Perché mi fissate?

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Le sue mani sulle mie erano così calde, e il suo respiro, regolato, mentre prendeva la mira, lo sentivo sul mio collo come un brivido che segue tutta la schiena.

Mentre lo guardavo i nostri volti erano così vicini; ma a vedere quello che mi stava insegnando le nostre anime erano tutt'altro...così lontane...

Al primo sparo che mi fece fare sobbalzai di un passo indietro addosso a Lui.
Era la prima volta che sentivo il rumore da così vicino.

Ann: "io ho già maneggiato una di queste in un game" e quando sparó la sua mira e la sua tecnica erano perfette. Forse dovevo tener conto che suo papà, mio zio, era un cacciatore e magari in questi anni ha potuto assistere o far parte alla caccia con lui.

Last Boss: "calmati, devi imparare, veloce."
Mi disse continuando a tenere gli occhi fissi al muro, forse non si girava a guardarmi perché siamo troppo vicini e magari...
"Concentrati, guarda" interrompe così i miei pensieri e il mio sguardo perso .

Tn: "non posso farlo"
No, non posso proprio farlo. Anche se vorrei, nel mio profondo so che vorrei sparare un colpo e ammutolire chiunque mi andasse contro, chiunque non mi assecondasse, chiunque non mi seguiva come un cane.

Last Boss: "Devi; se io vengo chiamato da Aguni non posso portarti con me e tu rimarresti da sola"

Tn: "sono con Ann, ci difenderemo a vicenda"

Last Boss: "senza armi non puoi vivere in questo game." Aveva una voce decisa ed uno sguardo freddo che continuava a guardare un punto davanti a sè.

Presi un respiro. Sembrava volesse solo tirare fuori la vera me che continuavo a rinnegare
"E va bene" gli dissi.

Ci riposizioniamo, riprendiamo la mira e..

Last Boss: "zitte, venite."

Mi avvolge il braccio con cui teneva la pistola sui fianchi e con l'altra mano mi tappa la bocca. "Zitte, tutte e due c'è qualcuno" disse con un filo di voce mentre ci fece mettere nascosti tra due scaffali.
La mia tachicardia ha preso il sopravvento ma non per il panico, bensì per l'emozione e l'adrenalina che mi dava il calore della sua pelle così attaccata alla mia.

Eravamo appoggiati al muro o meglio lui, io ero appoggiata al suo corpo con la sua mano sulla bocca che per poco non mi toglie il respiro.

Ann mi guardò e mi fece l'occhiolino; io alzai gli occhi al cielo. "Ma dai ma è possibile avere il suo senso dell'umorismo in quella situazione?" Pensai.

Sentimmo delle voci, alcune erano solo versi di angoscia e tristezza; "prendete un arma, e se non sarete da aiuto vi ammazzo! Muovetevi!"

Era palesemente Niragi. Stava obbligando degli innocenti ad aiutarlo ad uccidere altri innocenti...
Io alzai la testa per guardare Last Boss, dopotutto lui era ben più alto di me.
mi scambiò uno sguardo muto, senza preoccupazione, senza paura, senza emozioni come al solito. Scosse la testa, come se avesse capito che il mio sguardo lanciatogli volesse far intendere di fermare Niragi.
Abbassai di nuovo la testa e aspettammo in silenzio di sentire i passi risalire le scale e andarsene.

Quando mi lasció libera tornai a respirare a pieni polmoni.
Last Boss: "ora capisci perchè devi avere un arma con te?Niragi è uno dei motivi."

Lo guardai in silenzio e annuii alle sue parole.


Certo, in mezz'ora con quattro spari non impari ad usare un arma ... ma almeno sapevo come premere un grilletto.

Last Boss: "dobbiamo spostarci da qui."

Ann: "dove andiamo? Ci chiudiamo in una camera?"

L'amore per luiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora