cinque

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«cosa intendi?» taehyung inarcò le sopracciglia e cercò di capire in silenzio cosa potesse significare quella frase, ma notando l'espressione turbata dell'amico, capì subito a cosa si riferisse. «troppo intimo perchè c'era la lingua?»

jungkook non rispose ma le sue guance rosse parlarono al posto suo.

taehyung sfiorò la sua mano. «si dice che il vero bacio è con la lingua, non ne hai mai sentito parlare?» e non ricevendo risposta continuò. «e poi sei stato tu il primo a baciarmi in quel modo.»

«ho soltanto seguito i tuoi consigli.» si innervosì jungkook, alzandosi e passandosi la manica della felpa sulle labbra. «per oggi può bastare.»

poi andò via, lasciando taehyung con un sorriso imperlato sulle labbra ancora umide.

«non si rende conto che è adorabile quando si comporta così.»

[...]

«quando è l'appuntamento?» taehyung parlò per primo, consapevole che l'altro non avrebbe aperto bocca finchè non fosse stato lui a prendere parola.

ed aveva ragione, perchè jungkook improvvisamente alzò lo sguardo dal piatto e mormorò un: «fra due giorni.»

«allora dovremmo continuare ad esercitarci stasera.»

questa volta, il minore non trovò la risposta giusta a quell'affermazione e così rimase in silenzio. decise che abbuffarsi sul proprio cibo sarebbe stato decisamente migliore piuttosto che ammettere che avesse ragione.

«sono migliorato, no? hai detto tu stesso che non sono poi così male, quindi non penso che dovremmo continuare.» provò a dire poco dopo con voce flebile.

«sei stato tu a proporlo per primo, pensavo che volessi fare davvero colpo su di lei.» taehyung rispose alzando le spalle in aria e annuendo distrattamente, poi si alzò per portare i piatti al lavandino.

«se vuoi il mio parere, non sei ancora del tutto bravo.» aggiunse tornando in soggiorno. «ma non ti obbligo, se non te la senti di continuare per me è okay.»

«o se sei a disagio nel baciarmi perchè sono il tuo migliore amico, posso trovarti un altro ragazzo. sai ho un amico gay che ti aiuterebbe vol-»

«non voglio baciare nessun'altro che non sia tu

taehyung si fermò a quelle parole, le mani ancora a mezz'aria mentre si voltava verso l'amico. inclinò la testa d'un lato come a voler chiedere spiegazioni ma l'altro non fece contatto visivo con lui, piuttosto apparve nervoso mentre si alzava dal tavolo.

«c-cioè nel senso.. mi sento già a disagio con te che sei il mio migliore amico.. in più non voglio baciare un altro ragazzo perch-»

«okay ho capito, non ti agitare.» scherzò taehyung mentre si avvicinava a lui. «o forse..» si abbassò all'altezza del suo viso per poterlo guardare meglio. «..ti stai prendendo una cotta per me?»

«non scherzare!» quasi urlò jungkook sulla difensiva, mentre le sue guance si tingevano di rosso.

taehyung insistette, accarezzando il suo mento e poi la sua guancia. «per fare colpo su una ragazza, non devi soltanto saper baciare, ma devi soprattutto saperla conquistare.» dopo aver attirato la sua attenzione con quella frase, continuò. «devi saper flirtare con lei.»

poi fece scivolare gli occhi sulle sue labbra e jungkook si ritrovò a deglutire nervoso, così si alzò di scatto dal divano in cui si trovava e ridendo aggiunse: «penso di sapere come flirtare con qualcuno, non ho bisogno di una mano anche in questo.»

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