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midnightgirl1994 ecco l'immagina che mi avevi chiesto. Spero che ti piaccia! 🥰
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Tiro su la spallina dell'abito da sera blu notte, la mano mi trema e le unghie smaltate di rosso ma senza risultare volgari risaltano sotto la luce, riprendendo il colore del rossetto che ho indossato per l'occasione. Mi guardo allo specchio, le ginocchia mi tremano e per un attimo penso di lasciar perdere tutto e rimanere chiusa in casa.
Il mio telefono squilla, il taxi è di sotto. Scendo velocemente, stringendo la borsetta tra le mani e riscaldandomi nel cappotto nero che toglierò prima di andare sul tappeto rosso. Quando salgo in auto l'autista mi saluta gentilmente e mi chiede l'indirizzo. Glielo comunico con voce bassa, tremo dall'ansia. Mi appoggio contro il sedile dell'auto e sblocco il telefono per controllare i messaggi.
"Io sto per arrivare, ci vediamo sul red carpet" il nome di Massimiliano illumina lo schermo, e un po' della mia ansia si attenua. Aveva promesso che saremmo stati insieme per tutto il tempo, sa che i riflettori mi mettono ansia. Il che, detto da un'attrice, è un po' ironico, ma lui non si è mai fatto problemi e non mi ha mai presa in giro. Ci siamo conosciuti un anno fa, il mio primo giorno sul set, e abbiamo fatto subito amicizia, tanto che spesso lo andavo a trovare anche sul set di Mare Fuori dove lavorava quando non giravamo il nostro film. I nostri colleghi ci prendono in giro, dicono che separarci è più difficile di fare un viaggio sulla luna, al che io e Massimiliano ridiamo sempre imbarazzati. La verità è che ho una cotta per lui dal primo giorno, come ovvio che sia, visti i suoi occhioni dolci e i riccioli morbidi, ma non ho mai detto nulla per non rovinare il rapporto professionale che si era venuto a creare. Lui però rende sempre tutto molto difficile e mi ritrovo sempre sul punto di gridargli in faccia quanto io sia perdutamente innamorata di lui. Il taxi ferma poco prima del red carpet, vedo già i fotografi e i mille flash delle macchine fotografiche, la gola mi si restringe.
Scendo dalla macchina dopo aver pagato l'autista che va subito via e mi muovo un po' incerta sui tacchi. Appena arrivo sul tappeto rosso ingoio il magone che ho nel petto e, stringendo la borsa per darmi forza, muovo i primi passi. Nella testa mi faccio incoraggiamenti da sola, incitandomi a sorridere con aria rilassata, sono un'attrice, posso farcela. Accenno un saluto con la mano ad alcuni giornalisti che mi salutano e mi fermo per mettermi in posa. I flash mi accecano e per un attimo mi pento di non aver messo gli occhiali da sole. Ora capisco perché molte celebrità lo fanno. Qualcuno mi chiama, dicendomi di mettermi in posa girata da qualche lato, e lo faccio cercando di non risultare sgraziata. Quando muovo qualche passo in avanti per spostarmi mi guardo intorno alla ricerca di Massimiliano, ma non lo vedo e il cuore mi si blocca in gola. Mi sento sudare freddo e per poco non inciampo. Qualche giornalista fa per venire ad aiutarmi ma si fermano quando li rassicuro che sto bene. Resto ancora un po' in posa e poi faccio qualche altro passo. Sento una mano cingermi improvvisamente la vita e il terrore mi assale. Quando mi giro, però, incontro gli occhi di Massimiliano e mi ritrovo a sorridere. Lui ricambia e mi circonda i fianchi con le braccia stringendomi a sé. Quando si allontana mi accarezza una guancia con la mano e sento i miei muscoli rilassarsi. Non mi ero resa conto di essere così tesa.
