Chapter 18: Call It What You Want

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I'm laughing with my lover, makin' forts under covers,
Trust him like a brother,
Yeah, you know I did one thing right.
Starry eyes sparkin' up my darkest night.

Louis strinse lievemente il braccio di Harry. «H, siamo arrivati,» chiamò a bassa voce.
Il riccio mugugnò scontento, muovendosi sul sedile con lentezza e aprendo gli occhi qualche secondo dopo. Le sue sopracciglia erano corrugate, adesso, a sostituire l'espressione rilassata che aveva avuto fino a un attimo prima. (Era davvero dolce quando dormiva, Louis ogni tanto si incantava a guardarlo un po' troppo a lungo.)

«Devo alzarmi?» biascicò piano, stropicciandosi gli occhi e poi sollevando le palpebre per guardare Louis, disorientato.
«Tra un po', amore.»

Harry annuì e sbadigliò, sporgendosi a guardare fuori dal finestrino mentre l'aereo atterrava, anche se ormai non c'era molto da vedere. Louis aveva considerato di svegliare il riccio quando la discesa era appena iniziata e sotto di loro era apparsa la terra, ma poi l'aveva guardato dormire beato e aveva deciso di non disturbarlo. Adesso, tutto ciò che si vedeva erano le piste asfaltate, la distesa di verde che le circondava, gli edifici dell'aeroporto, l'azzurro intenso del cielo mattutino. Doveva esserci anche il mare, da qualche parte davanti o dietro di loro, ma Louis era un po' troppo spaesato per individuarlo. Forse da lì non si vedeva nemmeno.

Harry lo prese per mano quando poterono alzarsi, recuperare i loro zaini e scendere dall'aereo. Niall era davanti a loro insieme a Nora e Luke, il resto dei loro colleghi stava sbarcando, Paul precedeva tutti verso l'interno dell'aeroporto per andare a prendere i bagagli.

Erano circa le nove, il volo dalla Florida era stato lungo (quasi diciotto ore passate dormendo, guardando film e chiacchierando con i colleghi), e, onestamente, Louis non vedeva l'ora di arrivare in albergo. Era a malapena consapevole di trovarsi in Sardegna, ma probabilmente la realizzazione e l'entusiasmo l'avrebbero raggiunto non appena si fosse ripreso.

Si sedette di nuovo accanto a Harry quando ebbero raccolto le valigie e si trovarono tutti sul pullman che li avrebbe portati in hotel; Harry espirava piccoli "wow" ogni volta che passavano davanti a casette carine o si intravedeva il mare e Louis non riusciva a smettere di sorridere; tutto era calmo nella luce chiara che li avvolgeva.

Appoggiò la testa allo schienale e sospirò tranquillo, sperando che le tre settimane di vacanza che li aspettavano avrebbero risollevato l'umore generale.

Era passato poco più di un mese da quando lui aveva affrontato Marshall e il complice della ragazza lo aveva attaccato: ormai era il dodici giugno, la sua ferita era guarita del tutto, ma la tensione tra i suoi colleghi era salita progressivamente. Com'era naturale, a nessuno piaceva vivere con la necessità costante di guardarsi le spalle e sospettare di tutti, il che aveva portato a irritazione e litigi frequenti tra i bodyguard, e il malcontento si era esteso ben presto anche al resto dello staff.

Non aiutava il fatto che anche Niall fosse diventato molto più nervoso. La stalker non si era più fatta vedere dopo il concerto di Los Angeles, ma aveva creato molti altri account su twitter da cui inviava continue minacce a Nora, e quello sembrava far arrabbiare molto più Niall che la diretta interessata. Il cantante era tornato alle sue richieste assurde, che si erano intensificate gradualmente durante l'ultimo mese, e ormai nessuno riusciva più a sopportarlo.

C'era stata una breve pausa di otto giorni a metà della parte di tour in Nord America, ma quella non aveva risolto nulla. Forse tre settimane ci sarebbero riuscite: per i prossimi venti giorni avrebbero potuto riposare e distrarsi da stalker, informatori e complici segreti.
Inoltre, una vacanza più ampia avrebbe permesso a tutti di mettere dello spazio tra loro e i colleghi. Non era semplice trovarsi continuamente a stretto contatto con un elevato numero di persone, chiunque avrebbe avuto bisogno di spazio e tempo per sé, e adesso finalmente potevano averli.

To make you drop to your knees || L.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora