a dormire ti prego"
"certo andiamo"
mentre ci mettiamo sotto le coperte, anche se è molto presto, l'unica cosa a cui penso è lui, lo tengo stretto tra le mie braccia aspettando che si addormenti, non ho intenzione di chiudere occhio prima di lui.
Si è addormentato, dopo veramente tanto che siamo a letto riesco a dormire e lo continuo a tenere stretto a me, non lo lascerò mai solo...



*spazio autrici*
questo capitolo è un po' triste, però nell'altro scoprirete tutto quello che è successo 😽

"piacere, dusan"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora