❛ look like a girl, but i think like a guy -
not ladylike to behave like a slime ! ❜
«Quanto mi manca?»
Lo spirito tremolò. Monroe non lo aveva mai visto così: sembrava ansioso. Le scappò una risatina - era ridicolo. Aveva governato un enorme impero...
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GRAND CANYON, ARIZONA | 17:09, 17 DICEMBRE 2009 | MONROE JULIA SPENCER
SE SI FOSSE RICORDATA QUALCOSA DI se stessa, forse Monroe sarebbe stata in grado di godersi la gita. Peccato che al momento, un museo pieno di pietre era l'ultimo dei suoi interessi.
Non aveva nulla contro gli hualapai, la tribù proprietaria del museo, ma con Hedge che continuava a strillare la spiegazioni dal megafono non era tanto difficile iniziare a odiarli. Spesso la sua voce s'interrompeva e cominciava a parlare con quella dei personaggi di Star Wars, e ad un certo punto il megafono iniziò perfino a sparare a tutto volume Il Coccodrillo Come Fa. Roe non sapeva come Leo avesse fatto, ma si segnò di complimentarsi con lui per l'ottimo lavoro.
Jason, al suo fianco, continuava a guardarla come se si aspettasse da un momento all'altro che lei si trasformasse in uno squalo. «Non dirmi che ho davvero un AK-47 tatuato in fronte,» commentò lei.
«No, no, io...» il biondo si grattò la nuca, imbarazzato. «Ascolta... Non ricordo praticamente nulla, ma il tuo nome è la prima cosa che mi è saltata in testa. Ho il diritto di essere confuso.»
«Sono davvero così brutta?»
Lui alzò le mani, come per difendersi, e scosse la testa. «No, no, è solo che non sembri la ragazza più comune che ci sia.»
Iniziava a irritarsi. Erano circondati da ragazzi che erano lì solo perché l'alternativa era il riformatorio, e si preoccupava di lei? Guardandosi attorno, si chiese se qualcuno avesse uno specchietto da prestarle, ma poi notò Piper tra gli altri.
Era circondata da ragazze con almeno cinque strati di fondotinta a testa, jeans a vita bassa e magliette di diverse tonalità di rosa. Sembravano tutte appena uscite da Mean Girls.
Monroe fece una smorfia. Com'è che si ricordava della trama e dei vari costumi di scena di un film ma non la sua vita?
«Ehy, Piper,» esordì una delle ragazze. «è la tua tribù che gestisce questo posto? Ti fanno entrare, se gli fai la danza della pioggia?»
Le sue amiche risero, e perfino Dylan soffocò una risatina. «Mio padre è cherokee,» replicò invece la castana, piccata, guardandole male. «non hualapai. Peccato che ti manchino i neuroni per capire la differenza, Isabel.»
Isabel si finse stupita. «Oh, scusa! Era tua madre che apparteneva a questa tribù? Ah, giusto,» fece una risatina di scherno, «non l'hai mai conosciuta.»
Piper sembrava sul punto di saltarle addosso, ma proprio in quel momento arrivarono le urla di Hedge. «Basta, laggiù! Fate i bravi o dovrò spezzare la mazza!»
