Trovarono fuori la porta cinque poliziotti, che attendevano il loro arrivo.
Uno di loro, il più alto, si avvicinò alla ragazza, facendole notare che, seduto ai sedili posteriori di una loro macchina, c'era suo padre, dichiarato colpevole di un omicidio.
Luna, con le lacrime agli occhi, riuscì a pronunciare:《S-siete s-sicuri?》
Mosse il capo, lui.
Su
e giù.
"Vuoi parlare con lui?"
《No.》Rispose secca.
Si sentì toccare la spalla; voltandosi vide Isaac, che rimase muto e fermo fino ad allora, tanto che Luna si era dimenticata della sua esistenza.
《Dove andrò a vivere?》
"Mh", riflettè due secondi -"prima devi rispondere ad alcune domande, dobbiamo chiarire delle cose riguardanti il caso: ti portiamo con noi al commissariato".
〔Andiamo, allora!〕Esclamò, prendendo le redini della situazione.
《Isaac tu non vieni.》
〔Cosa? ..Perchè?〕
Non rispondendo, salì in macchina, che partì subito dopo.
✿
"Tuo padre è un delinquente..lo sai questo, invece?" Domandò l'uomo, urlando.《Sì.》un respiro《Spacciava stupefacenti.
E ne faceva anche uso.》L'uomo si calmò: "Sai altro?"
《No. Era un criminale, ma non stupido: raccontarmi dei suoi fornitori..no.》
L'uomo rifletteva, toccandosi il mento con le dita.
"Va bene..ora dobbiamo trovarti un posto..sei minorenne, non puoi vivere da sola.
Hai parenti?"《No.》
"Cazzate"
《Si calmi.》
"Ragazzina, devi parlare."
Non voleva.
Ed in parte era vero, c'era solo suo..《Mio nonno.
Ma mi detesta.》Scoppiò a ridere; pareva un maniaco..
"Tuo nonno andrà benissimo".
εїз
Spero vi sia piaciuto. c:
Ah, l'uomo che interroga Luna, non è lo stesso che le riferisce la notizia.
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