Aspettai per circa mezz'ora seduto sul letto con la testa tra le main e i gomiti appoggiati alle ginocchia, pensando a quali parole utilizzare per spiegargli l'accaduto.
Il mio pensiero fu distolto dalla luce del telefono che suonò per via di una notifica sulla home, che aveva illuminato la stanza buia.
todoroki mi aveva inviato un SMS dicendomi di scendere ad aprirgli la porta per evitare di suonare il campanello visto l'ora tarda.Portai una mano alla fronte.
" maledizione e già arrivato "
Scesi lentamente le scale facendo meno rumore possibile per evitare di svegliare mia madre.
Appogiai una mano sulla maniglia e feci un grosso sospiro, trattenendo l'aria all'interno dei polmoni per qualche secondo per poi farla uscire velocemente dal naso...
< midorya qualcosa non va ?>
Al suono della tua voce le mie ginocchia si sciolsero lasciandomi cadere tra le tue braccia, e ancora prima che me ne accorgessi i miei occhi iniziarono a grondare lacrime
<oohhh hey....cosa succede ? Tua mamma sta bene ? >
Mi stringesti le mani intorno al collo lasciandomi sfogare.
Con una mano mi picchiettavi la schiena, nel mentre le mie lacrime ti inzuppavano la maglia< midoriya...calmati adesso..va tutto bene!! raccontami cosa è successo sono sicuro che qualsiasi cosa sia non è irrisolvibile>
Mi ero gettato tra le tue braccia senza nemmeno spiegarti prima cosa mi avesse portato a disturbarti nel cuore della notte" e....entra pure todoroki, perdonami per prima non so cosa mi sia preso "
< sta tranquillo...l'importante è che adesso ti calmi e mi spieghi cosa sta succedendo >
Senza dire una parola ti presi per mano e silenziosamente ti trascinai in camera mia.
Dovevo evitare a tutti i costi che mia madre sentisse quello che stavo per raccontarti.
< midoriya perché hai serrato la finestra?>
" perdonami per le condizioni di camera mia"
< figurati sta tranquillo, ti sei calmato ? Vuoi che ti vada a prendere un bicchiere d'acqua ? >
Non feci che sedermi in silenzio sul letto ormai disfatto dai tanti, troppi movimenti fatti, ignorai la tua domanda, in quel momento vidi i tuoi occhi socchiudersi in uno sguardo misto tra compassione e tristezza
< midoriya ascolta, non so cosa ti sia successo ma non te lo domanderò se non te la sentirai di parlarne, sappi però che io ci sarò in qualsiasi momento tu ne avrai la necessità >
Ti sedesti di fianco a me sul letto, allungando una mano per accendere la lampada,
Sochiudetti gli occhi della troppa luce improvvisa che aveva pervaso la stanza, ci fu un veloce scambi di sguardi tra i miei occhi rossi e lucidi ed il tuo sguardo compassionevole, mi portasti un mano in torno al collo avvicinando la mia testa alla tua spalla
< ti vedo ancora agitato, se vuoi per stasera posso restare da te>Alzai lo sguardo verso la tua faccia mentre con la mano mi strofinavo le guance ancora bagnate dalle lacrime versate precedentemente, la tua presenza mi dava fiducia, quella fiducia che avevo perso poco prima in quegli atti per me così vili e sconosciuti.
"To....todorochi...sei sicuro che per te non sia un problema, in..insomma, pot...potresti far preoccupare la tua famiglia "
Dissi con la voce singhiozzante
< tranquillo !! Mio pare, da quando è diventato il numero uno dorme in agenzia per essere sempre pronto ad agire in caso di pericolo, mia sorella dorme già e mio fratello è in giro chissà dove con gli amici, sono sicuro che nessuno si sarà accorto che sono uscito di casa, almeno per stanotte ci facciamo compagnia a vicenda che ne dici ? >
"Va..va bene, ma non ho un futon"
< tranquillo per stasera dormirò sul pavimento, mi bastano una coperta ed un cuscino>
Mi apprestai a prendere il necessario, sistemandoti il cuscino di fianco al mio letto
< hey midoriya.. stai già dormendo ? >
<hey... >Mi ero addormentato subito grazie alla tua presenza rassicurante.
Quella non era la prima volta che dormivamo nella stessa stanza, per tre anni avevamo condiviso quasi tutto nei dormitori della yuuai e sentivo di potermi fidate ciecamente di te
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dipende tutto da te
FanfictionNon c'eri più nella mia mente, eri andato via ed io non ti pensavo più, :-non dipenderò più da te -: Questo mi ripetevo inutilmente mentre nella mia testa i mille ricordi di te si facevano sentire... ...la storia contiene contenuti sensibili non...