Untold Story | Jegulus

XI

Sono passati un paio di giorni da quando siamo arrivati a casa di James e potrei rimanere a vivere qui per sempre.
Questo posto è così pieno di amore, i suoi genitori sono davvero molto carini.
Anche se mi sento un po' di troppo dato che Sirius ormai è di casa.
Stasera io, James, Sir, Peter, Marlene e Cas dobbiamo uscire per andare in un lunapark.
Non ci sono mai stato perchè è una cosa da babbani ma da come ne parlano loro deve essere davvero bello.
«Reg dai è il tuo turno, puoi andare in bagno» James mi chiama, sono le 19:00 e noi dobbiamo ancora prepararci.
Metto una maglietta della mia band babbana preferita: i Nirvana. E dei semplici pantaloni.

Ci mettiamo tutti in macchina, per arrivare a Manchester da Holmes Chapel ci vogliono quaranta minuti di macchina.
Durante il viaggio mettiamo la musica, litigando per scegliere cosa ascoltare.
Alla fine abbiamo assecondato James che ci ha fatto ascoltare gli One Direction raccontandoci di come uno dei componenti fosse stato il suo vicino di casa prima di trasferirsi a Londra.
'Cause nobody saves me, baby the way you do.
Mi ha fatto subito pensare a James, perchè anche se lui non lo sa, ogni giorno mi dà la forza di andare avanti. Mi ha salvato.

Arrivati al posto incontriamo anche Remus, decidiamo di dividerci in tre gruppi.
Peter, Marlene e Dorcas vanno nella casa degli specchi. Remus e Sirius vanno a fare il tunnel dell'amore mentre io e James, dopo aver preso il nostro zucchero filato andiamo a fare un giro sulla ruota panoramica.

Quanto è bello James, starei a guardarlo per ore.
Amo tutto di lui: le sue fossette, i suoi occhi, il modo in cui parla, il suo talento nel quidditch ma soprattutto il suo bellissimo sorriso.
Iniziamo a chiacchierare del più e del meno, prevalentemente della coppa delle case di quest'anno e di come OVVIAMENTE Serpeverde vincerà.

La ruota si ferma e solo in quel momento capiamo che siamo arrivati in cima.
La vista è stupenda, si vede tutto il paese.
«Che bello che è qui» gli dico «hai ragione» mi risponde guardandomi negli occhi «comunque sei sporco qui» continua per poi avvicinarsi e far unire le nostre labbra.
Cosa è stato? «I don't wanna be your friend, I wanna kiss your lips Regulus» mi sussurra all'orecchio per poi approfondire il nostro bacio.
Non riesco a spiegare che cosa provo, non credo che mi sia mai piaciuto qualcuno in questo modo, anzi non credo mi sia piaciuto mai veramente qualcuno.
L'attrazione inizia a muoversi di nuovo, in un paio di secondi saremo a terra e dovremo far finta che non sia successo nulla.

«Reggie» mi risveglia dai mie pensieri il castano porgendomi la mano, la afferro e andiamo a cercare i nostri amici dentro il lunapark.
«non voglio andare dagli altri» mormoro, quasi parlando con me stesso «perchè? Non ti senti bene?» Domanda preoccupato «no, volevo passare un po' di tempo solo con te» rispondo imbarazzato ma, subito dopo aver finito di dire quella frase, James cambia direzione.

Arriviamo in un piccolo bosco e ci sediamo sotto una quercia.
Avvolgole gambe intorno alla sua vita, mentre le nostre labbra finalmente arrivano a toccarsi.
Non è un bacio violento ma un bacio dolce, atteso e pieno di bisogno.
Inclino la testa da un lato e James segue il mio movimento poggiando le mani sulle mie spalle.
Schiude le labbra permettendomi di approfondire il bacio, cosa che faccio quasi immediatamente.
Quando ci tiriamo indietro l'uno dall'altro le nostre labbra sono rosse e gonfie e i nostri respiri accellerati.
Lui abbassa la testa per arrivare a baciarmi il collo, lasciando delicati baci bagnati in ogni punto e io mi stringo a lui, quasi per paura che quel momento che avevo tanto atteso terminasse.

N/A
hey, questo capitolo è davvero brevissimo lo so ma troverò un modo per farmi perdonare, magari continuandolo prima di pubblicare il prossimo perciò vi conviene tornarci prima di leggere il 12.
Cosa ne pensate del bacio? Perchè non sono capace a descriverlo e ho bisogno di sapere come migliorare.
Detto questo io dovrei davvero tornare a studiare matematica perciò ci vediamo al prossimo aggiornamento