*Portami con te♡||Jore*

Capitolo 2-In casetta

Jore's pov

Non entrai subito in casetta per via della quarantena dei cinque giorni. Intanto però incontrai Rudy in studio. Era felice di vedermi con indosso la felpa argento: mi fece i complimenti per la vittoria contro Cricca ma mi ricordò anche di concentrarmi sul canto.

<<Per ottenere ciò che vuoi devi pedalare sodo, più degli altri>> mi disse.

Annuii.

<<Non ti vedo felice però!>> mi stuzzicò il mio insegnante.

Feci mezzo sorriso <<Lo sono, lo sono sì! È che sono abbastanza timido, non esterno molto le mie emozioni>>.

Rudy rise divertito: era veramente contento di avermi nella sua squadra e questo mi rendeva felice.

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Qualche giorno dopo mi trasferii in casetta.

Fu un'entrata abbastanza brusca: dopo un tour veloce della casa, Gianmarco inizialmente mi disse: <<Devi essere simpatico perchè hai eliminato il mio più caro amico qui dentro>> ma subito si mise a ridere <<Sto scherzando, tranquillo!>>.

Devo ammetterlo, entrando all'improvviso in un mondo così diverso, inizialmente le sue parole, forse per mezzo secondo, le presi sul serio. Poi però mi rilassai ed iniziai a parlare con gli altri ragazzi della casa.

Non so nemmeno come spiegare in che modo iniziò la mia amicizia con Vanessa. Non c'era nemmeno quando entrai in casetta. Ero nella mia stanza a svuotare la mia valigia infatti,  quando lei rientrò da lezione e, sapendo che ero arrivato, mi venne a salutare.

<<Piacere, Vanessa>> mi porse la mano <<spero ti trovi bene>>

<<Lorenzo, piacere. Qui sembra tutto bellissimo.>> ricambiai la stretta di mano.

Sorrise: <<Lo è, fidati>>.

Di lei sapevo solo che era entrata da poco, aveva ottenuto il banco proprio nella puntata dove io ero entrato , era una ballerina di hip-hop di Emanuel Lo e aveva diciannove anni, con molto talento e personalità.

Vanessa uscii dalla stanza lasciandomi da solo con un paio di jeans in mano.

A cena si sedette di fronte a me.

Io ero vicino a Niveo e ad Aaron e lei in mezzo a Megan e a Mattia e, in particolare con quest'ultimo parlò molto, ridendo e scherzando.

Mi rivolse però qualche domanda: <<Di dove sei?>>

<<Vicino Monza>> risposi <<tu?>>

<<Lucca>>

<<Da quanto tempo balli?>> le chiesi, esitando leggermente.

Vanessa bevve un sorso d'acqua <<Più o meno avevo quattro o cinque anni quando ho iniziato>>

Ricominciò a parlare con Mattia e io invece iniziai a chiacchierare con Niveo, alla mia sinistra.

Quella notte andai a dormire con una sensazione strana. Per quanto fossi felice di essere in casetta, qualcosa mi aveva lasciato l'amaro in bocca. Non capivo che effetto mi avesse fatto Vanessa, ma non ci volli pensare troppo, dopotutto ero lì per cantare, come mi aveva detto Rudy.

<<Buonanotte>> mi disse Piccolo G.

<<Buonanotte>> risposi.

Spensi la luce con l'interruttore sopra il comodino. Chiusi gli occhi, cercando di addormentarmi e, presto, caddi in un sonno profondo.

~~Spazio autrice~~

Spero che intanto la storia vi stia piacendo, il prossimo capitolo sarà più lungo promesso, baci