9 capitolo |gelosia, gelosia|

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Il caldo afoso dell'estate non mi fa nemmeno respirare, sono praticamente sempre chiusa in camera con l'aria condizionata accesa

avrei voglia di uscire ma non riesco a varcare la porta della mia camera con questo caldo

tra l'altro sono passati due giorni da quando ho espresso la mia opinione a Bryan e nonostante tutto mi continua a tempestare di messaggi

~tesoro~mi chiama mia madre mentre entra in camera mia
~si?~mi siedo sul divanetto che è sempre presente nella mia stanza
~qui si sono nascosti i pinguini per caso?~ chiede ridacchiando, notando la differenza notevole della temperatura
~con questo caldo avevo bisogno della loro compagnia~rispondo mantenendo il gioco
~comunque...qui fuori dalla stanza c'è Bryan~mi comunica sorridendo
~ah si? non dovevamo vederci oggi~dico stranita
~lo faccio entrare?~
~si mamma...grazie~le sorrido leggermente,
mentre mi maledico mentalmente

dalla porta entra Bryan con un mazzo di rose rosse, mia madre ci guarda sorridendo mentre abbandona la stanza

~ehi bellissima~viene verso il mio letto e mi posa un bacio sulle labbra
~proprio ora...struccata non direi di essere bella~dico ridacchiando leggermente
~tu sei bella lo stesso~mi porge questo bouquet di fiori
~grazie non dovevi~sento il buon profumo e li appoggio sul mio comodino bianco
~sei ancora intenta a lasciarmi?~chiede accarezzandomi la coscia
~sei venuto fino a qui per dirmi questo?~ chiedo irritata
~no, volevo la tua compagnia~dice sincero

~comunque una soluzione alla tua domanda forse l'ho trovata~mi sistemo meglio sul letto, facendo cadere la mano dalla mia coscia
~dimmi...sono tutto orecchie~
~per staccare un po' la spina...stavo pensando di fingere di stare insieme, solo agli occhi degli altri...magari così potrai frequentare chi vuoi...sarà un nostro segreto~tento a comunicargli la mia proposta, sperando che mi dia una risposta positiva

~lo vuoi davvero?~chiede deluso
~tanto, tra l'altro se a 21 anni ci sposeremo...non vedo motivo di stare insieme già da ora e poi lo sai che per il momento vorrei rimanere sola~dico sinceramente
~ti propongo un'altra cosa, fino a quando non avremo 21 anni, ognuno vivrà la sua vita sentimentale per sè, ma a quell'età, quando ci sposeremo dovremmo essere solo noi due, nessuna relazione aperta~
~d'accordo...affare fatto, ma cosa ne pensi?~ chiedo ansiosa
~lo sai come la penso e cosa provo per te, ma so anche che se questo ti rende felice, per me va bene, infondo sono sempre il tuo migliore amico~dice amichevolmente

non credo a quello che mi abbia appena detto, ma sono felice di questa dichiarazione, tanto da abbracciarlo forte

~sei tornato finalmente nel corpo del mio migliore amico~dico ridendo
~lo sono sempre stato~
~si lo so, ti prendo in giro~mi stacco dall'abbraccio e gli faccio una smorfia leggera
~e quando mai~ridacchia

e il resto del pomeriggio lo possiamo come se fossimo tornati indietro nel tempo

mi sento meglio a vivere con questo tipo di rapporto con lui, perché si lo vedo solo come un amico e sentirmi costretta a stare con lui mi fa mancare l'aria

—————

la sera invece nella mia dependance si crea una leggera atmosfera di festa, oltre a me, Bryan, Corinne e Alejandro, ci sono alcuni nostri amici prevalentemente incontrati a scuola

non siamo troppe persone, ma nemmeno poche, alla fine è una semplice festa tra amici intimi

Dylan è il tipico ragazzo popolare dell'intera scuola, "una festa senza di lui non è una festa cool" definizione presa direttamente dai miei coetanei, oggettivamente è un bel ragazzo, gioca a football ed è figlio di imprenditori, ma ha un carattere di merda, soprattutto con le ragazze

Rosalia è la prima ed ex ragazza di Bryan, ha i capelli neri come me, ha origini venezuelane, ed è una ragazza dolce e passionale, ma soprattutto ancora follemente innamorata di Bryan

Jules, classica ragazza alta, bionda e occhi azzurri, non c'è molto da sapere su di lei perché è molto svampita e pettegola

e tante altre persone che non conosco, ma invitate da Bryan

~chi vuole andare fuori a fumare?~chiede un ragazzo alto con gli occhi a mandorla

basta quella frase per far alzare tutti i presenti e andare fuori in giardino, mentre io rimango sul divano con il telefono in mano

il momento in cui alzo lo sguardo vedo Bryan che prende la mano di Rosalia mentre si recano in bagno

~wow~dico a bassa voce ma felice per loro, li ho sempre adorati insieme
~fammi capire...sei contenta che il tuo ragazzo vada con un'altra ragazza?~chiede Alejandro, mio dio ma non era qui sul divano, quando è arrivato?
~oh cazzo...quando ti sei seduto sul divano?~ chiedo posando una mano sul petto
~sei troppo impegnata a guardare il telefono, che non ti accorgi di niente~
~come se tu non usassi mai il telefono~dico guardandolo male
~si ma mai come te, anche perché io lavoro a differenza tua~dice soddisfatto
~perché mi lanci sempre delle frecciatine?~
~mi piace vederti incazzata~dice ridacchiando
~divertente~socchiudo gli occhi e mi giro dall'altra parte

~non hai ancora risposto alla mia domanda~
~quale domanda?~chiedo aggrottando le sopracciglia
~non ti fa incazzare vedere Bryan con quella ragazza?~chiede avvicinandosi a me
~ah...storia lunga...lei è la sua ex~dico posando lo sguardo sul suo viso
~pensavo che fossi più possessiva~
~tu pensi a troppe cose...attento perché sennò ti fotte il cervello~dico annoiata mentre mi alzo in piedi
~vorrei solo capire~piega le labbra tra di loro
~non c'è niente da capire, cose tra noi due~
~relazione aperta?~chiede curioso
~una specie~dico imbarazzata

infondo non è una bella cosa, avere una relazione aperta, per di più se lo sanno tutti e soprattutto alla nostra età

~perché sei in piedi?~chiede alzandosi in piedi
~non lo so~rispondo in modo confuso

involontariamente mi avvio verso la mini cucina della dependance e prendo un bicchiere d'acqua fresca

sono davanti al bancone e una presenza alle mie spalle, mi fa capire che non sono totalmente sola, mi guardo intorno e vedo le braccia imponenti di Alejandro appoggiate sul ripiano, che circondano la mia figura

il suo petto si posiziona perfettamente sulla mia schiena, creando tanti piccoli brividi

~che stai facendo?~chiedo accaldata

perché sono accaldata? questa è la vera domanda, a cui non so rispondere

~niente, ti devo stare vicino ricordi?~appoggia il mento sulla spalla
~e non pensi di essere troppo vicino a me?~ chiedo girandomi verso di lui, la distanza che ci separa è minima e i nostri visi non sono mai stati così vicini
~per me è la distanza migliore~si lecca le labbra mentre guarda le mie
~Corinne~dico all'improvviso
~non mi importa di lei~dice sussurrando
~no è dietro di te~indico con la testa la figura di mia cugina

che ci guarda in malo modo per poi scappare fuori dalla stanza, ma rimane fermo a vedere la scena

~penso che tu debba andare da lei e chiarire~dico guardando per terra
~si, ma non finisce qui...continuerò quello che stavo iniziando a fare~dice svelandomi un sorriso mentre si allontana da me

tanto da riprende finalmente il fiato, perché mi sento in questo stato?

con Bryan non è mai stato così e per me è tutta una nuova emozione

e poi cosa dovrebbe finire?

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