«E se ti dessi un bacio?»
«Semplicemente capiresti che siamo due anime troppo diverse per stare bene assieme.»
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Jore, timido e insicuro, riuscirà a far combaciare la sua vita con quella solare di Vanessa, e allo stesso t...
Grazie a jore tornai in me e nei giorni successivi anche le lezioni andarono meglio: ero motivata per dimostrare (forse in particolare a me stessa) che ero degna di stare dentro la scuola.
Quella sera toccava a me e a Jore lavare inisieme i piatti dopo cena.
Quel ragazzo mi incuriosiva tanto, con lui mi sentivo bene e più leggera, una sensazione che fino a quel momento avevo riscontrato solo nella musica.
Mentre sparecchiavo la tavola e appoggiavo qualche piatto sul bancone, Jore inizò la conversazione: «Come è andata oggi?»
«Ho fatto lezione di classico e oggi anche di latino la mattina, poi dopo pranzo ho continuato a preparare qualche coreografia. Tu invece?» gli chiesi.
«Mi è arrivato un compito della Cuccarini ma per il resto nulla di particolare in realtà, sto preparando un bel po' di cover questa settimana ma per fortuna non mi pesano molto.» uscì per sbattere la tovaglia sul prato e dopo qualche secondo rientrò.
«Del resto se veramente riusciremo ad arrivare al serale dovremo preparare anche una decina di pezzi per puntata, perciò è meglio così, almeno ci abituiamo.» continuò lui.
Mi fermai con sei bicchieri in mano, riflettendo sulle sue parole per poi guardarlo storto: «In che senso se veramente ci riusciamo?» gli domandai.
Probabilmente gli sembrò una domanda alquanto stupida.
«Non è del tutto certo che raggiungeremo il serale» mi rispose sorridendo, come se fosse una risposta scontata.
«Sì è vero, e questo lo sapevo» misi in chiaro «ma comunque spero di poterlo affrontare un ipotetico serale, dato che è il desiderio di tutti noi da sempre, credo.».
«E allora qual è il problema?» fece mentre iniziava a sciacquare i piatti.
«Ti trovo un po' pessimista» rivelai facendo spallucce.
Amici è una sfida principalmente contro te stesso: ti dà forza e strumenti per spronarti a migliorare, sempre e costantemente. Dopo solo anche qualche settimana sei talmente abituato alla routine della casetta che non saresti neanche in grado di pensare a come sarebbe abbandonare quel mondo. Significherebbe lasciare quello che per un arco di tempo è stato più o meno lo stile di vita che vivresti se riuscissi a realizzare quel sogno che dentro il programma riguarda tutti.
Mi guardò spiazzato con un sorriso e allargò leggermente le braccia, con un piatto in mano.
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« Io sono fatto così» disse semplicemente.
Lo guardai a bocca aperta non sapendo cosa dire. Incominciai a ridere guardando quella faccia innocente.
