Capitolo 3

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Non ho ben capito cosa è successo ma credo che Caius me lo spiegherà presto.
Siamo ancora seduti in salone, Caius sembra un po' strano, non che io lo conosca poi così bene, ma non appena ci siamo visti sembrava più felice mentre ora è un po' strano.
"Bene, ora che ci siamo conosciuti meglio direi di farvi fare un giro della casa, mentre Caius e Dana possono andare a parlare un po'" poi tutti, seguendo il consiglio di Carlise, si alzano e lo seguono. Eccetto me e Caius che andiamo al piano di sopra.
"Possiamo andare nella mia stanza per ora e dopo ti mostrerò il resto della casa"
Lui mi sta vicino, non mi molla un attimo, sembra quasi che abbia paura che io scappi.
"Vieni siediti qui" mi siedo sul letto e faccio fare a lui la stessa cosa.
"Allora, cos'é questa storia?"
lui mi guarda restando in silenzio per un po', poi inizia a parlare
"È una storia molto complicata e soprattutto, molto più grande di quanto tu possa immaginare" lo guardo incitandolo a continuare
"Tra di noi c'è un legame, c'è da prima ancora che tu nascessi, in attesa di sbocciare. È un qualcosa che ci lega per la vita, nessuno può separarci, a meno che uno dei due non voglia farlo. Ovviamente se ciò accadesse, entrambi saremo per sempre infelici, specialmente ora che è sbocciato" cavolo, è assurdo
"ma quindi può essere spezzato?"
"No, nulla può spezzare o separare ciò che c'è tra noi. Nemmeno la morte, ma quella è una storia ancor più complicata" abbassa poi lo sguardo, ma subito lo rialza incastrandolo nel mio
"Tu non vuoi questo legame?"
cosa?! Pensa che io davvero non voglia questo?
"No! Non farti nemmeno venire in mente una cosa del genere, ciò che c'è tra di noi è forse la cosa migliore che mi sia mai capitata. Sai prima di te, io mi sentivo incompleta, come se mi mancava sempre una parte di me stessa. Sapevo di essere legata a qualcuno e su questo mi fermavo spesso a pensare, mi chiedevo se non avessi mai incontrato la mia 'metà' cosa avrei fatto, ma ora che sei qui non potrei essere più felice"
Lui mi sorride a 32 denti
"Non pensare che io non voglia questo, perché io sono nata per questo, come te. Non ho la minima intensione di separarmi da te, anche se ancora non ti conosco e se lui proverà a mettersi in mezzo"
Continua a sorridere ma poi cambia espressione e mi guarda
"Cosa intendi con 'lui'" sembra davvero serio e soprattutto impaziente di avere una risposta, visto che sono rimasta imbambolata
"Beh c'è Jacob, un licantropo. Lui ha avuto il suo imprinting su di me, ma non completamente perché il mio legame con te mi impediva di legarmi a lui. Gli altri dicono che lui mi ama e che vuole qualcosa di più con me, ma io lo considero come un fratello"
Sembra furioso, così gli metto una mano sulla guancia e continuo
"Ma ora che tu sei qui, lui non potrà vietarmi di stare con te e a te di stare con me. Lo accetterà, anche se devo ammettere che so già che non sarà semplice" le mie parole sembrano tranquillizzarlo. Prende la mia mano nella sua e posa su di essa un bacio, senza staccare i suoi occhi dai miei
"Allora sembra che dovrò tenerti stretta principessa"
Sento le mie guance arrossire e sorrido instivamente
"Il resto della storia te la spiegherò dopo, tra poco però per te è ora di pranzo, quindi se non ti dispiace farmi fare un giro... "
"Oh ma certo, mi segua" Scoppiamo a ridere entrambi, poi gli mostro la casa e andiamo in cucina per pranzo.
Esme mi porge il piatto ed io inizio a mangiare, questa volta senza il branco.
Caius ha raggiunto i suoi fratelli che sono in un angolo appartato della stanza per parlare di alcune cose, mi lancia degli sguardi e dei sorrisi di tanto in tanto che io ricambio.
"Quando tornerà il branco?"
le mie parole sembrano attirare l'attenzione di Caius che mi guarda contrariato
"Dovrebbero tornare nel pomeriggio, questa sera ci sarà una riunione per quando riguarda Victoria"
Bene, Caius e Jacob nella stassa stanza per un'intera sera, mi chiedo cosa potrebbe andare storto.
Finisco di mangiare sentendo gli occhi di Caius addosso, poi pulisco il mio piatto e mi siedo sul divano accanto ad Emmett.
"Allora tu e il maestro eh"
"A quanto pare" lo guardo sorridendo, sapendo che Caius stava ascoltando la nostra conversazione.
"Ti guarda come se ti volesse mangiare" ma guarda tu che buon senso dell'umorismo
"Ha ha, come sei simpatico" lo guardo facendo finta di essere arrabbiata
"Ma non scherzo! Sembra davvero che se solo qualcuno osa guardarti, lui potrebbe staccargli la testa a morsi"
"Davvero?" mi giro poi verso Caius che mi rivolge un sorrisetto come ad essere d'accordo su ciò che ha detto Emmett
"Ma certo piccoletta" poi mi scompiglia un po' i capelli e raggiunge Rosalie.
Mi metto a leggere una rivista con poco interesse fin quando non sentiamo bussare alla porta.
"È il branco" annuncia Carlise.
Caius con la sua velocità scatta e si mette di fianco a me con fare protettivo, io lo guardo  dicendogli di mantenere la calma e che è tutto ok. Lui non è per niente convinto, ma oramai vedo già Seth e quill corrermi incontro per abbracciarmi.
"Ragazzi!" faccio lo stesso correndo incontro a loro abbracciandoli, come se non ci vedessimo da mesi.
"Che bello vederti, non sai quanto ci sei mancata" dice Quill "O quanto sei mancata a Jacob" Guardo Seth, ma lui guarda Caius che è di nuovo accanto a me pronto a fare qualcosa
"Va bene va bene, calmiamoci. Ragazzi lui è Caius, tra me e lui c'è il legame" Loro lo guardano spaventati, ma lui di tutta risposta non fa nulla, li fissa soltanto con menefreghismo.
"Dov'è la mia nanetta?" Jacob fa il suo ingresso con un sorriso smagliante, poi mi vede ed io gli corro incontro
"Jake!" gli salto inbraccio e lui mi fa fare delle giravolte
"Ma guardati! Non ti vedo da un'eternità" "Ma sta zitto, non sono passati nemmeno 2 giorni!" gli dico io ridendo a mia volta mentre lui mi fa scendere dalle sue braccia. Poi guarda alle mie spalle e questo fa voltare anche me.
Caius era dietro di noi, e guardava Jacob con rabbia.
"Ma guarda tu il gran maestro! È già sbocciato il legame tra te e lei?" Jacob usa un po' troppo sarcasmo in ciò che dice e questo fa infuriare ancora di più Caius che è pronto per staccargli la testa. Prima che questo accada io mi aggrappo e al suo braccio e cerco di calmarlo
" Si è già successo, quindi ora lei è mia." Ha appena detto 'mia'? Mi sto per sciogliere, mi piace come lo ha detto e come lui mi consideri sua e di nessun altro. Ma non è questo il momento
"Sai io non credo proprio, può esserci qualsiasi legame ma io rimango sempre l'unico e il più importante per lei" cavolo Jake, ma cosa dici!
"Jake..." lui abbassa il suo sguardo verso di me, vedo la delusione farsi spazio nei suoi occhi
"Non dirmi che.." "Jake parliamone" io tengo davvero tanto a lui, e non ho la minima intensione di perderlo, ma Caius, lui è l'unico per me.
"Con questo succhiasangue che ti fa da avvocato?"
"COME MI HAI CHIAMATO? CANE"
"BASTA! Jake vieni con me, ne parliamo in privato"
Poi guarda me e Caius e di avvia verso la veranda. Io guardo Caius "È tutti apposto, ci penso io" sembra più nervoso che mai è non mi guarda nemmeno in faccia
"Caius" al mio richiamo lui mi guarda
"Non mi piace affatto, non deve più provare a dire che tu sei sua perché non è minimamente così. Sarà meglio che capisca, altrimenti glielo farò capire io" "Va bene" poi gli accarezzo la mano e raggiungo Jacob, nella speranza che possa capire.

SPAZIO AUTRICE
Ed ecco a voi il 3° capitolo. Ci sono ancora molte cose da sapere sul passato, ma per ora ci sono problemi più grandi da risolvere. Con Jacob per esempio, secondo voi accetterà questo legame?
~Dana💕

Pace nell'inferno// Caius Volturi Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora