silenzio

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Silenzio.
Harry sentiva silenzio intorno a sé.
La stanza era silenziosa.
Si sentiva solo Louis che ogni tanto russava.
Chiuse la porta della sua camera d'albergo e si tolse la giacca.
La mise sul divano compostamente e sospirò.
Il tragitto per il ritorno in hotel era stato silenzioso.
Alejandro si era proposto di accompagnarlo in hotel con la sua macchina ma Harry non se la sentiva di stare con lui.
Voleva stare da solo e riflettere sulla situazione.
Alejandro gli stava simpatico e di certo era molto affascinante ma stava ancora cercando si superare il tradimento di Nick.
Dopotutto, era per questo che lui e Louis erano venuti lì.
O almeno, così credeva.
Non si aspettava che lì avrebbe trovato l'amore in poco tempo.
Anche se chiamarlo amore era una parola grossa data l'immensa confusione che c'era nella sua testa e che non gli stava dando pace ma gli creava più punti di domanda che risposte.
Era frustrante.
Eppure da quando era arrivato lì sentiva che qualcosa stava cambiando ma non sapeva ancora cosa di preciso.
Forse doveva parlarne con Louis il giorno dopo.
Forse sapeva come aiutarlo.
O almeno, ci sperava.
Quando arrivò nella loro stanza Louis dormiva profondamente e Harry ridacchiò vedendo che dormiva con il pollice in bocca.
Come un bambino, un adorabile bambino.
Per un attimo, Harry ebbe come la sensazione di vedere l'amico sotto un'altra luce.
Ma quella sensazione durò quanto un lampo, andò in bagno, si cambiò e appena messa la testa sul cuscino si addormentò all'istante.

Angolo autrice

Oggi capitolo breve ma intenso

O almeno penso tenendo conto che fino alle dieci di ieri sera aveva solo 180 parole e ora ne ha 300!

Spero vi piaccia lo stesso

Questa settimana ci divertiamo

Non vi dirò come

E ora?

Che accadrà?

Alla prossima!

Mi sol, Tu sol {Larry Stylinson}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora