mi vuoi sposare?

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S: "dai insomma! Io?"
M: "tu non capisci... non so come spiegartelo"
S: "provaci"
M: "va bene..."
Manuel prende un bel respiro.

M: "hai presente una pizza senza condimento? Ecco, non è una pizza. Oppure un cornetto al pistacchio, senza pistacchio. Non è un cornetto al pistacchio-"
S: "me stai a fa veni fame"

M: "eddai, non sto scherzando. Ecco io... senza di te, non sono Manuel. Non sono me stesso. Senza di te non so chi sono e l'unica cosa che so è che ti amo e che ho fatto così tante cazzate nella mia vita, ma l'unica cosa giusta è stata innamorarmi di te"

A quelle parole scoppio in lacrime.
M: "io- non volevo-"
S: "no no, io... io non mi sono mai sentito dire queste cose e-"
M: "ti meriteresti di più di queste stupide parole messe a caso"

S: "Manuel io... che cazzo io ti amo tantissimo amore mio"
Lo bacio e lui ricambia, asciugandomi nel frattempo le lacrime ormai scese sulle guance.

M: "non pensavo che avresti avuto questa reazione a due parole messe a caso..."
S: "sono significate tanto per me"
M: "allora sono contento così"
S: "giuro che se continui con queste frasi io ti sposo"

M: "ah si? Allora aspe fammi pensare...
I tuoi occhi mi fanno innamorare sempre di più di te, e le tue labbra sono fantastiche, morbide e stupende. Amo tutto di te, anche i tuoi difetti e le tue cicatrici che mi ricordano tante comete che usano le tue gambe come galassia dove volare"

S: "basta ti sposo domani"
M: "mica male"
S: "anzi anche subito"
Ci avviciniamo e ci diamo un bacio veloce. Facciamo sfiorare i nostri nasi e attacchiamo le nostre fronti.

M: "mi vuoi sposare?"
S: "si..."
M: "si?"
S: "si. Con tutto il cuore sì"
M: "ti amo, ti amo, ti amo e ti amo"
S: "ti amo tanto anche io"

M: "e io ci dichiaro marito e marito"
S: "ora puoi baciare lo sposo"
Ci baciamo e ci stringiamo sempre di più, come se volessimo azzerare la distanza rimasta anche tra i nostri corpi come quella tra le nostre labbra.

M: "ci sposiamo davvero gatto?"
S: "magari amore"
M: "io ti voglio sposare"
S: "-ridendo- anche io"
M: "qualcuno ce lo vieta?"
S: "non so se mio padre-"

M: "tuo padre 'o convinco io. Siamo entrambi maggiorenni e possiamo decidere per noi stessi, no?"
S: "si... a cena gliene parliamo?"
M: "si. A loro suonera sicuramente strano. Ci siamo appena rimessi insieme, ma-"

S: "ma sembra che non ci siamo mai lasciati"
M: "si"
Ci baciamo ancora e finiamo sdraiati sul mio letto a fare l'amore per la prima volta dopo litigi, parolacce e via dicendo. Ci amiamo così tanto che mentre lo facciamo ci guardiamo solo negli occhi.

-a cena-

A: "buon appetito!"
Iniziamo a mangiare e io e Manuel ci guardiamo un attimo per decidere se dirlo o no.
Entrambi vogliamo sposarci, quindi annuiamo contemporaneamente.

M: "mamma, professò, vi vorremo chiedere una cosa"
D: "no, non vi daremo droghe"
S: "dai è seria la cosa papo"
D: "dai scusate, diteci"

M: "ecco noi... sappiamo di essere piccoli e ingenui, ma vorremo ehm- ecco noi vorremmo... vorremmo..."
A: "oh, che te sei 'nceppato?"
S: "no è che... è difficile da chiedere. Ci prenderete per pazzi"

D: "che è, ve volete sposà?! -ridendo-"
Ma io e Manuel non Ridiamo, anzi li guardiamo imbarazzati.
D: "VI VOLETE SPOSARE?!" dice più serio mio padre, notando l'espressione che abbiamo io e il mio stupsndissimo ragazzo.

S: "ecco ehm... si (?)"
D: "ah"
A: "io..."
NV: "la mia benedizione ce l'avete"
A: "se ve la sentite avete anche la mia"
D: "io non- non lo so"

M: "profe-"
D: "no Manuel. Lasciami riflettere, va bene? Solo un po"
Mio padre si alza e va in camera. Io lo seguo per parlarci.

S: "papà..."
D: "tu sei proprio sicuro Simo?"
S: "si" dico con voce sicura.
D: "non lo so Simo... siete giovani e avete tante esperienze da fare"
S: "per favore papà, è una cosa che abbiamo deciso noi e ci sta bene"

La porta si apre ed entrano Manuel e Anita.
M: "con tutto il rispetto del mondo professò, io mi sposerò sua figlio anche senza la sua benedizione. Io lo amo e... voglio che stia con me per sempre"

D: "se la mettete così, avete anche la mia benedizione ragazzi miei"
S: "DAVVERO?!"
D: "si"
M: "grazie professore"
D: "ma, io giuro, che se gli fai del male, io ti ammazzo Manuel"

M: "ho imparato la lezione professò"
A: "quando vi vorreste sposare?"
S: "quanto ci vuole per organizzare un matrimonio?"
D: "almeno 2 mesi"
S: "allora ad Aprile"

Guardo Manuel che mi fa un cenno con la testa per farmi capire che anche per lui va bene.
D: "va bene. Chi vorreste invitare?"
M: "va beh sicuro voi, poi la classe, Dallas e Floriana..."
S: "anche i professori"
M: "sopratutto Lombardi"

S: "poi basta credo"
D: "d'accordo. Gli inviti di solito si mandano un mese prima, quindi tra un mese li mandiamo. Ora dobbiamo concentrarci su come farli, i vestiti, la sala per la festa, il prete, la chiesa, gli allestimenti..."

S: "grazie papà"
Lo abbraccio e lui ricambia.
D: "di niente Simo"
Finiamo di mangiare e poi io e Manuel torniamo su.

S: "ma tu ci credi?!"
M: "no. È troppo bello per essere vero"
Ci avviciniamo e io gli metto le mani sul collo e lui le mette sui miei fianchi.
S: "sai... pensavo sarebbe andata un disastro appena glielo avremmo detto a quei 3"
M: "sinceramente io pensavo che avrebbero detto di no"

S: "e invece"
M: "ma... a te sta bene che non hanno detto no, vero?"
S: "mi sta più che bene. Se avessero detto no, ti avrei detto di scappare insieme e sposarci di nascosto"
M: "una fuga amorosa"

Mi bacia e io ricambio.
S: "eh già"
M: "e dove saresti voluto andare?"
S: "a Bologna"
M: "ti ci porto lo stesso a Bologna"
S: "Manuel-"
M: "ti ci porto"

Spazio autrice: 21/03/2023

Ma salve amici. Come avrete potuto capire questo è il penultimo capitolo e non ultimo perché mi è venuta questa idea malsana di farli sposare.

Spero che anche voi gli diate la vostra benedizione e niente, ci vediamo al prossimo e ultimo capitolo!❤️

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