Chapter 17: Don't Blame Me (Part II)

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And, baby, for you
I would fall from grace,
Just to touch your face.
If you walk away, I'd beg you on my knees to stay.

«Che cazzo hai detto a Harry?»
Sebastian sollevò il capo con aria allarmata, metà sala da pranzo si girò a guardare, ma a Louis non interessava. Non gli interessava niente. L'intero hotel poteva usarlo come intrattenimento durante il pranzo per quanto lo riguardava, a lui non importava.

«Louis...» partì cautamente il giovane, ma Louis piazzò le mani sul tavolo e si sporse più vicino a lui.
«Che cazzo gli hai detto?»
Sebastian lo guardò negli occhi per un attimo, sforzandosi di mantenere una facciata calma. Poi sospirò e si alzò in piedi. «Usciamo un momento, okay?»

Louis si raddrizzò e aspettò per assicurarsi che il giovane uscisse davvero. Metà dei suoi colleghi lo stava fissando con aria attonita, l'altra metà mangiava facendo finta di niente; Niall aveva la testa incassata tra le spalle e pareva realmente spaurito. A Louis non importava.

Seguì Sebastian nel giardino dell'hotel quando fu sicuro che il giovane non lo stesse assecondando solo per scappare appena lui abbassava la guardia, incrociò le braccia al petto e attese.

«Non gli ho detto niente di che, okay?» esordì Sebastian, dopo qualche secondo passato a sospirare e guardarsi intorno «Ci siamo trovati al bar e gli ho chiesto solo se tu e lui siete una coppia, adesso. Lui non ha risposto, sembrava molto insicuro, perciò gli ho detto di non preoccuparsi perché con te è normale così.»
«"Con me è normale così"?» ripeté Louis, irritato «Questo cosa cazzo vorrebbe dire?»

«Hai fatto lo stesso anche con me, Louis!» sbottò il giovane, sollevando le mani in un gesto stizzito e poi lasciandole ricadere lungo i fianchi «Mi chiamavi solo quando volevi tu, abbiamo scopato finché ti è stato bene e poi mi hai mollato. Non sapevo mai che cazzo pensare per tutto il mese e mezzo in cui ci siamo frequentati, non sapevo mai cosa pensassi tu perché- eri davvero fottutamente... gentile, okay? E a un certo punto pensavo saremmo stati insieme davvero, e invece hai chiuso con me e basta.»

Louis boccheggiò, travolto dalla disperata sincerità del giovane. «Seb... ti avevo detto che non volevo una relazione...» mormorò infine.

«Già,» sospirò Sebastian, lasciando andare una risata secca e breve «Pensavo avresti cambiato idea. Speravo saresti tornato.» ammise lentamente. Distolse lo sguardo e si voltò per metà verso la piscina, sembrando ferito. Ed era una scena strana, perché era alto e robusto e sempre così tranquillo, e Louis non riusciva a credere di essere stato lui a ferirlo.

«Invece ti sei staccato del tutto, e adesso vai a letto con Harry. Forse avrei dovuto capirlo che preferivi lui dall'inizio, anche quando sembravate odiarvi ti faceva comunque provare... qualcosa. Mentre per me non hai mai provato niente. Avrei dovuto rendermene conto.»

«Mi dispiace...» espirò Louis. Non sapeva cosa dire, non sapeva come sistemare quella situazione.
Sebastian si strinse nelle spalle e tornò a guardarlo. «Mi passerà.» rispose «Non avrei dovuto dire niente a Harry.»

«Che cosa gli hai detto?» chiese Louis, piano.
«Che non sei tipo da relazioni,» mormorò il giovane «E che dovrebbe godersi quello che avete finché dura, perché non dura molto.»

«Cazzo,» Louis si premette l'interno dei polsi contro gli occhi, sforzandosi di non arrabbiarsi con Sebastian anche se una parte di lui voleva mollargli un pugno in faccia. Perché aveva dovuto intromettersi tra lui e Harry? Perché non era stato zitto?

«Lou, mi dispiace... non volevo-»
Louis lo interruppe con un gesto della mano, sospirando pesantemente e cercando il modo migliore per gestire quella situazione. «Avrei dovuto comportarmi meglio con te, dirti che non ero interessato e basta.» riconobbe «Non sono bravo con queste cose, ma non è una scusante.» Sospirò ancora e si passò una mano tra i capelli, lo sguardo di Sebastian era triste e rassegnato e non era facile affrontarlo. «Mi dispiace.»

To make you drop to your knees || L.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora