Parte 2

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In quell'occasione, Chuuya ebbe la necessità di usare corruzione nella sua vera forma affidandosi a Dazai con il suo potere di annullare i poteri altrui.

Riuscirono ad abbattere tutti i nemici. Il loro compito era stato svolto alla grande. Come sempre, il rosso svenne appena il moro gli disattivò i poteri. Aveva perso molto sangue quella volta perché stava per superare il limite.

Dazai decise dunque di chiedere a Yosano se avrebbe potuto dargli un'occhiata. Essa acconsentì siccome quell'accordo non era ancora terminato.

<<Sta bene, deve solo riposare.>> Gli disse Yosano. Dazai era sollevato ma fece in modo da non far notare ciò, con un ottimo successo poiché Yosano non aveva percepito nulla dall'espressione del moro.

Dopo poche ore Chuuya riprese conoscenza e, non appena aprì gli occhi, vide il moro su una sedia con le braccia appoggiate sulle sue gambe che dormiva. In fin dei conti era rimasto sveglio fino a qualche minuto fa'!

Non gli ci volle molto a capire in che luogo si trovasse, se non fosse stato per quello avrebbe già urlato contro il moro dicendogli di andare a dormire da un'altra parte. Cercò di alzarsi ma l'unico risultato che ottenne fu un gemito causato dal dolore.

Il moro lo sentì e non potè trattenere una risata. D'altro canto il rosso era fuorioso e imbarazzato.

<<BASTARDO! NON STAVI DORMENDO?!>> Urlò il rosso, infischiandosene del luogo in cui si trovava.

<<No, per niente. Ero solo rilassato sulle tue comode gambe, Chuchu.>> Rispose Dazai con voce maligna. 

Arrivò di corsa Yosano nella stanza dopo aver udito quell'urlo.

<<Nakahara-san, va tutto bene?>> Domandò preoccupata la dottoressa.

<<Si, grazie per tutto quello che hai fatto fin'ora.>> Gli rispose il rosso guardando furiosamente il moro.

<<Meno male! Dalle tue ferite avevo creduto che avresti dormito per alcuni giorni di seguito. Ti dispiace rimanere qui un'altra notte? Giusto per stare più tranquilli.>> Chiese Yosano.

Cristo se avrebbe voluto rifiutare! Ma gli sembrò una cosa troppo scortese, in fondo lo stava chiedendo per il suo bene, anche se nessuno gli aveva chiesto di preoccuparsi per lui.

Accettò.

Prese il suo telefono, digitò il numero di Mori e gli spiegò la situazione:

<<Ho avuto un piccolo imprevisto, sono stato trattenuto all'Agenzia e tornerò domattina.>>

<<Capisco, per me non è un problema. Ma se si dovessero verificare degli attentati prima di allora ti ordino di ritornare all'istante alla base.>> Gli disse Mori.

<<Ricevuto, Boss.>> Rispose il rosso prima di riattaccare.

Erano le 14:22 e il moro non si era mai staccato un attimo dal rosso. Avevano perfino mangiato assieme un'ottimo ramen preso da Kunikida dal primo ristorante che aveva trovato.

 Dopo di ché iniziarono a giocare a Scopa, in cui vinse Dazai facendo 11 punti grazie a scope, settantine e carte in tutti i round! Naturalmente Chuuya tentò più volte di tirare un pugno in faccia al moro, ma quello gli schivava tutti oppure il rosso si bloccava a causa del dolore.

In quel momento stavano parlando di ciò che avevano fatto in tutti quegli anni senza esseri mai visti o sentiti. 

Senza accorgersene arrivarono le 20:06 e ormai tutti i membri dell'ADA se n'erano già andati. Fu Chuuya il primo ad accorgersene quando prese il telefono in mano per mostrare a Dazai la foto di uno dei suoi vini più pregiati. 

DOUBLE BLACK NEVER DIES - Soukoku ffDove le storie prendono vita. Scoprilo ora