Chapter 1: ...Ready For It?

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Baby,
let the games begin.
Are you ready for it?

Louis prese un respiro. L'edificio di fronte a lui era davvero grande e dall'architettura moderna, prevalentemente bianco e grigio e con grandi finestre su ogni piano, e... beh, Louis non era più completamente sicuro che essere lì fosse la cosa giusta. Probabilmente trovarsi di fronte a dei veri bodyguard sarebbe stato come essere lì davanti a quell'edificio, con la testa inclinata all'indietro per vederne la cima. (Cazzo.)

«Okay, basta preoccupazioni stupide.» mormorò tra sé. Avrebbe imparato ad affrontare persone alte come palazzi o qualsiasi altra cosa quel corso richiedesse - o, al massimo, non avrebbe superato il corso. Non aveva niente da perdere. Inoltre, l'aria fredda di metà novembre gli stava dando parecchio fastidio, era stanco di stare lì fuori.

Aprì il portone di fronte a sé ed entrò nell'atrio dell'edificio, guardandosi un attimo intorno finché non vide un cartello che indicava "Corso per guardie del corpo" verso il corridoio alla sua destra. Louis si tolse la sciarpa e il giubbotto e avanzò in quella direzione, attraversando il corridoio fino a raggiungere un'enorme sala con file e file di sedie e una gran folla di persone. Evidentemente erano stati in molti a vedere l'annuncio per il corso, perché ogni metro quadro del salone non occupato dalle sedie era stipato di omaccioni alti e robusti abbastanza da trasportare due Louis sulla schiena.

Il ragazzo deglutì, lasciando vagare lo sguardo di fronte a sé. Per fortuna, non tutti lì avevano la stessa corporatura di Mastro Lindo: diversi uomini e donne avevano un fisico più vicino a quello di Louis, e quello fu rassicurante. Alla sua sinistra c'era un lungo tavolo con bicchieri e bottigliette d'acqua, e lì di fronte si trovava un ragazzo sui venti o venticinque anni, i capelli castani raccolti in un piccolo chignon e l'espressione concentrata mentre fissava le bottigliette. Doveva essere cinque o dieci centimetri più alto di Louis, ed era un pochino più robusto, ma decisamente molto meno intimidatorio della gran parte delle altre persone.

Louis gli si avvicinò, fermandosi al suo fianco e guardando per un attimo le bottiglie d'acqua. Non gli sembrava che avessero qualcosa di strano. «Stai cercando di sollevarne una con la forza del pensiero?» chiese quindi al ragazzo.

Il giovane si riscosse, alzò lo sguardo dall'acqua e i suoi occhi verdissimi incontrarono quelli di Louis. E- beh. Quel tizio era davvero bello. Il suo viso aveva un'aria seria ma affascinante, i suoi occhi sembravano gentili, e Louis era improvvisamente molto felice di aver deciso di partecipare a quel corso. «Cosa?» disse lo sconosciuto, e, wow, persino la sua voce era profonda e armoniosa.

«Stavi fissando l'acqua in modo davvero intenso.» spiegò Louis.
«Oh,» Il giovane lanciò uno sguardo alle bottiglie, come se non si fosse reso conto della loro esistenza, e poi tornò a guardare Louis. «Stavo, uhm... pensando.»
«Scusate,» disse in quel momento una voce, proveniente da dietro Louis, e il ragazzo si girò solo per trovarsi di fronte a un altro uomo incredibilmente attraente. Partecipare a quel corso era stata l'idea migliore di tutta la sua vita, nessun dubbio al riguardo.

«Ciao,» sorrise Louis.
Il nuovo arrivato ricambiò il sorriso. «Ciao,» disse. Doveva superare il metro e ottanta di altezza, ma la sua statura e il suo fisico muscoloso non mettevano a disagio: i suoi occhi erano azzurri e dall'espressione cordiale, il suo viso sembrava quello di una persona buona, ed era davvero carino quando sorrideva. Non doveva avere più di trent'anni. «Io sono Sebastian.»

Louis gli strinse la mano, presentandosi a sua volta, e «Io sono Harry.» intervenne il ragazzo alle sue spalle.
Louis si voltò a guardarlo, le sopracciglia inarcate. «Piacere di conoscerti,»
Harry scrollò le spalle e sorrise con tanto di fossette, poi prese una bottiglietta d'acqua e si allontanò.

To make you drop to your knees || L.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora