Capitolo 5

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Alcol e Puzza

questo era tutto ciò che sentivo
ero seduta sui divanetti con un alcolico in mano a guardare quella massa di persone ballare e strusciarsi uno sull'altro sostanzialmente era quello ciò che facevano , c'erano coppie che si baciavano sotto la musica , amiche che brindavano e si divertivano in pista e poi c'è lui, il ragazzo che non smetto di guardare da quando sono qui dentro, sta ballando felice e spensierato con Mattia, ma non durò al lungo quando una ragazza dai capelli corti si avvicinò a lui chiedendogli qualcosa e lui non esitò a seguirla , erano seduti al bancone a bere lei non smetteva di sorridergli puntandogli lo sguardo addosso , un senso di enorme fastidio salì in me, non capivo bene la motivazione so solo che in quel momento sarei voluta scappare da quel luogo sudicio

mi alzai e andai a prendere un altro coctel uno, due, tre, o quattro? ormai avevo perso il conto

improvvisamente una voce mi rivolse la parola

"ei signorina come ti chiami?" mi chiese una figura che non riuscivo a mettere a fuoco data la mia situazione

"T/n" risposi convinta

"sei ubriaca?"

"nahhh ho bevuto solo un bicchiere"

"allora non ti dispiace se ti offro qualcosa"
mi disse con voce roca

"certo andiamo" risposi

andammo verso il bancone e mi offrì un gin lemon

il mio preferito

iniziammo a ridere e scherzare fino a quando non mi porta in una stanza e mi fa sedere, inizia a svestirsi, io non stavo capendo nulla, solo quando si avvicinò a me e iniziò a toccarmi capì che non stava a andando bene la situazione

"no lasciami"

"nah piccola tu per stasera sei mia" mi disse continuando a toccarmi

"lasciami" urlai

"urla ancora una volta e ti strangolo puttana"

"LASCIAMI" urlai ancora una volta nella speranza che qualcuno potesse sentirmi , una delle sue mani bloccavano le mie , mi alzò il vestito , io continuavo a dimenarmi ma nulla era troppo forte e io troppo debole in quel momento, la sua mano si avvicinava sempre di più alla mia intimità quando la porta si spalanca mostrando una figura a me conosciuta

"lasciala o ti spacco il culo coglione" disse christian avvicinandosi a lui

"ma che me ne frega di lei è solo una puttana ubriaca che non sa quello che fa" rispose convinto prima di essere colpito da un pugno di Christian io ero lì ubriaca stesa su un letto che non capivo cosa stesse succedendo , so solo che in quel momento Christian mi aveva appena salvata

continuò a sferrargli pugni, uno dopo l'altro prima che quel ragazzo a me sconosciuto svenga davanti ai miei occhi

Christian si avvicina a me piegandosi alla mia altezza essendo seduta sul letto

"ti ha fatto del male? dimmi di no ti prego"
mi chiese prendendo la mia mano, sarà il fatto che sono ubriaca ma in quel momento il mio stomaco iniziò a sentire uno strano solletichio allo stomaco

"s-si sto bene Chri, sei arrivato in tempo" gli dissi prima di guardarlo negli occhi

"cazzo sei ubriaca fradicia T/s (tuo soprannome) , torniamo a casa dai" disse , prima di guardare le nostre mani ancora intrecciate dalla posizione di prima, così senza togliere quel contatto mi aiutò ad alzarmi , con scarsi risultati essendo caduta a terra subito dopo , così mi guarda e mi prende in braccio correndo verso la sua macchina

entrati in quel veicolo mi stese nei sedili posteriori prendendo subito il telefono digitando un numero

"Frate corri qui T/n è ubriaca fradicia"
disse prima di chiudere la telefonata

"Chri non preoccuparti davvero, io sto bene"

lui di scatto si gira verso di me

"Ho avuto paura di ciò che sarebbe potuto succedere se non fossi arrivato lo sai? T/n anche se ti conoscono da poco so che persona sei , sei fragile rischi di romperti e se non fossi arrivato io non so cosa sarebbe successo ma non me lo sarei mai perdonato, perché tu , beh tu"

christian non riuscì a finire la frase che mattia entrò in macchina
Spazio Autrice
ecco a voi il capitolo 5 ditemi se vi piace <3

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