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Stavo studiando quando si fanno le 5:30, decido di andarmi a preparare visto che a breve sarei dovuta andare da Alfonso, finalmente non vedevo l'ora di passare un po' di tempo con lui. Mi cambio visto che avevo addosso la tuta; prendo dei pantaloncini neri e una maglietta a mezze maniche grigia e vado a lavarmi. Mi aggiusto un po' il trucco e mi lavo i denti.
Ci ho messo poco quindi torno a studiare. Incontro una poesia, é di Montale:

Per finire
Raccomando ai miei posteri
(Se ne saranno) in sede letteraria,
Il che resta improbabile, di fare
Un bel falò di tutto ciò che riguardi
La mia vita, i miei fatti, i miei nonfatti.
Non sono un Leopardi,
lascio poco da ardere.
Ed è già troppo vivere in percentuale.
Vissi al 5 per cento,
Non aumentate la dose.
Troppo spesso invece piove sul bagnato

Letta questa poesia prendo il telefono e le chiavi, spengo la luce del bagno che puntualmente dimentico accesa, ed esco. Il dormitorio dei maschi non é molto lontano, ci separa una piccola piazzetta, circondata dall'erba e dai sassolini, con al centro una fontana, di marmo, di due statue che rappresentano du persone innamorate perse l'una dell'altra. É veramente bella, secondo me.
Arrivo in camera di Alfonso e busso alla porta, mi apre Alessandro

"Hey Ale"

"Ciao Martaa" e mi abbraccia

"Entra Alfonso é qui, io e Riccardo stiamo uscendo, così state soli" mi sorride

"Se volete potete restare" rido

"Non ti preoccupare andiamo, ciao" mi da un bacio sulla guancia

"Ciao, ciao Riccardo" lo vedo che se ne sta andando, non parliamo da stamattina, vedo Alfonso

"Ciao Alfonso, vieni qui" lo stritolo in un abbraccio infinito

"Ahah ciao Marta" dice lui soffocando un po'

" vieni raccontami tutto, che é successo con Peppe?"

"Allora ieri sera sono andata da lui a vedere un film e niente...siamo usciti, poi oggi mi ha svegliato con la colazione e mi é venuto a prendere per andare a pranzo"

Alfonso era a bocca aperta

"Ma che mi stai dicendo, oddio sono troppo felice per te, quindi siete fidanzati?"

"In realtà non lo so dobbiamo ancora parlarne, ma adesso, parliamo di cose più importanti, domani é il tuo compleanno, e anche sabato, che vuoi fare?"

"Ah non lo so, pensavo di invitare alcuni amici a casa dei miei genitori, hanno detto che la lasciano libera, poi potremmo dormire tutti li, potremmo andare anche stasera, che ne dici?"

"Si penso si possa fare, buttiamo giù una lista?"

Io
Marta
Alessandro
Riccardo
Vito
Michele
Arianna
Alessia
Sabrina
Peppe
Giorgio
Matteo
Flavia
Luca
Antonio
Lorenzo
Laila

"NON SEI SIMPATICO, TOGLI LAILA"

"Ahahah dai scherzavo, Laila no"

Conpletiamo la lista, ci mettiamo dentro una 60 di persone.
Poi mandiamo un messaggio a tutti in cui li invitiamo alla festa di Alfonso la sera stessa, la festa inizia alle 10.
Poi mi si spegne il telefono.

"Vado un momento a prendere il caricabatterie, tondo subito"

"Va bene ti aspetto qui"

Su letto di Arianna trovo aperto il suo diario, so che non dovrei leggerlo ma la tentazione é troppo forte; poi arriva, quella frase..

...a Marta le voglio bene, ma poi ci sono Flavia e Alessandro,
Loro sono tutto, la mia vita, i
Mie migliori amici

Basta, mi sono scocciata di subire queste false promesse da Arianna.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 04, 2017 ⏰

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