Il mattino dopo Yuko si sveglió sentendosi osservata, infatti un paoo di occhi arcobaleno la squadravano divertiti, mentre lei ancora mezza intontita dal sonno sbadigliava.
"Per voi umani non è spiacevole dover dipendere da fare cose come dormire o mangiare o in generale dover bere?"
"Eh?"
"Non ti credevo stupida"
"Dio santo, sono le sette del mattino non rompere i coglioni già a quest'ora. Risponderò alle tue domande dopo che avrò bevuto quantomeno un tè." Rispose seccata alzandosi dal letto mentre gli occhi ipnotici del demone la seguivano per la stanza e nella sua mente si formava un unico pensiero, quella era una strana ragazza.
Intanto Yuko si era cambiata indossando abiti più comodi e più adatti ad un allenamento.
Scese poi a fare colazione mentre Doma ricompariva in cucina.
"Sei più calma ora?"
Lei sì limitò a un sbuffo mentre con calma iniziava a bere il tè, fingendo di non notare come il demone la guardasse curioso.
"Cosa farai oggi?"
"Penso andrò in giardino" rispose Yuko lasciando -di proposito- cadere un silenzio imbarazzante.
"Non mi chiedi cosa farò io?"
"Dovrebbe interessarmi?"
"Sono tuo marito"
"Ah preferivo non me lo ricordassi"
Mentre la ragazza gli voltava le spalle e andava a cambiarsi, Doma continuava a guardarla interessato.
Mai nella sua lunga vita, aveva trovato qualcuno che gli rispondesse così pur sapendo che fosse un demone, neanche quel pilastro farfalla lo aveva intrigato come lei.
Yuko non rivide il marito fino a sera, per tutta la giornata si era dedicata all'esplorazione della tenuta, scoprendo che era piuttosto isolata.
I giardini erano immensi e ad un certo punto si intersecavano con il bosco limitrofe.La casa era semplice, non aveva particolari fronzoli, ma l'armonia dei colori la rendeva confortevole.
L'unica cosa che non le piaceva era Doma, non solo perché era un demone ma anche perché la inquietava e soprattutto l'attraeva.
Il fatto che fosse la seconda luna crescente e che fosse pericoloso, l'attiravano come una falena con la luce, perché quel demone, aveva degli occhi ipnotici e sentiva con assoluta certezza che sarebbe stato in grado di obbligarla a fare cose che non voleva soltanto guardandola.
Nel pomeriggio aveva approfittato del bel tempo e dell'enorme spazio a sua disposizione per allenarsi.
La sua tecnica di spada migliorava di giorno in giorno, affinandosi sia le sue conoscenze sia la sua intesa con la lama.
Il problema però era la sua resistenza, la respirazione del sole, richiedeva una notevole quantità d'energia e più lo scontro si dilungava più era probabile venisse sconfitta.
Piccolo avviso a chi stesse seguendo questa storia, al momento non ho molte idee su come farla proseguire, quindi per questo non l'aggiornerò molto.
Vorrei comunque completarla e spero di riuscire quantomeno a pubblicare un capitolo al mese.
Se avete suggerimenti da darmi o consigli o volete propormi un idea o qualcosa che vi farebbe piacere che il inserissi scrivete pure.
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Nuovo e Vecchio
FanfictionE se la battaglia finale fosse andata diversamente? E se Muzan avesse vinto? E se gli spadaccini fossero tutti morti? questo è il mondo in cui cresce Yuko.