°Capitolo 13°

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°ZEFIRA'S POV°

Erano passati un paio di giorni dal nostro finto matrimonio  quando, durante una giornata di pioggia, mamma e papà vennero chiamati da Tonowari e Ronal per un'esplorazione.

Kiri, Tuk e Lo'ak avevano deciso di stare in casa così io e Neteyam ne approfittammo per correrre alla baia, avevamo ancora tante domande sulle mie capacità ed era ora di risolvere tutti i dubbi.

Appena arrivammo Neteyam cominciò con le sue domande: "Bene, cosa sai fare?" : "Allora so far fiorire le piante con la mia sola presenza, so aumentare il processo di nascita e posso resuscitare gli animali morti... per il resto non abbiamo provato a fare altro", mi guardava perplesso in cerca di qualcosa da farmi fare.

Ad un certo punto gli si illuminarono gli occhi, prese il coltello: "Neteyam che stai facendo?", non ebbi neanche il tempo di finire la frase che si era già tagliato il palmo della mano, immediatamente presi la sua mano per cercare di fermare l'emorragia lanciandogli uno sguardo di rimprovero.

Non ero sicura di quello che facevo ma sentivo che il sangue dalla sua ferita stava diminuendo, forse perché gli premevo il palmo. Dopo circa un minuto provai a guardare la mano ed effettivamente la ferita era scomparsa.

"Sapevo che potevi farcela" disse Neteyam per poi lasciarmi un leggero bacio sulla fronte: "Io non ero così sicura ma se tu ti fidi", un leggero sorriso sfuggì dalle mie labbra per poi ricevere una carezza sulla testa.

Il fatto che mi sorprendeva di più è che lui si fidasse così tanto di me, la fiducia ed il rispetto che provava verso di me erano infiniti e non avrei mai smesso di ringraziarlo per questo. Mi faceva sentire protetta e capita senza giudizi, sentivo che il nostro amore si propagava nell'aria ogni volta che eravamo insieme.

"La pioggia si fa più fitta.. che dici torniamo indietro?" : "Direi proprio di si, non vorrrei tornare a casa troppo bagnata", appena arrivammo al villaggio la situazione era molto tesa. Tonowari e Ronal erano al centro mentre tutto il clan era intorno a loro compresi i nostri genitori.

Si vedeva che erano chiaramente spaventati: "La mia sorella nello spirito e il suo piccolo sono stati uccisi dalla gente del cielo" : "Questa guerra è arrivata da noi,sapevamo di questa caccia al nostro popolo  Tulkun, ma era oltre l'orizzonte... lontanissima... ora è quì", Tonowari era furioso e Ronal aveva la voce spezzata dalla tristezza.

Il clan era furioso così nostro padre stava cercando di farli ragionare: "No, voi dovete capire come ragiona la gente del cielo, a loro non importa del grande equilibrio" : "Noi non rispondiamo alla gente del cielo!", nessuno gli stava dando retta, vedevano solo un estraneo che cercava di dettare regole.

Neteyam cercava di aiutare inutilmente intimando il popolo ad ascoltare nostro padre: "La gente del cielo non si fermerà questo è solo l'inizio, dovete dire ai Tulkun di andare via", frase più sbagliata non poteva dirla, Tonowari e Ronal si guardavano sconcertati mentre il resto del clan continuava a non ascoltare: "Dovete dir loro di andare lontano!" : "Andare via? Tu vivi insieme a noi e non hai imparato niente..".

"Combatteremo per i nostri fratelli e sorelle!", il clan era arrabbiato e lo capivo a pieno, per colpa nostra erano morte delle creature a loro care e non me lo sarei mai perdonato: "No, no, no... ascoltate.. se voi attaccate, se combattete, vi distruggeranno, distruggeranno tutto ciò che amate", a quelle parole la tsahik si mise una mano sul grembo era spaventata e lo eravamo anche noi...

Quel gesto mi fece aprire gli occhi, avevo un ritardo di tre settimane, non me ne ero resa conto fino a quel momento e quasi di riflesso misi anche io una mano sulla mia pancia che non passò innosservato a mia madre.

Mi ero completamente estraniata dal momento quando papà prese il trucker e lo fece vedere a tutti, un silenzio piombò in quella rivolta, erano tutti spaventati: "Dovete dire ai Tulkun che se vengono colpiti da uno di questi sono marchiati a morte, che chiamino me io lo neutralizzo", aveva capito finalmente, il loro unico pensiero era salvarli: "Salvare la loro vita, conta solo questo giusto? Salvare la vostra famiglia", gli sguardi di paura scoparvero lasciando solo delle teste che annuivano silenziose.

La notizia venne data ai Tulkun senza pensarci un solo istante ma io dovevo parlare con Neteyam, non feci neanche in tempo a girarmi che era già scomparso seguendo Lo'ak.

°NETEYAM'S POV°

L'assurda litigata era giunta ad un compromesso ma dovevo fermare Lo'ak sapevo che stava andando da Payakan per avvisarlo ma ora non poteva farlo.

"No tu non te ne vai da qui fratellino" : "Devo avvisare Payakan dei truker" : "No, quel tuo culo da skaxung resta qui" : "È un reietto, nessuno lo avvertirà tranne me", nel mentre venni raggiunto da Fira, non volevo sentisse perchè aveva una faccia molto preoccupata ma dovevo occuparmi di Lo'ak: "Bro perchè rendi sempre tutto così difficile..." : "No, perchè non posso essere il fratello perfetto come te e Zefira" : "Non metterla in mezzo" : "I soldatini perfetti...", Fira era sconvolta no avrebbe mai pensato che Lo'ak potesse pensare delle cose del genere: "Lo'ak ti prego..." la sua voce era rotta come se si stesse per mettere a piangere.

"Io non sono voi! Ok? Non sono voi, lui è mio fratello io vado", la rabbia che provavo in quel momento era indescrivibile, se avesse chiamato in causa solo me sarebbe stato un discorso diverso: "Ah è tuo fratello?", gli presi il braccio per fermarlo: "No noi siamo i tuoi fratelli", l'arrivo di Tsireya, Aounung e Roxto non aiutarono le mie parole così da farmi sfuggire mio fratello.

"Andiamo sta andando da Payakan" : "Fira rimani qui ti prego.." : "È mio fratello io vengo", sapevo che fermarla sarebbe stato inutile così chiamammo gli Ilu e cominciò l'inseguimento di Lo'ak.

Durante il tragitto recuperammo anche Kiri e Tuk, la situazione non mi piaceva per nulla avevo la sensazione che qualcosa sarebbe andato storto e la paura che Fira si ferisse aumentava sempre di più.



°nota autrice°

e dopo u n anno ce l'ho fatta, scusate ma ho affrontato un periodo difficile che mi ha fatto perdere i miei obbiettivi, ho cercato di riprendere il filo della storia al meglio delle mie capacità spero mi possiate perdonare, chiedo umilmente venia.

Mi auguro che almeno il capitolo vi sia piaciuto baci e abbracci.


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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 15 ⏰

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