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"S-scusa credo di aver sbagliato stanza. Ciao"

"Aspetta. Ma tu sei quella di ieri sera che stava con Peppe?"

"si sono io"

"Sta in bagni mo. Vuoi aspettare?"

"Non fa niente...grazie."

Ormai avevo le lacrime agli occhi e devo subito andarmene. Mentre corro via sento qualcuno urlare dal corridoio

"Anex, fermati."

Ma ci do poco peso e vado avanti. So che Arianna é andata da Alessandro quindi mi dirigo nella stanza di Sabrina e Alessia. Oggi abbiamo lo stesso corso. Arrivata sono totalmente in lacrime e Alessia mi abbraccia forte prima di chiedermi che succede, mentre Sabrina esce sconvolta pensando fosse successo qualcosa di grave. Sono già le 8:30 e iniziamo a dirigerci verso l'aula di arte. Aspettiamo che la campanella suoni ed entriamo. Passano le 4 ore metà delle quali sono di presentazione e vado al bar a prendere una granita e Sabry si aggrega a me. Ci sediamo sul prato sotto la fontana e iniziamo a parlare del piú e del meno.
Notiamo che si sono fatte le 14:15 e tra 5 minuti ci sarà il pranzo quindi andiamo verso la menza. Oggi prendo la cotoletta e io e sabrina ci sediamo vicino ad Arianna e gli altri. É stata una giornata pesante e cerco di finire il piú presto possibile il mio pranzo, voglio tornare subito in camera per riposarmi. Metto tutto a posto mi tolgo i vestiti che avevo per infilarmi dei comodi pantaloncini e una maglia corta, fa davvero caldo. Mi metto un po' sul letto ma non riesco a tenere a bada i miei pensieri quindi vado a farmi una doccia. Arianna e Alfonso entrano "Anex sto qui."

"Io sto sotto la doccia mi passeresti l'accappatoio? Non ci arrivo."

"Si aspetta" mi passa l'accappatoio ed esco dalla doccia. Mi trovo davanti Alfonso che scoppia in una risata fragorosa, di quelle che solo lui sa fare. Alfonso é il mio migliore amico ma mi sento in soggezione nello stare davanti a lui in accapoatoio. Prendo un paio di pantaloncini bianchi e un maglietta senza maniche gialla, infine le converse bianche e porto tutto in bagno. Mi asciugo e mi vesto, per poi passare al trucco. Metto solo la matita dentro e un po' di mascara visto che devo farmi solo un giro. Infilo le collane e metto in tasca una copia delle chiavi, il telefono e un pacchetto di gomme. Alfonso prende il libro di fisica che aveva dimenticato qui e insiste per farmi compagnia. Ormai si sono fatte le 4:30, é stata una doccia davvero lunga. Usciamo e camminiamo un po'

"Come va? É un po' che non parliamo"

Faccio scena muta, non mi andava di raccontargli di Peppe e di ciò che é successo.  Che é successo poi, sta solo con una ragazza, non ha fatto nulla.

"Oh sei sorda? Ridpondi"

Ancora non parlo.

"É per Peppe vero? Per quella ragazza, come si chiamava...Danila?"

"Laila" sbotto

"Allora ce l'hai la voce. É per lei vero?"

Abbasso la testa, non voglio che veda gli occhi che si arrossano.

"Hey" mi alza il viso. Maledetto spiritello smettila di pisciarmi negli occhi.

"Hey non piangere, vieni qui" mi prende e mi avvolge in uno di quegli abbracci rassicuranti e protettivi, abbassa la testa e la poggia sulla mia, come se volesse proteggermi da tutto cio' che c'é fuori, mi avvicino ancora di piú a lui e stringe. Ormai sono il lacrime, e spero che quell'abbraccio non finisca mai. Mi stacca un po' da se per asciugarmi le lacrime poi si avvicina al mio orecchio

"Non ti oreoccupare, lo vatto io a quel bastardo."

Sorrido. Ci lasciamo quando mi sono calmata e mi accompagna a fare un giro. Decidiamo di andare al bowling del campus, un posto molto modesto, però organizzato bene. Restiamo li fino alle 7:50 e dopo andiamo subito alla menza. Non ho molta fame quindi prendo solo la frutta, dopo 40 minuti di cena mi accompagna in camera sua. Con lui in camera vivono riccardo e alessandro e presto arriverà Vito.

"Ti va di vedere un film?"

"Va bene che vuoi vedere?"

"Ti va bene Tomorrowland?"

"Ok"

Ci sediamo ai piedi del letto e vediamo il film. Siamo tutto il tempo abbracciati e non lo so, in quel momento sono felice. Il film finisce alle undici meno venti e io me ne sto andando.

"Anex aspetta."

"Dimmi"

"Vuoi restare qui?"

"Non lo so somo quasi le undici e ho sonno."

"Ma infatti io dico...se vuoi...puoi restare a dormire qui."

"Cosa che?"

"É che non me la sento di lasciarti da sola mentre pensi a Peppe,e ho paura che ti faccia del male, tutto qui."

"...va bene, resto. Però devo prendere il pigiama e il caricabatterie dell'iPhone."

"Si ti accompagno andiamo."

Arriviamo in dieci minuti alla mia camera e prendo l'occorrento, lascio inoltre un biglietto per Ari

     Ciao Ari, stanotte dormo da Alfonso perché ha insistito che andassi da lui. Buonanotte ti voglio bene!
                                                      Anex.

Andiamo in camera di Alfonso e vado in bagno a mettermi il pigiama. Metto in carica il telefono e ripiego i vestiti.

"Ma a Riccardo e Alessandro non darà fastidio?"

"Non m'importa sinceramente" e inizia a ridere.

"Ok buonanotte" sorrido e gli stampo un bacio sulla guancia, poi mi stendo nel letto diretto a vito.

"Hey hey dove vai??"

"A letto, non si era capito?"

"Si ma..in quale letto, vieni qui con me"

"Che?"

Mi prende e mi tira verso di lui poi mi fa mettere a letto e si stende vicino a me.

"Adesso sei al sicuro" mi da un bacio sulla fronte e mi abbraccia la vita. Io sorrido lievemente, adesso mi sento veramente al sicuro.

"Buonanotte" dico, e mi addormento.

PEPPE GENTILEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora