XIII

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«Reggie svegliati, ti stiamo aspettando tutti» la voce di mio fratello mi sveglia.
Oggi è il 25 dicembre, il mio compleanno.
Velocemente mi alzo e vado a sciaquarmi il viso per poi percorrere il lungo corridoio di casa Potter e scendere le scale.
Tutta la famiglia si trova già al tavolo riccamente imbandito con cibo di tutti i tipi.

«Buongiorno, vuoi dei pancake caro?» Mi chiede la signora Potter porgendomi un piatto.

«No grazie, non ho molta fame» rifiuto io

«Sei proprio sicuro Reg? Devi mangiare qualcosa» dice Sirius con tono dolce mentre prende dal vassoio una fetta di torta al cioccolato.

«Sir non ho fame, non è giornata» rispondo.
Odio il mio compleanno. Odio festeggiarlo. Vorrei solo chiudermi in camera a piangere.

Il mio stomaco inizia a brontolare attirando l'attenzione di mio fratello che continua a cercare di convincermi a mangiare qualcosa.

Non accettare Regulus non meriti quel cibo

La colazione va avanti e sbloccato l'imbarazzo iniziale iniziamo tutti a parlare.

«Ma lo sapevate che Marlene sta con Dorcas?» chiede Peter

«CHE COSA?» risponde James quasi sputando la sua colazione

«Io lo sapevo, ma Dorcas mi ha detto che non volevano ancora ufficializzarlo» dico io

«Lo so, me lo ha detto ieri Marls» continua lui

«Perchè Lene lo ha detto a te e non a me? Io sono il suo migliore amico! Chi altro lo sapeva?» Chiede James fingendosi offeso, Remus e Euphemia alzano la mano.

«Mamma! Come fai a saperlo?» Chiede James

«Marlene appena ha capito di essersi innamorata di lei mi ha scritto di come mi stesse tradendo per una bellissima ragazza serpeverde con la pelle scura e gli occhi più profondi del lago nero» risponde tranquillamente la madre

«Va bene, più che altro chi viene oggi a pranzo?» Chiede Sirius cercando di mettere fine alla piccola discussione

"Allora, oggi ci sono i Mckinnon, i Prewett, i Weasley, i genitori di Peter, Andromeda e suo marito e la famiglia di tuo padre. Perciò io dovrei davvero mettermi a preparare qualcosa» dice Euphemia

«Ma non dovrebbe cucinare l'elf-" chiedo ma James mi interrompe "Regulus non dirlo, mamma odio lasciare tutto il lavoro a Twix»

La madre di James si alza e noi continuiamo a parlare del più e del meno.

***

«James è arrivata gente, porta il tuo grosso culo qui» urla Sirius dal piano di sotto, sono le 12:25 e i primi ospiti stanno iniziando ad arrivare nonostante James non sia ancora pronto.
«Eccomi!» dice lui scendendo le scale velocemente ancora con la spazzola in mano «Zia Lucy! Come va? Loro sono Sirius e Regulus» continua indicando me e mio fratello accanto alla porta «Sirius e Regulus? i Black non avevano avuto una bambina?»

fa che non continui a fare domande al riguardo perfavore

Per fortuna la zia di James ci saluta e va in salone da Fleamont, non sarei riuscito ad affrontare quella situazione.

Dopo poco tempo arrivano tutti, prima Marlene, Dorcas, Danny, il signore e la signora Mckinnon, poi Gideon, Fabian, Molly, il piccolo Charlie, ancora dopo i genitori di Peter e per ultimi in ritardo come sempre Andy, Ted e Dora.

"Regulus! Perchè sei qui? Ti hanno cacciato? Hanno fatto di nuovo... quello? Dimmi di no ti prego" mi dice mia cugina subito dopo avermi visto per poi correre ad abbracciarmi

"No, va tutto bene Andy, mamma e papà non sanno che sono qui"

"Merlino, menomale" risponde e subito dopo va a salutare anche i padroni di casa lasciandomi solo con la piccola Nynphadora.

Odio davvero tanto i bambini, esseri rumorosi che frignano per ogni minima cosa, ma per i miei cuginetti potrei fare un'eccezione.
La prendo in braccio per farla sedere sulla mia gamba e le sposto la ciocca di capelli rosa sul viso dietro l'orecchio, lei mi regala un sorriso e poi inizia a parlare, «Reggie guarda cosa ho imparato ieri all'asilo» dice, si alza in piedi per farmi vedere il suo balletto e poi si rimette seduta «Ma sei bravissima Dora, devi insegnare anche a me» le dico tenendole le manine «Sì dopo te lo insegno ma poi ti fai mettere lo smalto? Me lo ha portato Babbo Natale da nonna ma mamma ha detto che non lo posso usare perchè sono piccola ma io sono grande sono quasi alta così» mi racconta alzando la mano per far vedere di assere alta «Ma allora è proprio una monelleria quella che dobbiamo fare» lei annuisce e poi corre a prendere la sua borsetta di Barbie.

Ci mettiamo in un angolo e iniziamo a scegliere i colori quando Dorcas arriva «Ma ciao stupendo, ehi e tu chi sei?» Chiede a mia cugina «Mi chiamo Nynphadora, sono la cuginetta di Regina» dice lei fiera «Piacere di conoscerti Nynphadora, io sono Dorcas, un'amica di Regulus» risponde la più grande porgendole la mano «Allora cosa fate di bello?» continua e si mette a sedere vicino a noi, «Facciamo una cosa da monelli, non lo dire a nessuno» dice Dora.
Dopo poco si aggiungono anche gli altri e ci ritroviamo tutti seduti in cerchio a farci mettere lo smalto da una bambina.
«Il rosso mi dona, per questo sono stata smistata in grifondoro» dice Marlene mostrando le unghie dipinte di vermiglio con tanto di glitter «Stai zitta Mckinnon, risparmia la voce per stasera perchè ti farò urlare» risponde la mia amica beccandosi delle occhiatacce da parte mia e di Sirius «Meadows non traumatizzare mia cugina» la rimprovera, lei fa spallucce e continuiamo a parlare tranquillamente.

***

Quando ormai rimangono solo i nostri amici sentiamo bussare alla porta «Reg vai tu?» mi chiede James, perciò mi alzo e vado aprire.

Non avrei dovuto aprire quella porta.

Non avrei davvero dovuto.

Una figura alta e crudele sta composta sull'ingresso, avrei dovuto riconoscere il rumore dei passi, anche il profumo era così familiare.

«Regina Walburga Black!» dice lei così forte da riuscire ad attirare l'attenzione di Euphemia che si trovava in cucina a sistemare le ultime cose.

«Regulus? Tutto bene» chiede lei vedendomi incredibilmente pallido

«'Regulus'? Allora non gliel'hai detto» dice con tono sorpreso mia madre

«Cosa?»

«Daltronde se glielo avessi detto non ti avrebbe ospitata durante le vacanze, nessuno vuole quelle come te» dice guardandomi schifata e prendendomi per il braccio per portarmi a casa.

Non voglio tornare a casa, se così si può chiamare. Quella non è mai stata la mia casa e mai lo sarà.

N/A
La faccio breve perchè avrei molto da dire, scusate se non ho aggiornato per tipo millenni ma mi sto dedicando ad un'altra storia (si chiama ain't gonna sleep 'till the daylight ed è una oneshot larry) e nulla non voglio dilungarmi troppo quindi per qualunque cosa su twitter sono @gayformarlenw

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