Due.

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〔Di chi parlavi prima?〕
Domandò Isaac, slacciandosi il casco per poi riporlo sul sedile.
《I bastardi, intendi? Oh, beh..sono quegli inutili individui che sostavano vicino il muretto..andiamo, sono vostra amic..》
- E si fermò, facendo di quella frase un mistero.
"È così bella", pensò lui, ormai affascinato.
"Così particolare", e continuò a fantasticare.
《Perciò..abiti qui?》
S'illuminò:〔Oh, sì..〕
- Indicò in seguito un'abitazione.
Luna rimase stupita da tanta bellezza e grazia; abitando in un quartiere di poca importanza, non aveva mai avuto l'occasione di vedere quella zona.
《Sei ricco, vero?》
Egli scoppiò a ridere, mostrando la dentatura bianca, luccicante, quasi perfetta; poi confessò, facendosi serio:〔..diciamo di sì.〕
《Posso salire?》
"Attento!"
〔Promettimi che non cercherai di portarmi a letto.〕
《C-COSA? Mah..oddio!》
- Muoveva le braccia e sbatteva i piedi sull'asfalto, proprio come un bambino che fa i capricci perchè vuole il gelato.
Era arrabbiata, molto arrabbiata, talmente arrabbiata da decidere di tornare a casa a piedi..
Iniziò a correre via.
Isaac la rincorse, le prese il braccio e la inchiodò al muro -〔Scusa.〕
- la baciò dolcemente sulla fronte -
〔Ti mostrerò la mia dimora, Lu'..posso chiamarti così, vero? Bene.〕
Le prese la mano, e la condusse verso la porta principale; ma lei non stava al suo fianco, rimaneva indietro, ancora attaccata al muro.
《Stai cercando di sedurmi, per caso?》
〔Voglio solo essere gentile..tutto qui.〕
《Allora..non t'interesso?》
Si girò di scatto:〔Questa è un'altra storia.〕

Spero con tutto il cuore vi sia piaciuto.
Fatemi sapere, baci.

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