Mi sento tanto vulnerabile, sono soltanto un uomo innamorato di un altro uomo, un uomo pieno di amore, che ama l'arte, ama la musica, ama amare senza fingere, non voglio più fingere, anche se questo significa lottare ogni giorno per abbattere il confine della diversità.
Alle volte il mondo è come un pianoforte, ci sono i tasti bianchi quelli più belli, quelli che seguono la consuetudine del vivere e poi ci sono i tasti neri quelli sbagliati, stonati, che fanno paura perché vanno contro tendenza, perché osano, che fanno paura perché sono diversi. Io sono un tasto nero, sono il si bemolle della situazione come avrebbe detto un mio amico pianista, sono il tasto che la società non accetta, perché sono diverso, amo un uomo e mentre cerco di farmi posto nel mondo per essere accettato così come sono combatto per non essere schiacciato dalla cattiveria che mi circonda.
STAI LEGGENDO
L'UOMO SENZA MASCHERE
Short StoryQuesta storia si mescola tra fatti realmente accaduti e altri frutto della fantasia con il solo scopo di condannare l'omofobia.