lo capisco solo ora...

608 19 0
                                    

Manuel's pov:

È tutta l'estate che mia madre e il professore se frequentano e vogliono andà a vive insieme. Il professore ha detto che se trasferiremo a casa sua, così da sta comodi. Ce credo che staremo comodi, c'hanno 'na villa.

A(Anita): "Manuel, vieni qui!"
M(Manuel): "perché?"
A: "mi serve una mano!"
M: "pe forza?"
A: "si, pe forza. Vie' qui, subito!"
M: "uffa! Che scassa palle"

Entro in salone e trovo mi madre che sta a fa gli scatoloni.
A: "t'ho sentito"
M: "daje, che dovemo fa?"
A: "dovemo porta sta roba a casa de Dante e Simo"
M: "mo pure <Simo> 'o chiami?"

A: "come 'o devo chiama'?"
M: "Simone, cor suo nome"
A: "io 'o chiamo come me pare"
M: "NO INVECE"
A: "Manuel, ma che c'hai?!"
M: "io- io non... io no 'o so, so solo stressato"

A: "ti va di parlarne?"
M: "si... però le cose che te dico devono rimane qui. Non 'e devi di manco ar prof"
A: "certo che no, vieni, sediamoci sul divano"

Così ci sediamo sul nostro vecchio divano, che non sarà più nostro da stasera. Io appoggio la testa sulle gambe di mia madre.
A: "ti ascolto"

M: "non so... nun ce sto a capì più nulla mà'. C'hai presente quer periodo in cui Simone se sentiva co uno?"
Mia madre annuisce.
M: "ecco... in quer periodo non ce capivo un cazzo più de ora. Me dava fastidio che Simo se sentisse co quarcuno che non fosse me o una ragazza, tanto nun je piacciono"

Mia madre mi accarezza i capelli e mi ascolta con attenzione.
A: "eri geloso?"
M: "penso de si..."
A: "e?"
M: "lo capisco solo ora... me so innamorato de Simone. Ce so andato pure a letto, ma poi me so comportato da stronzo"

Mia madre spalanca gli occhi, ma li richiude subito, restando calma e sapendo che sarei andato in panico se l'avessi vista preoccupata.
A: "e che c'è de male se sei innamorato?"
M: "a me so sempre piaciute le donne mà', perché tutto d'un tratto me so innamorato de Simone...?"

A: "tesoro... l'adolescenza è un casino. Io credo che tu ti sia innamorato di lui perché ti piace tutto di lui. Ad esempio, se io ti chiedessi <quali sono le cose che ti piacciono di più di Simone>, tu che diresti?"

M: "beh... i suoi ricci, i suoi occhi, le sue guance, le sue labbra, il suo naso, il suo corpo, le sue mani... tutto"
A: "ti piacciono i suoi difetti?"
M: "difetti? ma quali difetti mà'?"

A: "ecco, vedi?"
M: "cosa?"
A: "non vedere più i difetti di una persona, anche se ne ha perché tutti ne abbiamo,... significa essersi innamorato anche di essi. Significa che tu vedi qualsiasi cosa sua e lui, come se fossero perfetti"

M: "ma io non voglio innamorarmi di lui..."
A: "troppo tardi... l'amore non si comanda Manuel. Puoi fare finta o autoconvincerti, ma l'amore non si scorda"

Piango, non trattengo più le lacrime.
M: "ma allora perché me sento sbagliato a pensa tutte 'ste cose?!"
A: "è normale Manu, non ti preoccupare, non sei sbagliato"
M: "ti voglio bene"
A: "anche io. Ora andiamo, che sennò Dante e Simone ci spezzano le gambe perché hanno fame e vogliono cenare"

-a casa Balestra-

S(Simone): "ohhh eccovi, non arrivavate più!"
A: "colpa mia, mi ero addormentata"
Mi fa l'occhiolino. *Grazie* penso subito facendo un cenno con la testa a mia madre pre ringraziarla.

Entriamo in casa e mangiamo.
NV(nonna Virginia): "domani ricomincia scuola miei cari ragazzi eh?"
S: "nun ce 'o ricorda nonna, me vie da piagne solo a pensacce"
M: "secondo me invece sarà divertente"

S: "nooo, nun ce credo! Manuel Ferro che dice che la scuola sarà divertente!"
M: "sta zitto Simò"
Gli do una spallata gentile e lui fa finta che io gli abbia fatto male.

S: "ahiaaaa che maleee"
M: "nun sei un buon attore Simò"
S: "ah ah, divertente"
La serata va avanti così: io e Simone che ce pijamo in giro, Dante e mi madre che ce guardano divertiti e la nonna Virginia che cerca de facce smette.

D(Dante): "bene ragazzi, ora di andare a dormire!"
S: "e dove dormirebbe Manuel?!"
D: "in camera tua, ovvio!"
S: "ma ce devo ave sto rompi scatole in camera?!"

D: "eh già, me spiace, ma c'avemo solo 3 stanze e, dato che Anita s'è presa er posto de nonna accanto a me, a nonna serve 'na stanza. Tanto c'hai er letto a 'na piazza e mezzo su"

S: "ok!"
M: "se te do fastidio dormo sul divano eh..." dico con il cuore spezzato. *Non me vole co lui...* penso.
S: "Manuè stavo a scherza!"
M: "beh allora... allora non era divertente, deficiente!"

S: "quanto ta 'a prendi!"
M: "stronzo!"
S: "coglione!"
NV: "LE PAROLE!"
M+S: "scusa!"

Saliamo le scale e entriamo in camera di Simone.
M: "sempre disordinata 'sta camera oh"
S: "fatti i cazzi tua, non c'ho sbatti de sistemà"
M: "che gatto aggressivo!"

S: "io non so un gatto oh!"
M: " 'o sei! Fidate de Manuel"
Indico me stesso e me stendo sur letto de Simone che me se butta addosso e me fa er solletico. Io rido.
M: "no- AHAHHA, te prego- BASTAAA AHAHAHA"

Si ferma e la posizione in cui ci ritroviamo è... ehm, strana?
Lui è sopra di me e io je tengo i fianchi con le mani.
Ci avviciniamo piano piano. Siamo a 2 centimentri dal baciarci, quando sentiamo qualcuno salire le scale.

Simone si sposta subito e si mette accanto a me.
D: "tutto ok ragazzi?"
S: "si, perché?"
D: "sentivo che Manuel diceva basta"
M: "suo figlio m'ha massacrato de solletico"

D: "AH! È un suo vizio, facci l'abitudine. Dai, mettetevi il pigiama e buona notte, che domani c'è scuola!"
M: "notte!"
S: "notte!"
A: "buona notte ragazzi!"
Ci urla mia madre da sotto.

Il professore scenne le scale e noi rimaniamo in un silenzio imbarazzante, che io cerco di spaccare.

M: "ci stavamo per-"
S: "no"
M: "c-cosa?"
S: "no. Non ci casco de novo Manuel, non stavolta"
M: "ma-"
S: "niente ma, mettiti il pigiama e dormi"

Ci mettiamo il pigiama in silenzio e ci mettiamo sotto le coperte. Simone mi dà le spalle, io invece lo guardo dormire. È così bello mentre dorme...

Spazio autrice: 04/02/2023

Ciao miei angioletti, come state? Spero bene. Io benissimo.

Vi piace questo inizio? Se si, lasciate tanti commenti e stelline🫶🏻. Scusate se ci sono errori e se li trovate ditemelo pure!

Vi informo che io pubblico ogni sera quando riesco. Niente, ci vediamo al prossimo capitolo, ciau❤️

cuori uniti(Simuel)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora