°Capitolo 8°

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°ZEFIRA'S POV°

Quella mattina, mi svegliai prima degli altri ritrovandomi tra le braccia di Neteyam esattamente nella stessa posizione in cui ci eravamo addormentati.

Vederlo dormire era meraviglioso, il suo viso rilassato mi trasmetteva pura tranquillità, ero tentata nel lasciargli un piccolo bacio a fior di labbra ma repressi quell'idea limitandomi ad un bacino sul naso, ovviamente molto leggero per non rischiare di svegliarlo.

Subito dopo colazione mi diressi in spiaggia, lì scorsi Aonung: "Ciao Zefira, dormito bene?" : "Sì molto bene, te come stai?", alzò leggermente le spalle per poi rispondere alla mia domanda: "Non mi lamento", la curiosità di un nuovo giorno mi divorava: "Cosa ci insegnate oggi?" : "Vedi, in realtà, vi abbiamo insegnato tutto quello che dovevate sapere.. ormai avete imparato tutto", ero dubbiosa, perché era lì se non doveva spiegarci nulla?

"Allora che fai qui?" : "Aspettavo te.. volevo portarti in un posto, ti va?", annuii un po' incerta, dopotutto ci conoscevamo da un mese scarso.

Lui aveva cominciato ad incamminarsi sicuro così lo seguii a ruota, attraversammo tutta la spiaggia fino ad una piccola scogliera nascosta da un paio di palme.

"Aonung è meraviglioso qui", le rocce più si allontanavano dalla sabbia più diventavano piccole: "Sì ma non ti ho portata qua per il paesaggio", mi voltai di scatto verso di lui e vidi che in mano teneva una piccola collana, come pendente aveva una conchiglia lilla: "L'ho fatta per te, all'inizio non sapevo di che colore farla poi ho pensato ai tuoi occhi.. ecco tieni, è tua", me la porse delicatamente come se avesse paura di farmi del male: "Grazie Aonung è bellissima, mi aiuteresti a metterla?", mi girai di spalle spostando i capelli tutti da un lato per facilitargli l'allacciatura.

"Come mi sta?" : "Ti sta benissimo", i suoi occhi non smettevano di scrutare ogni mio movimento anche il più piccolo, stavo per andarmene quando mi riafferrò per il polso facendomi girare verso di lui: "Zefira devo dirti una cosa.. non ti ho portata qui solo per darti la collana" : "Dimmi Aonung" : "Tu mi piaci.. sei bella, gentile ed impari in fretta, il mio desiderio sarebbe quello di lasciar perdere l'amicizia ed iniziare qualcosa di più", non pensavo provasse questi sentimenti nei miei confronti ma dirgli di sì sarebbe stata una delle bugie più grandi mai dette.

"Ascolta Aonung, apprezzo molto il tuo regalo e il fatto di aver esposto i tuoi sentimenti, ma se ti dicessi di sì sarebbe una menzogna.." : "Capisco.. tranquilla non è un problema, in fondo hai ragione ci conosciamo da poco e po-", stava rispondendo in modo spavaldo, come al suo solito, così misi le cose in chiaro: "Non è per quello che ti dico di no, il mio cuore appartiene ad un altro.. mi dispiace", il suo cuore si era spezzato era impossibile non vederlo, appena gli avevo dato la notizia aveva spalancato gli occhi che immediatamente erano diventati lucidi, come se fosse sull'orlo del pianto: "Oh ora è chiaro.. d'accordo allora rimarremmo amici", aveva rialzato lo sguardo, una lacrima solitaria gli rigava la guancia ma un sorriso sincero era disegnato sul suo viso: "Sì, amici..", allungai la mano verso di lui, non esitò a prenderla e stringerla.

In fin dei conti ero felice che non l'avesse presa troppo male, l'ultima volta che avevo rifiutato qualcuno avevo cominciato ad insultarmi quindi non mi lamento della reazione di Aonung.

Decisi di tornare alla capanna, già immaginavo la preoccupazione generale ma appena entrai vidi tutti fare colazione tranquillamente: "Dov'eri sparita?" : "Ero a prendere un po' d'aria" : "E la collana dove l'hai presa?", perché i miei fratelli dovevano essere così invadenti: "Me l'ha data Aonung", Neteyam gettò bruscamente il suo piatto a terra dirigendosi furiosamente verso l'esterno: "Lo'ak vieni facciamo un giro", a volte proprio non lo capivo cercai conforto in mia sorella che si alzò pronta e mi portò nel molo sul retro.

Avatar : un amore proibitoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora