il mio finto fidanzato

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entro in casa e quello che vedo mi lascia interdetta

<<Bambina mia, devo ammazzare qualcuno...
che cazzo ci fa un'uomo in mutande a casa tua !!!!!
Spero che non avete fatto ciò che penso!!!!>>
<<ehmmm>>
<<piacere sono Aston e sono il suo fidanzato>>
<<cosa...no>> dico io con una voce un po' troppo squilante
<<Mi ha ospitato a casa sua perché avevo perso le chiavi di casa mia e non si preoccupi sua figlia è ancora intatta, non abbiamo fatto niente>> continua lui
<<allora perché sei in mutande?>>
chiede sta volta mia madre guardandolo torvo
<<perché Eva senza farlo apposta mi ha versato addosso il ketchup sulla camicia bianca e sui i pantaloni il caffè>> precisa lui.
se non fossimo in questa situazione gli avrei creduto
come fa mentire in questo modo, se fossi stata io mi avrebbero beccata subito.

<<bene, mi fido di te, allora che ci raccontate?>> dice mio padre
<<infatti, come vi siete conosciuti eh>>
<<ci siamo incontrati in un bar, vero amore? >> mi chiede lui con tutta la calma del mondo.
<<ehmmm si vero!>>
<<ohh che carini quindi amore a prima vista?>>
io non direi così mamma
<<beh intanto vestiti, nella mia valigia forze c'è qualcosa che puoi indossare>> dice mio padre
<<oh non si preoccupi ho mandato qualcuno a prendermi ciò che mi serve, visto che tra un po' devo andare a lavoro>>
<<che lavoro fai ?>> chiede mia madre
<<sono un imprenditore>>
<<oh ok, ma dove lavori... se posso chiedere>>
<<alla Aston White corporation>>
<<ah, dove lavora anche mia figlia... siete colleghi immagino...>>
<<Non tesoro io ho capito ma forse tu non>>risponde mia madre guardandomi male
<<è il mio capo >>
<<ah, non me lo dire... guarda non l'avevo capito... sai sono vecchio ma non scemo. Sai che non dovresti uscire con il tuo superiore, ma lo stai facendo e tu che cazzo di capo sei!! perché esci con i tuoi dipendenti, non ti vergogni!! beh dovresti!!>>
<<Io e sua figlia ci siamo conosciuti fuori dal lavoro.
e non, non sono mai uscito con una mia dipendente, ma io amo sua figlia e voilà è successo è successo, nessuno mi impedirà di stare con lei, neanche lei...>> dice Aston impassibile con i pugni serrati.
decido di intervenire
<<ehmm ci possiamo calmare? mamma...papa? io devo andare al lavoro e anche Aston. Summer è a casa di Collins, arriverà tra poco quindi vi lascio ci vediamo dopo?>>
<<si, stai tranquilla noi andiamo in hotel, tieni l'indirizzo e di a Summer di venirci a trovare con Collins...>>
<<quindi ok mi vado a preparare... Aston vai da solo o andiamo insieme?>>
<<Andiamo insieme... tra l'altro non so perché filippo ci sta mettendo troppo tempo per portarmi i vestiti...>>
bussano alla porta
<< forze è lui>> dico io
apro la porta e vedo Filippo il suo autista
<<Buongiorno signora, il signor Aston mi ha riferito>>
non lo lascio finire di parlare<<blah blah si lo so dammi che glielo porto io grazie ciao>> sto per chiudere la porta ma lui mi blocca e dice <<Mi ha detto che sarei stato io ad accompagnarvi >>
<<non si disturbi, ho la macchina lo accompagno io al lavoro grazie ciao>>
chiudo la porta non lasciandolo spiccare un'altra parola.
Non sono maleducata è solo che non riesco a fidarmi di lui, mi mette in soggezione.
<<Aston... è per te, tieni>>
mi dirigo in camera e indosso

 è per te, tieni>>mi dirigo in camera e indosso

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prendo la borsa ed esco

<<Astonnnn sei pronto... io si>>
lo vedo scendere le scale e penso wow cavolo mi sono beccata un gnocco della madonna, è così attraente e bello come sempre, indossa

 io si>>lo vedo scendere le scale e penso wow cavolo mi sono beccata un gnocco della madonna, è così attraente e bello come sempre, indossa

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questo uomo è da sposare

comunque si avvicina mi dà un bacio sulla guancia per non dettare sospetti e io divento rossa come una pentola bollente.

<<Papa, mamma noi andiamo ciaoooo a dopo>>
<<Ciao tesoro a dopo e abbi cura di te...>>
<<va bene ciao>>
io e Aston usciamo e lui si guarda intorno per vedere se c'è il suo autista
<<se stai cercando filippo, mi spiace non c'è>>
<<e perché, gli avevo chiaramente detto che ci avrebbe accompagnato al lavoro>>
<<Beh l'ho cacciato io...>>
<<e perché mai? e ora come andremmo?>>
<<semplice con la mia macchina>>
<<cosa... no>>
<<ok allora ciaooooo>>dico io salendo dentro la macchina
<<cosa... no aspetta>>
<<ti sei deciso?eh >>
<<taci e guida, sta volta lascio passare, ma la prossima sta sicura che non lo farai con comodo >>
<<sai che sei nella mia macchina e ti potrei buttare fuori se volessi... quindi vedi tu>>
rispondo sorridendo
lui mi guarda con un ghigno beffardo e non risponde più
<<che c'è, l'aquila ti ha mangiato la lingua?>>
<<si dice il gatto >>
<<blah blah ora che fai, il sapientone>>
<<guida donna>>
<<taci uomo decido io>>











ok per oggi basta scrivere
Ciao a tutti ecco un'altro capitolo spero che vi piaccia










cosa succederà lo vogliamo scoprire....

Amore perverso in silenzio Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora