˚‧⁺ ・ ˖ ·
«non ci credo.» urlò, quasi facendo cadere il telefono dalle mani. «non ci credo, mi ha scritto davvero.»
jungkook scese in fretta dal letto e corse verso la cucina, sventolando lo schermo acceso in direzione dell'amico. «riesci a crederci? mi ha scritto per davvero, hyung!»
prendendo posto sul divano, allungò i piedi sul tavolino e aprì il pacco di snack, portandosene un paio alla bocca. poi, con le guance piene, alzò finalmente lo sguardo verso di lui.
«ma di chi stai parlando.»
«come di chi sto parlando? lo vedi, non mi ascolti mai.» si lamentò il castano, sedendosi al suo fianco. gettò un'altra occhiata allo schermo, ancora incredulo. e il suo sorriso crebbe ancora di più mentre le dita quasi tremavano attorno al dispositivo.
«sei inquietante.» lo derise taehyung, allungando poi la testa per vedere di chi stesse parlando. «chi è sooyun?»
«è quella ragazza del mio stesso corso di biologia. dai hyung, ho una cotta per lei da mesi!»
«ti stavo prendendo in giro, non fai altro che parlare di lei da quest'estate.» sospirando, rivolse la sua attenzione alla televisione. poi brontolò qualcosa sottovoce. «smettila di chiamarmi hyung, ci conosciamo da anni oramai. mi fa strano.»
jungkook si scusò con un sorriso, ma i suoi occhi brillavano ancora a causa di quella chat e così riprese a parlare velocemente. «la settimana scorsa si è avvicinata a mensa per chiedermi se potevo prestarle un libro, poi mi ha chiesto il numero dicendomi che mi avrebbe scritto per ridarmelo. ma non pensavo mi avrebbe scritto per davvero!»
«wow, che vita fantastica che hai.» non lo guardò neppure, continuando a godersi il programma televisivo.
jungkook lo colpì sul braccio e poi poggiò la testa sulla sua spalla, ma notando che non stesse minimamente attirando la sua attenzione, si sdraiò sulle sue gambe e cominciò ad accarezzare il suo collo, conscio del fatto che fosse uno dei suoi punti più sensibili.
taehyung si ritrasse infastidito e sospirando, tolse il volume alla televisione. «che cosa c'è?»
«mi ha chiesto di vederci tra qualche giorno ad un bar.» si morse un labbro, nervoso. «pensi che sia un appuntamento?»
«non montarti la testa, moccioso. vuole solo ridarti indietro quello stupido libro.»
jungkook fece una smorfia e sollevò gli occhi per aria, poi riprese il telefono e se lo strinse forte al petto, felice come nient'altro al mondo. «non sono mai uscito con una ragazza, ho paura di dire la cosa sbagliata o di scegliere un posto che non le piace. e se mi vestissi male e ridesse di me?»
«riderà di te a prescindere.» il maggiore gli sorrise divertito prima di scompigliargli i capelli e scostarlo per alzarsi. «guardati, parli come un ragazzino innamorato.»
«a me piace davvero, hyung! prendimi sul serio per una volta e aiutami.»
taehyung lo fulminò a quel modo di chiamarlo e jungkook gli sorrise, sollevando le mani in aria in segno di resa.
«in cosa vuoi che ti aiuti, sentiamo.» parlò poco dopo, allungandosi per prendere una pentola in cui riscaldare il pranzo. ci versò dentro dell'acqua e lo mise sui fornelli, poi si appoggiò con la schiena al frigorifero e lo guardò.
«a flirtare e sai.. tutte quelle cose li insomma.»
«comprale un mazzo di fiori e vedrai che sarà tua.» rispose in fretta, prendendo poi due buste di ramen. «ti vanno o preparo qualcos'altro?»
jungkook annuì soltanto, alzandosi e raggiungendolo con lo stesso entusiasmo di poco prima. lo guardò versare il contenuto nella pentola e poi si avvicinò a lui, scuotendo più volte il suo braccio nel cercare di convincerlo.
«questa cosa non si usa più, è un modo di flirtare che non piace mai a nessuna.» con un bel sorriso sul viso, si sedette poi vicino ai fornelli e abbassò il capo per guardarlo meglio.
«per favore, dammi qualche consiglio. tu hai avuto un sacco di relazioni e poi-»
si fermò all'istante da ciò che voleva dire, ottenendo così un'occhiata curiosa da parte dell'amico.
poi taehyung rise, un profondo suono di gola che risultò quasi sensuale, a sentirsi.
«e poi cosa? volevi dire il fatto che essendo bisessuale, ho più esperienza?»
jungkook annuì un po' imbarazzato e taehyung gli scompigliò ancora una volta i capelli, abitudine che aveva oramai da quando avevano deciso di condividere l'affitto e vivere assieme.
«beh, hai ragione alla fine. ho esperienza in tutti i settori, sono perfino bravo a fare i pom-»
«grazie ma non voglio saperlo!» quasi urlò jungkook, scendendo dal piano cottura per andare verso il tavolo. «quindi mi aiuterai?»
taehyung sorrise divertito alla sua reazione e mise il ramen ancora fumante nelle due ciotole, portandole poi a tavola. separò le bacchette ma ancor prima di mangiare, alzò lo sguardo nel sentire che l'amico lo stesse fissando. «si okay, ti darò una mano. ora mangia e sta zitto.»
«grazie, sei il migliore tae.» sorrise quasi da orecchio a orecchio, portando poi lo sguardo sul proprio piatto.
ci fu del silenzio, riempito soltanto dal rumore del loro deglutire e della tv, ad un volume quasi impercettibile. poi ad un certo punto taehyung bevve un sorso d'acqua e lanciò un'occhiata al minore.
«lo vuoi il primo consiglio?» vedendolo annuire, continuò. «non mettere subito la lingua nel bacio o sembrerà che vuoi solo portartela a letto.»
jungkook quasi si strozzò con il cibo, cominciando a tossire pezzi di ramen su tutto il tavolo.
«che schifo.» si lamentò l'amico passandogli un tovagliolo. «mangi come un animale.»
«sei tu che te ne esci così all'improvviso.» si giustificò ripulendosi le labbra. «e poi non ho mai-» si interruppe ancora una volta, sperando che non avesse sentito l'ultima parte.
taehyung rimase in silenzio per qualche istante, poi gli puntò un dito contro e quasi urlò. «non hai mai baciato?»
STAI LEGGENDO
practice | taekook ✓
Fanfiction[completa] ❝ dove jungkook non sa baciare e chiede al suo migliore amico di aiutarlo a fare pratica. ❞ @sannieung completed on 2024.