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"La conosci?!" Chiese Chenle a Jaemin cercando di non farsi sentire; anche se sembrava impossibile data la sorpresa. I suoi occhi stavano per uscire dalle orbite.
Il ragazzo più grande si girò di scatto verso il più piccolo incredulo dalla sua domanda. Quindi aveva visto i sorrisi imbarazzati tra i due?
Jaemin con una risatina rispose: "No, ma va. Ci si vede tra i corridoi praticamente ogni giorno: è normale"
Chenle aveva uno sguardo sospetto e Jisung rideva cercando di non farsi vedere.
"Anche io vedo le stesse persone ogni giorno ma non le saluto tutte"
"Sei al primo anno, non mi stupisce" rispose Jaemin al più piccolo del gruppo.
Appena sentì la voce squillante di Donghyuck farsi spazio tra quelle degli studenti, Jaemin ringraziò il cielo - o chiunque ci fosse lassù - perché sapeva che sicuramente Donghyuck avrebbe tirato in ballo un argomento del tutto insensato e fuori luogo.
"Jaemin! Sei vivo?! Pensavamo dovessimo avvertire i tuoi e organizzare il funerale"
Jaemin non si aspettava una conversazione di alto livello, ma nemmeno avere l'attenzione di tutti ancora una volta. Fortunatamente non era niente su Jieun, a meno che Chenle non avesse aperto bocca, e desiderava tanto che non lo facesse.
Intanto c'erano anche Jeno e Mark, così per completare il gruppo - se non fosse stato per l'assenza di Renjun - a continuare con le diverse battute sulla gita nell'ufficio del preside.
Jaemin, però, non li ascoltava più di tanto: era impegnato a cercare lo sguardo di Jieun tra la folla senza riuscirci: se n'era già andata.
Al suono della seconda campanella i corridoi si svuotarono di colpo: Donghyuck andò nell'aula di inglese, Jeno si diresse in quella di biologia insieme a Jaemin, e Jisung aveva l'ora di letteratura.
Chenle e Mark erano gli unici del gruppo ad avere un'ora buca e decisero di dirigersi verso la biblioteca per recuperare lo studio.

"Odio le ripetizioni di matematica" esordì il più piccolo nel silenzio della biblioteca. Non erano soli ma non era neanche affollata.
"Sono lezioni aggiuntive" ribadì Mark.
Chenle alzò gli occhi e disse: "Ripetizioni di matematica. Sono la stessa cosa"
Sbuffò con davanti il quaderno pieno di esercizi scarabocchiati, cancellati con una trentina di righe calcate a forza con la penna e alcuni lasciati a metà o nemmeno iniziati. Gli saltavano i nervi anche solo al pensiero.
Spostò l'attenzione su Mark il quale era intento a completare il suo libro di studio e vide che era molto concentrato.
Chenle, piano piano, esitando, si mise comodo sulla sedia intento a chiedergli qualcosa su Jaemin e Jieun.
"Tu... sai... se... Jaemin sta vedendo qualcuno?"
Mark non mosse un muscolo. Continuò a scrivere e rispose con un "no" secco senza interesse.
Passò qualche secondo prima di farsi avanti di nuovo.
"Jieun è fidanzata?"
Mark si fermò di colpo. Alzò lo sguardo incontrando quello del cinese.
Perché una domanda del genere? Stava diventando sospettoso.
"Non lo so"
"Siete in classe insieme, non avete mai parlato?"
"No. Mai"
In un certo senso non avevano mai parlato se non fosse stata per quella mattinata. Non voleva condividere quell'esperienza con nessuno.
"Quindi è single fino a prova contraria"
"Già... Chenle devi dirmi qualcosa?"
Mark decise di essere diretto risparmiandosi tutti i giri di parole del più piccolo.
Questi si guardò intorno in imbarazzo, si coprì gli occhi con le mani per pensare e alla fine sputò il rospo.
"Credo che Jaemin conosca Jieun, o peggio che si frequentino"

CHEWING GUM ⇝ NCT DREAM Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora