Parte 1

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Sakunosuke Oda. Ora del decesso: 19:38.

Dazai aveva mille pensieri tra la testa in quel momento, ma decise di dare ascolto al suo amico. Subito dopo quell'accaduto lasciò la Port Mafia. Non aveva la minima idea di cosa ne sarebbe stato di lui da quel momento in poi, così chiese un po' in giro se qualcuno conoscesse un lavoro per superdotati. 

Riuscì ad entrare nell'ADA, passando l'esame d'ingresso.

Sentiva che qualcosa non gli tornasse, come se stesse tralasciando qualcosa, o addirittura qualcuno. In un primo momento non ci fece caso, ma quel vuoto si fece sempre più forte. Che fosse stato per Akutagawa? In fondo non sapeva ancora quanto fosse diventato forte dall'ultima volta che lo aveva visto.

L'ultima volta che lo aveva vito. Quelle parole continuarono a rimbombare nella mente del moro. <<Ma certo!>> Pensò. <<Come ho potuto scordarmi di lui per 2 settimane?>> Si disse Dazai.

Chuuya. Non gli aveva ancora dato un degno addio. <<Ma io ho ufficialmente chiuso con la Port Mafia!>> Pensò.<< Però sono stato io stesso a farlo entrare nella Port Mafia..>>. Continuò.

Non potè resistere. Era pur sempre il suo ex partner, e ne avevano passate tante insieme. Dopo due secondi era già sulla scrivania di casa sua a scrivere una lettera al rosso. Certo, aveva il suo numero di telefono, ma preferì il metodo manuale perché era più divertente. Iniziò a scrivere righe che recitavano le seguenti frasi:

Ehiii Chuchu, da quanto tempo! Credo che ormai lo sarai già venuto a sapere da Mori-sensei, ma ho ufficialmente lasciato la Port Mafia. Non stare in pensiero per me come se fossi mia madre, ho trovato un gruppo di ragazzi interessanti. Faccio parte di un gruppo chiamato ADA che sta per Agenzia Detective Armata. Bene, detto ciò il tuo parter preferito ti manda un bacione <3.

Da Dazai. 

<<Fottutamente perfetto!>> Disse il moro ad alta voce. Uscì di casa per andare a spedire di persona la lettera al rosso. I loro palazzi erano molto distanti, quindi decise di prendere un tram. Dopo dieci minuti arrivò dall'altro lato di Yokohama, una città molto grande del Giappone, e si incamminò verso la casa del suo ex partner. Sapeva che molto probabilmente quella sarebbe stata l'ultima volta in cui avrebbe potuto vederla. Forse perché si sarebbe suicidato a breve trovando la sua compagna per un doppio suicidio? Oppure perché durante il lavoro non lo avrebbero mai mandato da quelle parti per le missioni? Chi lo sapeva. 

Arrivò davanti alla porta del rosso e da sotto imbucò la lettera. Poi se ne andò.

D'altro canto, il rosso era in casa in quel momento e si accorse subito della lettera. Il moro era pienamente cosciente di ciò, decise apposta di andare in quel momento. Il rosso spalancò correndo la porta, ma non trovò nessuno. Decise così di uscire sul balcone, ma anche da lì non trovò nessuno sospetto.

Non gli restava altro che aprire la lettera per scoprire qualcosa. Dal modo in cui era imbustata la lettera intuì qualcosa, ma non si poteva di certo basare su quello. La aprì e già solo dalla grafia aveva accertato la sua ipotesi. Iniziò a leggerla, dire che era irritato sarebbe stato troppo poco. Era arrabbiato, ma stranamente anche felice. <<Quindi non ti sei scorato di me, brutto merda-Dazai..>> Pensò il rosso, con un sorriso.

Passarono diversi anni da quell'accaduto, all'agenzia arrivarono 2 nuovi membri: Atsushi e Kyouka. Erano ancora dei novellini, ma se la cavavano bene. Il moro non perse mai l'amore per il suicidio e le bende. Per tutto quel tempo aveva sempre pensato al rosso, con l'idea di mandargli una nuova lettera. 

A Dazai non era mai arrivata una risposta, ma aveva una vaga idea della reazione che potrebbe aver avuto il rosso. Cazzo se avrebbe desiderato parlarci ancora. Fu fortunato ad aver trovato ottima gente nell'agenzia, altrimenti sarebbe stato sempre annoiato e si sarebbe suicidato prima del previsto. 

Qualche tempo più tardi l'ADA e la Port Mafia strinsero un'alleanza per sconfiggere una certa setta che si faceva chiamare Guild.

<<Dazai, domattina partirai in missione con un membro della Port Mafia per mettere fuori gioco i primi nemici della Guild.>> Gli disse Fukuzawa.

<<Sa per caso di chi si tratta?>> Domandò Dazai mentre ascoltava la sua musica preferita seduto al divano.

<<Da quanto ho capito si tratta di un certo Nakahara, non so altro.>> Gli rispose il presidente.

Gli occhi del moro si spalancano al solo sentire quelle parole. <<Così finalmente ci rincontreremo, vero Chuuya?>> Pensò il moro. 

<<Non si preoccupi, il suo cognome mi è bastato per capire chi fosse.>> Finì col dire.

D'altra parte, anche Chuuya fu avvisato da Mori che saprebbe andato in missione con Dazai.

<<COSA?! MA NON AVEVA ABBANDONATO LA PORT MAFIA? PERCHÈ DEVO DI NUOVO FARE SQUADRA CON QUEL PAZZO SUICIDA?!>> Sbraitò Chuuya non appena gli fu riferito il suo compito del giorno dopo. Non lo voleva dare a vedere, ma in certo senso gli era mancato lavorare assieme al moro. Forse non gli mancava solo quello di Dazai, ma tutto.

Il giorno dopo arrivò molto velocemente. Dazai, come sempre, si era svegliato tardi e stava disperatamente cercando di arrivare in orario nel luogo accordato con la Port Mafia. Ce la fece per un soffio, bisognava avere fortuna nella vita!

Intravide in lontananza un cappello poggiato su dei lunghi e ricci capelli arancioni. Se non era Chuuya, chi altro mai poteva essere. Erano lì, in un luogo isolato, faccia a faccia.

Il primo che interruppe il silenzio fu Dazai, che se ne uscì con una delle sue battute: 

<<Chuuya, sei sicuro di avere 21 anni? Perché la tua altezza dice tutt'altro>>

Il rosso era già irritato quella mattina, per cui quella fu la goccia che fece traboccare il vaso. Gli tirò un calcio che schivò agilmente. 

<<Bastardo, hai idea di quanto mi hai fatto sudare per decifrare quella schifosa lettera!? Vedi di migliorare la scrittura al posto di uscirtene con queste ridicole battute!>> Gli disse il rosso furioso.

Certo, erano pur sempre passati 5/6 anni, ma come avrebbero mai potuto scordarsi l'uno dell'altro.

Dazai iniziò a sentire dei passi provenienti dalle loro spalle. Fece cenno al suo compagno e disse:

<<Sono in 20, si dirigono verso di noi. Occupatene tu.>> 

DOUBLE BLACK NEVER DIES - Soukoku ffDove le storie prendono vita. Scoprilo ora