Capitolo 10

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Mi sveglio e mi accorgo di essere in estremo ritardo. Salto giú dal letto e vado direttamente in bagno per prepararmi.
Scendo di sotto e trovo Felix intento a guardare fuori dalla finestra.

"Buongiorno Felix, dove sono gli altri?"

Lui si volta nella mia direzione, io nel frattempo mi infilo le scarpe

"Buongiorno signorina, gli altri sono occupati nella preparazione per la battaglia. La accompagneró io a scuola"

"Non c'é né bisogno, sta tranquillo"

"Mi dispiace, ma il maestro é stato molto chiaro: devo tenerla sotto controllo il piú possibile ed evitare che le succeda qualcosa"

Ovviamente Caius ha fatto in modo di tenermi sotto controllo anche non essendo qui

"Va bene, grazie"

Saliamo in macchina e Felix non parte fin quando io non mi allaccio la cintura

"Felix posso farti una domanda?"

"Certo signorina, tutto ció che vuole"

"Perché siete tutti cosí obbedienti a Caius, insomma, avete paura oppure c'é altro?"

Lo vedo dubitare per un istante, ma poi mi risponde lasciandomi spiazzata

" In realtà, oltre ad avere paura, noi della guardia dobbiamo molto ai maestri, in particolar modo a Caius. Noi facevamo parte di un altro clan di vampiri ed eravamo in costante pericolo poiché eravamo ancora umani.
Un giorno un clan a noi sconosciuto ci affrontó e noi umani ci nascondemmo dietro delle mura.
I vampiri nemici ci trovarono e stavano per ucciderci, ma intervennero i maestri.
Dovettero intervenire poiché gli altri vampiri stavano uccidendo in modo troppo scoperto e rischiavano di venire scoperti.
Vennero uccisi tutti, Aro e Marcus stavano per uccidere anche noi superstiti ma Caius li fermó.
Disse ai maestri che, anche se avevamo assistito alla scena, noi potevamo entrare a far parte della famiglia, poiché a quei tempi erano solo in 3 e di conseguenza noi li avremo aiutati una volta diventati vampiri.
Ci trasformarono e da quel momento diventammo il clan di vampiri piú temuto di sempre"

Sono a dir poco scioccata, non mi aspettavo da Caius una cosa del genere, ma ne sono felice.
Questo dimostra quanto lui riesca ad essere una buona persona, anche se commette delle brutte azioni.
Sono davvero grata a Felix di avermi raccontato questa storia.

" Wow, non me lo aspettavo...insomma, so che Caius é una brava persona, ma credevo che tenesse questo suo lato buoni solo per sé. Come mai allora tutti lo giudicano cosí male? Cosa é cambiato?"

" Quella é un'altra storia, la sua storia, che non spetta a me raccontare."

In effetti, só poco e niente del passato du Caius e mi piacerebbe molto saperne di piú.

"Ora siamo arrivati, mi troverà qui all'uscita da scuola"

Ero talmente persa nei miei pensieri che non mi sono resa conto di essere arrivati

"Oh certo, grazie ancora Felix, e dammi del tu! Só che Caius ti ha chiesto di portarmi il massimo rispetto, ma mi mette a disagio il «lei», sta tranquillo che a lui non diró nulla"

Mi sorride anche se con un pó di difficoltà.

"Va bene, grazie. Buona scuola..Dana"

Gli sorrido a mia volta, poi mi allontano ed entro a scuola.

Raggiungo il mio armadietto per prendere dei libri e sento delle ragazze parlare.

"Hai sentito cosa é successo? Rafe é scomparso!"

Cosa?!

"Oh dio! Ma piuttosto hai sentito di quello che é successo nel parcheggio?
Rafe ha seguito Dana ed é spuntato il suo ragazzo spaccando il setti nasale a quel poveretto, scommetto che quella troietta c'entra qualcosa con la sua scomparsa"

"Si. Che poi, ha già cambiato ragazzo! Oggi l'ha accompagnata un altro, e che ragazzo! Non capisco nemmeno come facciano a scegliersi una come lei, ma l'hanno vista?"

Sbatto lo sportello dell'armadietto e scappo via in cortile.
Appena sono abbastanza lontana scoppio a piangere.

Mi manca Caius e vorrei potermi stringere tra le sue braccia.
Rafe é scomparso e ora pensano anche che io c'entri qualcosa.

Continuo a piangere e piangere, ripensando anche a ció che hanno detto su di me e sul mio aspetto.
Sono sempre stata molto insicura riguardo al mio corpo, l'unico che mi fa sentire bella é Caius, ma ora lui non é con me, perció...

Le ore passano e io mi ritrovo con gli occhi rossi e gonfi ad aspettare che Felix mi passi a prendere.
Quando vedo la macchina corro nella sua direzione ed entro velocemente in macchina.

"Hey, cos'é successo? Perché non eri in classe?"

Mi metto subito la cintura e mi giro dal lato del vetro evitando di guardarlo.

" Non é successo nulla, possiamo andare a casa perfavore?"

Ho un groppo in gola e provo a trattenermi per non scoppiare a piangere di nuovo

"Si, certo"

Mette un moto e sfrecciamo via dal parcheggio della scuola.

Arrivati a casa corro direttamente in camera mia senza salutare nessuno, e mi chiudo in camera buttandomi sul letto a piangere.
Non riesco ad affrontare queste situazioni poiché mi tormentano sin da quando sono piccola.

Passano le ore e tutti hanno provato ad entrare per vedere come stavo o a capire cosa fosse successo, ma non ho voluto vedere nessuno.

Qualcuno bussa di nuovo alla porta e io ripeto la solita frase ovvero: é tutto ok, sto bene.

"Dana, cara, sono Aro. Posso entrare?"

Aro? Cosa ci fa qui?

" Aro... entra"

Mi metto a sedere sul letto e asciugo le ultime lacrime.
Lui entra chiudendosi la porta alle spalle e sedendosi sulla sedia di fronte a me

"Mia cara, cosa succede? Sei molto turbata"

Abbasso lo sguardo e inizio a giocherellare con le mani

"É che.. oggi non é stata una bella giornata, e mi manca molto Caius"

Non so nemmeno perché io gli stia dicendo queste cose, ma sento di averne bisogno

" Oh cara, anche tu gli manchi molto, ma io posso aiutarti se mi racconti cosa é successo"

Non credo che sia proprio cosí, ma..

" Ho sentito delle ragazze incolparmi della scomparsa di un ragazzo della mia scuola perché Caius gli ha rotto il setto nasale"

"So che c'é altro, racconta"

Mi sorride incoraggiandomi a dire di piú

"Poi mi hanno dato della troietta e hanno fatto dei...commenti sul mio aspetto fisico"

Mi guarda senza far trasparire alcun pensiero, poi dice

"Sai, non dovresti ascoltare ció che dicono, tu sei una ragazza a dir poco splendida, e la loro invidia nei tuoi confronti deriva da questo e dal fatto che ti hanno vista insieme a Caius, che é un vampiro dall'eterna bellezza"

Faccio una risata ironica poiché il sui considerarmi una "ragazza splendida" non mi risulta proprio.

"Non scherzo, io non sono il tipo, sei davvero splendida..proprio come lei"

"A chi ti riferisci?"

Non capisco, a chi dovrei assomigliare?

"Mi riferisco a tua madre"

SPAZIO AUTRICE

Tadànnn, ecco un nuovo capitolo.
Ci ho messo tantissmo a scriverlo perché sono stata molto impegnata con la scuola, ma da ora proveró ad aggiornare molto piú spesso.
Qui abbiamo avuto un gran colpo di scena, ma aspette di scoprire il restoo.
Non vi faccio spoiler, lasciate una stellina e fatemi sapere cosa ne pensate.
Ciaooo                                   ~Dana🖤




Pace nell'inferno// Caius Volturi Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora