Mr. know it all, had his reign and his fall, at least that is what his brain is telling all.
Egocentrico.
Pieno di sè.
Epatico.
La sua personalità era un mistero, per tutti.
Niente lo aveva mai scosso, niente aveva mai fatto cambiare le sue idee. Lui amava la sua mente, amava tutto del suo corpo. Non capiva cosa ci fosse di strano in sé.Inoltre, non capiva perché dovesse prendere, ogni santa sera, quella cazzo di serotonina.
Dio, lui non era depresso, lui non era impulsivo.Ad ogni modo, prese quelle pillole azzurre e le fece scendere giù, nel suo stomaco, accompagnate da un bicchiere d'acqua.
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Era ormai stanco di quelle persone che lo circondavano, troppo ignoranti per capirlo. Tutto iniziò a scatenarsi dall'invidia dei compagni di classe. Lui era il migliore, in tutto, e gli piaceva essere invidiato. Piaceva sentirsi il migliore, piaceva che tutti lo prendessero come modello da seguire.
Ma, sua madre fu la prima a non capirlo, all'età di 16 anni iniziò a farlo sentire sbagliato, era colpa dei suoi comportamenti, diceva. Dei suoi scatti "d'ira".
Lui, di tutta risposta, contestava che era solo il suo stato d'animo abituale. Tramite quegli atteggianti ci si arrivava alle mani, alle grida. Erano cose insostenibili, nella casa si respirava un'aria pesante, di cambiamenti e di tristezza.Da lì la madre incominciò a portarlo dai medici. Prima la psicologa, poi l'ospedale psichiatrico. 19 anni e rinchiuso in un fottuto ospedale. Buttato in quel posto con dei pazzi e dottori non adeguati.
"La tua personalità narcisistica potrà migliorare, ma non potrà mai scomparire del tutto." Ecco cosa facevano i medici, dire stronzate su stronzate.
Ma, alla fine, lui ne era uscito, lui aveva capito chi, per davvero, riusciva a farlo stare bene, quella persona che riusciva a fargli condividere i propri sentimenti.
Quella persona era suo fratello, quella piccola peste di 8 anni, Jack.Ashton lo voleva davvero bene, per lui, solo per lui, avrebbe sacrificato la vita.
Ma non tutto riuscì ad andare per il verso giusto. La madre, per la disperazione, credendo non dimettessero il suo figlio maggiore, andò via, portandosi con se il piccolo.
Due colpi di pistola al cuore per l'innocente Jack, uno alle tempie per lei.Morti.
Trattennero Ashton in clinica per altri 3 mesi.
Finalmente, poi, venne rilasciato. I medici credevano avesse superato il periodo da narcisista, tutto era passato, ma si sbagliavano.
E non pianse fuori da quella struttura devastante, non versò neanche una lacrima, ormai, il suo cuore era intenzionato a non affidarsi a nessuno, se non a sé stesso.
Quella libertà era ormai sua, da ben 6 anni, libertà vigilata dalla sua odiata psicologa di sempre.
Il suo disturbo borderline non sarebbe mai passato, inutile cercare di cambiare. Inutile cercare di amare.
Lui avrebbe dovuto rassegnarsi, lui avrebbe dovuto capire che era pazzo, lui, però, non lo avrebbe mai ammesso. Credeva essere il migliore, e doveva pur sempre dimostrarlo, ottenendo quante più cose possibili.
E ripensandoci, Allie poteva anche esporla come la statuina più nuova del suo scaffale.
Aveva ancora tempo per lei, tanto il signor Jackson era così malato da non riuscirsi a rimettersi entro la fine dell'anno.
Ashton avrebbe avuto tutto il tempo del mondo.//
I mesi passarono in fretta, tutto si fece più concreto agli occhi di Ashton, l'idea che aveva su di Allie non cambiò minimamente.
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Narcissism || Ashton Irwin
Fanfiction- Sei davvero strano. L'attimo prima ti comporti come se fossi la persona più sensibile di questo fottuto mondo, l'attimo dopo ti comporti come uno stronzo che pensa solo ai suoi affari. Cosa sei Mr. Irwin? Chi cazzo è la persona che ho davanti ai m...